SORPRESE DI ARTE E DI STORIA. Vedute di Chieri anche a Villa Mens (a Superghetta): anche queste opere del Gilli?
Sul numero 10 del novembre 1990 di “Centotorri” comparve un breve articolo, corredato da due fotografie, che diceva: “Non è una scoperta artistica di valore assoluto, ma certo contribuisce ad arricchire la conoscenza di alcuni scorci di Chieri a metà del secolo scorso. Dal soffitto di un elegante salone di Cascina Mens, a Superghetta, ecco spuntare, in eccellente stato di conservazione e nella freschezza dei loro colori, quattro affreschi raffiguranti altrettanti scorci di una Chieri databile a poco prima della metà dell’Ottocento: Piazza Mazzini, San Bernardino visto da dove oggi sorge il nuovo San Paolo, la classica immutabile facciata del Duomo e la salita che porta a San Giorgio …”.
Non ricordiamo se quell’annuncio abbia suscitato reazioni di rilievo. Se, ad esempio, qualcuno si sia posta la domanda su chi potrebbe essere l’autore di quei dipinti. Domanda che invece oggi si impone, e che si pongono in primo luogo i proprietari della villa, la signora Elisabetta Lancellotti e il generale Ruggero D’osualdo, dopo aver constatato che due delle quattro vedute dipinte sulla volta del loro salotto, e precisamente quelle che riproducono San Bernardino e il Duomo, sono perfettamente identiche a quelle di due dei quattro quadri che, come abbiamo raccontato la settimana scorsa, nel 2017 alcuni benemeriti chieresi hanno acquistato da una galleria d’arte di Roma e donato al Comune e che sono tutti firmati: Gilli (cioè Alberto Maso Gilli).
Ma i dipinti di villa Mens non sono firmati. Inevitabile chiedersi: sono dello stesso autore? Se sì, perché Gilli non li ha firmati, mentre ha firmato i quadri? E, sempre in caso di risposta affermativa, vengono prima i quadri o gli affreschi della villa Mens? Tutte domande che per il momento sono senza risposta.
Antonio Mignozzetti