“Paradriving Piemonte 2025 – Ruote e Zoccoli: Un’avventura di Inclusione e Passi di Libertà”. Le tappe

RUOTE E ZOCCOLI – UN’AVVENTURA DI INCLUSIONE E PASSI DI LIBERTÀ

Il progetto “Paradriving Piemonte 2025 – Ruote e Zoccoli: Un’avventura di Inclusione e Passi di Libertà”, iniziativa unica, dedicata alla promozione dell’inclusione attraverso lo sport equestre, si prefigge di coinvolgere ragazzi con disturbi dello spettro autistico e disabilità mentale e intellettiva in un emozionante viaggio di oltre 100 chilometri attraverso il suggestivo paesaggio piemontese.

Il Paradriving è una disciplina olimpica dedicata ai portatori di disabilità fisiche che, attraverso l’uso della carrozza e di aiuti specifici per ogni patologia, possono competere con i non portatori di handicap. La disciplina degli attacchi integrati, invece, è riservata ai diversamente abili intellettivo-relazionali.

Il progetto ha preso vita nel 2018 in Emilia.

L’idea è quella di proporre il progetto di Paradriving sul territorio del Piemonte, per la prima volta, coinvolgendo ragazzi con disturbi dello spettro autistico e disabilità mentale e intellettiva.

Si partirà il 1 aprile 2025 e percorrerà le tappe, il 2 Aprile “Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo” da Cuneo, in mattinata, per arrivare a Torino Sabato 5 Aprile 2025.

Le tappe previste saranno Fossano, per proseguire il giorno dopo a Savigliano, Bra, Moncalieri e infine Torino.

I tragitti saranno inframmezzati dalle pause pranzo. La prima parte del percorso verrà svolta nel parco fluviale per poi proseguire su strade secondarie e in alcuni tratti lungo l’Antica Via Reale dei Savoia, nel pieno rispetto della sicurezza e del benessere di cavalli e passeggeri. Quello che viene richiesto ai paesi ospitanti è di creare un momento di accoglienza all’arrivo delle carrozze e di saluti il giorno successivo, al momento della partenza. Questo per dare visibilità e validare lo sforzo e l’impegno dei drivers, dei cavalli e soprattutto dei passeggeri. Inoltre, le realtà amministrative e territoriali  avranno il compito di individuare le persone con disabilità e rispettivi caregivers che viaggeranno insieme fino alla tappa successiva dove lasceranno il posto, se vorranno, ad altri partecipanti.

All’interno di questo progetto abbiamo inserito un percorso formativo specifico di attacchi rivolto a quattro persone tra i 24 e i 50 anni di età, con disabilità intellettiva e mentale. Settimanalmente svolgono 1 ora di attività nella quale stanno apprendendo la disciplina equestre degli attacchi. I primi incontri si concentrano sulla pulizia del cavallo e la vestizione con i finimenti specifici della carrozza, per poi proseguire con l’apprendimento della conduzione di cavallo e carrozza. Le attività sono seguite dall’istruttore di attacchi (Adamo Martin) e da qualificato in Interventi Assistiti con gli Animali, psicologa-psicoterapeuta (d.ssa Giulia Mattalia) e educatore (Luca Fatta) perchè l’intervento possa essere strutturato nel pieno rispetto delle difficoltà dei partecipanti e che possa potenziare al massimo le risorse individuali degli atleti.

Questo percorso vuole essere per loro un’occasione per sperimentare e potenziare abilità relazionali, funzionali e strumentali generalizzabili alla vita quotidiana oltre ad acquisire abilità sportive uniche.

I capofila del progetto in questione sono l’ASD Equimaresco di Savigliano nella persona di Adamo Martin, Driver e Istruttore esperto in attacchi e l’ASD Le Terre di Wendy nella persona della D.ssa Giulia Mattalia Psicologa Psicoterapaeuta esperta in Riabilitazione Equestre e IAA.

Le Tappe del Viaggio

  • 01/04/25 CUNEO – CASTELLETTO STURA – FOSSANO
  • 02/04/25 FOSSANO –  GENOLA – SAVIGLIANO
  • 03/04/25 SAVIGLIANO – MARENE – BRA
  • 04/04/25 BRA – CARMAGNOLA –  MONCALIERI
  • 05/04/25 MONCALIERI -TORINO

“La nostra missione con Paradriving Piemonte 2025 è di promuovere l’inclusione e la libertà attraverso il mondo dei cavalli”, afferma Giulia Mattalia. “Vogliamo creare un ambiente in cui tutti, indipendentemente dalle capacità, possano sentirsi accolti.”

Il progetto è supportato da una rete di volontari, professionisti del settore e sostenitori entusiasti, che condividono la visione di creare un mondo più inclusivo attraverso lo sport equestre.

 

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