«SULL’OSPEDALE DI ACQUI TERME IL MASSIMO IMPEGNO. DA MAGGIO COPERTURA CARDIOLOGICA DALLE 8 ALLE 16»
LO HA DICHIARATO L’ASSESSORE ALLA SANITÀ REGIONALE RIBOLDI
«Il mio impegno personale verso la sanità territoriale credo sia sotto gli occhi di tutti: dal mio insediamento ho incontrato i professionisti e i pazienti e visitato le strutture di moltissime Aziende Sanitarie.
Un impegno che sto ancora portando avanti e che proseguirò per tutto il mandato, perché sono sempre stato convinto, prima come Sindaco e ora come Assessore regionale, che solo parlando direttamente con chi vive la sanità pubblica quotidianamente si possa capire realmente le eccellenze presenti e affrontare al meglio e in modo puntuale le esigenze e criticità.
Detto questo, nel caso specifico dell’ospedale di Acqui Terme mi si chiede di intervenire personalmente per rassicurare i cittadini: grazie all’impegno della direzione dell’Asl AL le risposte di questi mesi credo siano state date. Non saranno risolutive, ma è doveroso ricordare che la sofferenza in termini di personale medico è un grave problema nazionale.
Nonostante questo, e al fatto che tutti i concorsi indetti dall’Asl AL siano andati deserti, per quanto riguarda la Chirurgia, per esempio, grazie all’ausilio di contratti in libera professione la struttura di Casale Monferrato sta riorganizzando le agende e le presenze all’interno del presidio ospedaliero di Acqui Terme, per garantire ai pazienti cardiologici e non, i servizi essenziali. Dal mese di maggio 2025, infatti, vi sarà una copertura di visite cardiologiche ed ecocardiogrammi in ambito ospedaliero in aumento rispetto a quelli attualmente erogati, con circa 90 visite cardiologiche mensili (sia prime visite sia visite di controllo) e oltre a 90 ecocardiogrammi.
Inoltre, con una copertura oraria dalle 8 alle 16, dal lunedì al venerdì, saranno garantite anche le consulenze nei reparti e le stesse visite di pre ricovero ad oggi erogate. Per le restanti ore, compresi i giorni festivi, saranno garantite le consulenze in telemedicina con la Guardia Attiva della Cardiologia di Casale Monferrato, come già accade attualmente, mentre le urgenze, come avviene nei centri con cardiologia attiva, vengono inviate all’hub competente per territorio, cioè l’AOU di Alessandria.
Vorrei infine ricordare che per supportare la medicina territoriale la Regione Piemonte sta investendo oltre 220 milioni di euro per la realizzazione di 91 case di comunità, 30 ospedali di comunità e oltre a 43 centrali operative territoriali in Piemonte; a cui si aggiungono 11 nuovi ospedali e 4 rigenerazioni o ampliamenti per un investimento che supera i 4,5 miliardi di euro.
E se ci soffermiamo sulla Provincia di Alessandria, parliamo di un nuovo ospedale nel capoluogo da oltre seicento posti letto su una superficie di oltre 95 mila metri quadrati per un investimento di oltre 400 milioni di euro coperti da fondi Inail. Accanto a questo, sono in fase di completamento otto Case di comunità (Acqui Terme, Alessandria, Arquata Scrivia, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza), quattro ospedali di comunità (Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada e Valenza) e quattro Centrali Operative Territoriali (Acqui Terme, Alessandria, Casale Monferrato e Tortona)».
Così in una nota l’assessore regionale alla Sanità, Riboldi