PIEMONTE VOLLEY. AL PALAIGOR NOVARA CERCA IL PAREGGIO, CONEGLIANO PUNTA LA FINALE SCUDETTO. GALLO FA CHIAREZZA SUL DIVORZIO TRA CHIERI E BREGOLI

La scorsa domenica, i Playoff Scudetto della Serie A1 Tigotà hanno decretato la prima finalista tricolore: la Numia Vero Volley Milano, dopo il 3-1 di Gara 3 contro la Savino Del Bene Scandicci che ha fissato il risultato della Serie di Semifinali sul 3-0, si è ufficialmente assicurata un posto nell’ultimo appuntamento del campionato italiano.

L’avversaria che troverà sul suo cammino, a partire da mercoledì 16 aprile, uscirà dal confronto tra la Prosecco Doc Imoco Conegliano e l’Igor Gorgonzola Novara. La Serie di Semifinali vede al momento le pantere avanti 2-1, merito dei successi tra le mura del Palaverde, 3-0 in Gara 1 e 3-1 in Gara 3, inframezzati dalla netta sconfitta in Gara 2 al PalaIgor. Proprio il palazzetto novarese tornerà protagonista domani, mercoledì 9 aprile alle ore 20.30 e in tripla diretta Rai Sport, DAZN e VBTV, per Gara 4: un altro tutto esaurito, il quarto su quatto gare della Serie, spingerà le ragazze di coach Bernardi alla ricerca del pareggio, che vorrebbe dire annullare il primo match point di Conegliano e rimandare ogni verdetto alla definitiva Gara 5, già fissata per sabato 12 aprile alle 20.30.

Max Gallo

Una sfida impossibile da pronosticare: negli ultimi tre scontri, le due formazioni hanno fatto vedere pregi e difetti, adattandosi l’una all’altra di partita in partita. La squadra di coach Santarelli è riuscita a tornare in vantaggio dopo le difficoltà di Gara 2 e del primo set di Gara 3 grazie al grande lavoro di squadra e agli exploit delle sue laterali, ben dirette da Wolosz in campo. Dall’altro lato, Novara sa di poter creare diversi problemi alle avversarie, forte della consapevolezza di essere stata l’unica squadra in stagione a battere le campionesse di tutto: per farlo ci sarà bisogno della Tolok vista in Gara 2 e in Romania nella Finale di CEV Cup, e del lavoro delle centrali per frenare l’avanzata gialloblu. Un match, in poche parole, da non perdere.

Sul fronte chierese il DS Max Gallo, in una recente intervista sul portale Volley News, ha voluto dare dei chiarimenti sulla separazione tra il Fenera e il coach Bregoli come tutti sanno dopo sei stagioni e due coppe europee vinte Giulio Bregoli ha scelto di non proseguire il suo rapporto con la Reale Mutua Fenera Chieri per accettare la proposta dell’Eczacibasi un Top team di alto livello del campionato turco dove milita uno degli opposti più forti al mondo, Tjana Boskovic.

L’epilogo di questa storia va raccontato così perché così sono andate le cose.

A dicembre, insieme, si era già parlato del rinnovo (biennale) del tecnico e a gennaio poi si era iniziato a definire il roster della prossima stagione, sempre seguendo le sue indicazioni. Successivamente Bregoli ha preso tempo prima di porre la sua firma sul contratto, poi su di lui è piombato il club turco e tutto ha preso una piega diversa. Chiarito ciò, “è errato parlare ora di veleni e stracci che volano”, racconta Max Gallo, direttore sportivo di Chieri.

“Semplicemente finisce un ciclo durato sei anni. Prima di Bregoli Chieri ha avuto altri allenatori e altri ne avrà dopo di lui. Questo è lo sport, non ci vedo nulla di strano. Né io, né la società abbiamo alcuna voglia di fare polemica sulla sua scelta di dire di sì all’Eczacibasi e sposare un nuovo progetto in Turchia. Chieri è una società seria che continuerà a inseguire i suoi obiettivi come ha sempre fatto”.

Se da una parte si tenta dunque di abbassare i toni, soprattutto dopo alcuni titoli usciti sulla carta stampata che sono piaciuti poco, restano però quelle dichiarazioni ‘stridenti’ di Bregoli dopo il match contro Vallefoglia: “Servono nuovi stimoli e qui non c’è più il clima che c’era prima. Non mi sentivo più ben voluto”.

La replica di Gallo: “Parole che ci lasciamo scivolare addosso. Se Bregoli ha bisogno di giustificare le sue scelte in questo modo, io le rigetto al mittente. Sono cose che non mi appartengono. È chiaramente un alibi per giustificare le sue decisioni. Decisioni che hanno sicuramente destabilizzato l’ambiente durante la doppia finale di Challenge Cup, poi però va detto che la squadra ha provato comunque a reagire. A rendere difficoltoso il percorso nei Play-Off sono stati piuttosto, e purtroppo, i due infortuni a Zakchaiou e Lyashko che ci hanno lasciati con solo due centrali, con un regolamento che ci ha impedito di intervenire sul mercato e correre ai ripari”.

Punto e a capo, ora entrambi prenderanno nuove strade e quella di Chieri vedrà in panchina Nicola Negro:“Il profilo giusto per il nostro progetto” conclude Gallo.

L’anno prossimo, oltre Bregoli, andranno via molte ragazze dovrebbero rimanere, il condizionale è d’obbligo, Van Halen Spirito e Gray e a questo punto vedremo che rosa costruirà Gallo per il nuovo Coach Nicola Negro sicuramente arriverà qualche americana di belle speranze, come a suo tempo Skinner e Frantti, che all’ombra della collina costituiranno le basi per la Chieri del futuro.

 

Antonio Brusa