L’impatto del poker sulla cultura mondiale

Guai a chiamarlo solamente gioco. Il poker, infatti, è sì un gioco di carte, ma viene inserito all’interno di un contesto fatto di tradizione, strategia e abilità che lo ha elevato a vero e proprio fenomeno culturale di portata globale.

Esistono tante varianti di poker che lo hanno fatto diventare il gioco di carte il più famoso e giocato al mondo, prime fra tutte il Texas Hold’em, giocato davvero ovunque per via delle sue regole semplici ma dal grande spessore strategico. Non meno meritevole è la cosiddetta variante di poker all’italiana, caratterizzata da regole flessibili in linea con lo stile di gioco tradizionale italiano e con le sue influenze culturali.Ma è grazie ad elementi come l’abilità e la strategia, molto più interessanti della semplice fortuna che manovra la maggior parte dei giochi d’azzardo, se il poker è diventato un fenomeno culturalmente così impattante.

Da quando è possibile giocare a poker sia nelle sale da gioco fisiche, in primis nei prestigiosi casinò di Las Vegas e Montecarlo, ma anche nelle poker room online come 22bet.it.com.

Da semplice intrattenimento ludico popolare, il gioco del poker è diventato un fenomeno capillare su scala globale, per via di una serie di influenze tradizionali e culturali che lo hanno reso un gioco facilmente adattabile ai contesti sociali e locali. Non senza passare da evoluzioni che gli hanno permesso di impattare in maniera più significativa, cambiando lo stile di gioco e le regole principali.

Ma, nonostante i vari cambiamenti, il poker è un gioco che non subisce il passare del tempo e che sembra essere destinato a rimanere per sempre impresso nella cultura mondiale.

Il poker è un fenomeno culturale

Il gioco di carte più famoso al mondo, protagonista di un fenomeno culturale che interessa ogni anno milioni di giocatori in tutto il mondo, ha raggiunto l’apice del successo con la presa di coscienza, da parte dei giocatori, che a decidere l’andamento del gioco non era la fortuna ma l’abilità.

Diversamente da molte altre tipologie di gambling, in cui il “potere decisionale” è in larghissima percentuale attribuito al caso, nel poker era fondamentale imparare a giocare bene per avere successo.

Proprio come avviene nel mondo dello sport, in cui solamente gli atleti che si allenano di più e meglio riescono ad acquisire maggiore padronanza sul campo e un vantaggio rispetto agli avversari, anche per imparare a giocare a poker è importante dotarsi degli strumenti che, nel loro insieme, costituiscono l’abilità e l’esperienza.

Il riferimento va, in particolar modo, alla conoscenza delle tecniche di gioco, all’acquisizione di competenze matematiche come il calcolo delle probabilità ed alla comprensione della componente psicologica, visto che anche l’osservazione del comportamento degli avversari e la gestione delle proprie emozioni sono un aspetto di grande impatto per la buona riuscita di una partita.

La capacità di padroneggiare le emozioni, e cioè di non lasciar trasparire l’entusiasmo per delle carte favorevoli ma neppure la preoccupazione per delle carte sfavorevoli, è segnale di grande abilità ed esperienza, nonché l’evidente linea di demarcazione tra il semplice giocatore e il professionista del poker.

A differenzia del giocatore occasionale, infatti, il pokerista professionista prende decisioni libere dall’influenza emotiva o dal desiderio di recuperare le perdite, ma derivate solamente dalle tecniche di calcolo e dall’applicazione delle strategie.

Lo studio del linguaggio del corpo dei propri avversari, tra l’altro, è un elemento di competenza della metacomunicazione, grazie al quale il poker è diventato un gioco dal grande impatto culturale. Il giocatore di poker che impara a comprendere i movimenti involontari degli altri pokeristi seduti allo stesso tavolo, riesce ad anticiparne le mosse ed a servirsi di questi segnali del corpo per ipotizzare le carte che hanno in mano.

Alla luce di tutto questo, è facile comprendere quanto nel poker sia certamente importante avere delle buone carte, ma altrettanto necessario è riuscire ad intercettare le intenzioni degli altri giocatori, anche nel caso in cui stiano bluffando.