Sagre – Feste & Manifestazioni a Buttigliera d’Asti, Castelnuovo don Bosco, Candelo, Castino, Bussoleno, Cambiano, Cherasco, Vinchio, Pinerolo.
BUTTIGLIERA d’ASTI. Giovedì 1° maggio fiera “Le contrade del FREISA”
CASTELNUOVO DON BOSCO. Giovedì 1° maggio “Canti e musiche” domenica 4 maggio “Castelnuovo le origini” nella sala consiliare.
CANDELO. Giovedì 1° maggio “MERCATINO CELTICO” al ricetto.
BUTTIGLIERA d’ASTI. Giovedì 1° maggio
CASTINO. Sabato 3 domenica 4 maggio “FESTA DEL FIORE”
BUSSOLENO. Sabato 3 domenica 4 maggio “GIOCO DEL BARRO”.
CAMBIANO. Domenica 4 maggio “Festa di PRIMAVERA”
CHERASCO. Domenica 4 maggio 91^ ediz. della Fiera del Vitello Grasso.
Sarà domenica 4 maggio 2025 la tradizionale fiera del vitello grasso che si svolge in concomitanza alla festa patronale del Cristo Risorto. Il Cristo Risorto si celebra ogni anno quindici giorni dopo la Pasqua e, nei tempi passati, segnava l’inizio della stagione agraria, il momento in cui si facevano gli investimenti che avrebbero prodotto buoni raccolti. Anticamente, tra il Sei e il Settecento la manifestazione si svolgeva dal 22 al 24 aprile ma dopo il periodo francese tornò in nuova veste, legata alla quindicina dopo la Pasqua. La fiera, che è alla sua 91^ edizione, ha mantenuto il suo carattere prettamente agricolo e, accanto alla mostra zootecnica si svolge l’esposizione delle macchine e attrezzi agricoli: l’appuntamento è domenica mattina a partire dalle 9 in piazza degli Alpini. Sempre dopo l’arco di Porta Narzole si potrà trovare la fiera commerciale. Al pomeriggio c’è l’appuntamento religioso del Cristo Risorto: alle 16 si svolge la processione per levie del centro storico. Nella stessa zona, in piazza Lagorio e Salomone da sabato 3 a lunedì 5 maggio si troverà il parco divertimenti, sempre al lunedì inoltre prosegue la fiera commerciale. In occasione della fiera i ristoranti di Cherasco propongono nei loro menù anche piatti di Quinto Quarto e Salsiccia di Cherasco al Barolo. Il Quinto Quarto è rappresentato dalle “frattaglie”(fegato, trippa, lingua, rognone, ecc.), un tempo apprezzate perché poco costose, ma comunque versatili e ottime nel piatto, oggi quasi sconosciute e inutilizzate. L’iniziativa è dell’Associazione per la tutela della salsiccia di Cherasco al Barolo nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione alla riduzione dello spreco e del riuso. «La Fiera del vitello grasso è un momento importante in quanto vetrina di una delle nostre eccellenze, la carne bovina. – dice l’assessora all’agricoltura Agnese Dogliani – Il nostro è un territorio anche a vocazione agricola e conoscere da vicino allevatori e animali non può che essere positivo per il consumatore attento, che esige qualità e filiera certificata. È un appuntamento capace di coniugare il passato, con le tradizioni secolari legate alle celebrazioni del Cristo Risorto, con un presente fatto di scambi di conoscenze e pratiche, colturali vitali per lo sviluppo dell’agricoltura, comparto centrale nell’economia del nostro areale. Un’importanza confermata anche da creazioni come la salsiccia al barolo, ideata per valorizzare due prodotti di punta del settore come il vino e la carne bovina».
VINCHIO. Domenica 4 maggio ” Sagra dell’Asparago Saraceno”
PINEROLO. Lunedì 5 maggio “Verso la creazione di un consorzio forestale per una gestione sostenibile del patrimonio boschivo” nella Sala Rappresentanza del Comune di Pinerolo.
Lunedì 5 maggio 2025, alle ore 18.30 la Sala Rappresentanza del Comune di Pinerolo è previsto l’incontro “Verso la creazione di un consorzio forestale per una gestione sostenibile del patrimonio boschivo”. Il territorio del Comune di Pinerolo vanta infatti una significativa copertura forestale che si estende per oltre 1.000 ettari, distribuiti tra la collina di Abbadia Alpina e la dorsale sinistra della Val Lemina, dal colle di San Maurizio fino al Monte Sette Confini, al confine tra Val Chisone, Val Sangone e Val Noce.
Di questo vasto patrimonio boschivo, solo 78 ettari sono di proprietà comunale, mentre la restante superficie appartiene a privati, con una frammentazione fondiaria tipica delle aree montane dell’arco alpino occidentale.
Questa grande frammentazione fondiaria, unita alla perdita di interesse per l’economia agro-forestale di queste aree marginali, determina oggi un diffuso abbandono, con conseguenti effetti negativi: instabilità dei versanti; sviluppo di incendi boschivi; degrado del paesaggio; limitate possibilità di fruizione di un territorio che, invece, avrebbe delle potenzialità enormi se gestito in modo oculato e sostenibile.
Per affrontare queste criticità e valorizzare il potenziale del patrimonio boschivo, si sta valutando la possibilità di costituire un consorzio forestale che veda come capofila il Comune di Pinerolo e come associati i privati cittadini possessori di boschi. Creare un consorzio forestale significa organizzare una struttura che gestisca in forma associata più superfici forestali, in modo da rendere sostenibili interventi che oggi non possono essere realizzati a causa delle dimensioni troppo piccole o dell’impossibilità di reperire i proprietari.
Molti proprietari, infatti, non sanno più localizzare le loro proprietà boschive o non hanno interesse nella loro gestione. Il consorzio rappresenterebbe una soluzione per superare questi ostacoli, facilitando interventi strutturati e condivisi. In particolare a questi proprietari ma anche a tutti coloro che hanno un bosco e non sono più interessati o in grado di farne qualcosa, sono rivolte due serate informative per approfondire che cos’è un consorzio forestale e quali sono le opportunità e i costi di una struttura di gestione associata di questo tipo.