Montaldo Torinese. In biblioteca con V.I.T.A. il libro di Valeria Martano su Caterina Bauchiero

Valeria Martano è stata la testimone diretta e custode di tante conversazioni avvenute con la moglie del Professor Augusto Monti, Caterina Bauchiero, chierese di nascita, negli ultimi anni della sua esistenza.

Dall’amicizia personale della professoressa Martano nasce nel 2019 un bellissimo racconto “La ragazza del Professore – Storia di Caterina Bauchiero, vedova di Augusto Monti”; la prefazione è scritta dal professor Gianni Oliva.

Una storia che ci fa rivivere l’Italia del Dopoguerra e della sua ricostruzione democratica. L’autrice lo ripresenta insieme alle volontarie di V.I.T.A che rileggeranno alcune delle pagine più belle del libro.   È la proposta che la Biblioteca Civica Giuseppe Matteo Pavesio di Montaldo Torinese fa al pubblico che vorrà rivivere questo libro venerdì 28 febbraio 2025 alle 20,45 nella sala Conferenze del Comune di Montaldo Torinese, Via Trinità 17, con ingresso libero.   Caterina Bauchiero è stata sposata al grande scrittore e docente Augusto Monti, ed è mancata nel 2021 a 97 anni. Augusto Monti le dedicò anche un libro “Ragazza 1924”. Caterina Bauchiero aveva conosciuto Augusto Monti a Chieri durante la guerra, quando la famiglia aveva ospitato e nascosto il professore ricercato dai fascisti. Poi, il matrimonio a Torino, il dopoguerra a Roma con il marito, morto nel 1966, e il ritorno a Chieri.   Valeria Martano ha, con passione, raccolto la sua testimonianza; una storia che attraversa gli anni della ripresa sociale e democratica del nostro paese, l’incontro con personaggi che hanno fatto grande l’Italia come Franco Antonicelli, Massimo Mila, Giuseppe Saragat, Giulio Einaudi.   L’ultima parte del libro rilegge i tratti della vita di una giovane operaia di Chieri, Caterina Bauchiero, proiettata nel mondo dell’intellettualità antifascista del dopoguerra. Impiegata prima alla Rai, poi alla casa editrice Einaudi, trascorre gli anni guardando al passato con una nostalgia che non diventa mai autocompatimento, confermando la stessa forza d’animo che le ha permesso di entrare a pieno titolo in un ambiente così distante da quello di provenienza. Ormai in pensione, il ritorno a Chieri, e la vecchiaia negli stessi luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza.

Luciano Gozzarino