Cusio e Ossola. Controlli dei carabinieri. Un arresto a Omegna e 18 persone denunciate
Una serie di controlli straordinari, concentrati maggiormente nel Cusio e in Ossola, sono stati effettuati nello scorso fine settimana dai Carabinieri del Comando Provinciale di Verbania.
I controlli,che non hanno una finalità vessatoria o repressiva per permettere a coloro che vogliono divertirsi in modo sano e consapevole, di farlo in sicurezza, hanno riguardato i luoghi di aggregazione maggiormente frequentati dai giovani e le principali arterie stradali della provincia.
Sul fronte della sicurezza stradale, tra i denunciati a piede libero e segnalati alla Prefettura, sono stati complessivamente 13 gli automobilisti sorpresi alla guida sotto l’effetto di alcool o droghe e altri 3 quelli che si sono rifiutati di sottoporsi al test antidroga; un pregiudicato è stato arrestato a Omegna aseguito dell’aggravamento della misura cautelare a cui era già sottoposto; le restanti 4 persone sonostate denunciate a piede libero, a vario titolo, per reati legati allo spaccio di stupefacenti, porto abusivodi coltelli e per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.
A Piedimulera, intorno alle 4 del mattino, un’auto con tre persone a bordo non ha rispettato l’alt di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Verbania, tentando la fuga verso Domodossola e costringendo i militari ad inseguirli fino a Villadossola dove ad aspettarli c’erano i colleghi di della Compagnia Carabinieri di Domodossola. Il conducente è risultato positivo all’etilometro, con un tasso pari a 1,40 g/l. e al test preliminare per accertare l’uso di stupefacenti. Si è poi rifiutato di concludere l’accertamento in Ospedale ed è stato quindi denunciato per guida in stato di ebrezza e rifiuto dell’accertamento. Per lui anche la segnalazione alla Prefettura per uso di stupefacenti in quanto trovato in possesso di poco meno di un grammo di cocaina, ed una serie di contravvenzioni al codice della strada.
I controlli sono stati intensificati soprattutto nel Cusio. Ad Omegna nell’ambito dei servizi di prevenzione, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto un 43enne già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. L’uomo, già ai domiciliari dallo scorso mese di settembre per furto aggravato, era stato più volte segnalato dai militari per reiterate violazioni degli obblighiinerenti al suo stato di detenzione. Proprio a seguito delle reiterate violazioni, il Magistrato di Sorveglianza di Novara ha disposto l’arresto e l’accompagnamento in carcere.
Sempre ad Omegna, i Carabinieri della locale Stazione, durante il controllo ad un locale del centro, hanno notato, tra i numerosi clienti presenti, un uomo, classe 1996 originario del biellese, noto per i suoi precedenti legati allo spaccio di stupefacenti che, fermato e sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di 6 grammi di eroina, oltre a modiche quantità di cocaina, hashish e metadone, probabilmente destinati ai giovani frequentatori della movida del venerdì sera. L’uomo,accompagnato in caserma, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
A Gravellona Toce i militari della locale stazione hanno denunciato un pluripregiudicato che non ha rispettato il divieto di ritorno nel comune impostogli dal Tribunale di Verbania.
A Baveno un 48enne, sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale non ha ottemperato all’obbligo di permanere in casa tra le 19:00 e le 07:00 del mattino. Per questo motivo è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria.
A Stresa i carabinieri hanno fermato e denunciato a piede libero un automobilista che ha fornito loro delle false generalità nella speranza che i militari non si accorgessero che guidava con la patente revocata.
A Domodossola un altro uomo, classe 1968, è stato denunciato a piede libero per spaccio di stupefacenti per essere stato colto in flagrante mentre cedeva 0,6 grammi di cocaina ad una cliente, a sua volta segnalata alla Prefettura.
Sempre nel capoluogo ossolano un 50enne è stato trovato in possesso di 2 coltelli a serramanico di 17e 19 centimetri di cui non è stato in grado di giustificare il porto. Dovrà rispondere di porto abusivodi armi o oggetti atti ad offendere