Asl TO5, la Regione frena sull’ospedale unico a Vadò. Sacco: “Bene nuove perizie”

L’area di Vadò su cui dovrebbe sorgere l’ospedale unico dell’asl TO5

Frena la Regione sull’ospedale unico dell’aslTO 5 a Vadò. L’assessore alla sanità Icardi lo ha detto nei giorni scorsi. In una nota stampa Rachele Sacco, Consigliere Comunale a Chieri e Presidente del Comitato per l’Ospedale a Chieri, dà ragione all’assessore:  “Ritengo molto positive le parole dell’Assessore Icardi. Ci siamo battuti per anni affinché la Regione avviasse una nuova perizia approfondita per verificare l’effettiva idoneità dell’area di Vadò ad ospitare il nuovo Ospedale Unico. Area su cui noi abbiamo sempre manifestato la nostra contrarietà. Con la Giunta Cirio si va finalmente in questa direzione. Auspico che si tengano presenti, oltre all’idoneità strutturale e territoriale, il rispetto dei vincoli idrogeologici e ambientali anche al fine di evitare consumo del suolo, la baricentricità rispetto all’ampio territorio dell’Asl sia in termini di distanze sia di densità della popolazione e la facilità nei collegamenti con i cittadini. Auspico inoltre che, una volta completata l’opera con il taglio del nastro per l’inaugurazione, i tre presidi di Chieri, Moncalieri e Carmagnola possano mantenere i servizi essenziali di primo soccorso e assistenza. Prima di allora tuteliamo i presidi ospedalieri che oggi rappresentano una risorsa preziosa per la salute dei cittadini”.