INCONTRO CON IL GIORNALISTA ENRICO DEAGLIO ALLA BIBLIOTECA DI CANELLI

Molta l’affluenza e anche dei ragazzi delle scuole  

Domenica 9 febbraio nei locali della Biblioteca G. Monticone di Canelli, dove il giornalista e scrittore torinese Enrico Deaglio.ha dialogato con lo storico Vittorio Rapetti in occasione del fresco cinquantesimo anniversario dello scoppio della bomba di Piazza Fontana che segnò una svolta nella storia del nostro Paese. L’occasione era data dall’uscita del saggio LA BOMBA. Cinquant’anni di Piazza Fontana (Feltrinelli, 2019).Il giornalista ha ricomposto tanti tasselli di una storia su cui pezzi importanti dello Stato italiano hanno messo la sordina affinché non si arrivasse ai responsabili e molte risposte ancora mancano.Deaglio ha raccontato chi ha combattuto e resistito, tra mille difficoltà, perché si arrivi a conoscere tutte le verità. Non è soltanto un libro di storia, perché quella storia non ha ancora avuto una fine. La bomba di piazza Fontana, che causa la morte di diciassette persone e novanta feriti, con tutte le bombe che seguiranno e con quelle che l’avevano preceduta, mette in discussione la storia stessa del nostro Paese.Questo di domenica è stato un viaggio nella memoria, dove si è raccontato l’ultimo mezzo secolo di storia italiana, come non l’abbiamo mai sentita, con lo sguardo di chi ha vissuto questa storia dall’inizio. Enrico Deaglio ha ricomposto l’intrigo mettendo insieme le scoperte, alcune clamorose degli ultimi dieci anni e ha ripercorso un anno tra i più importanti della storia italiana. Enrico Deaglio, studioso, storico, giornalista, indaga su quei fatti che sconvolsero l’Italia e il mondo, scoperchiando alcuni dubbi e alcune verità nascoste. Per farlo Deaglio ripercorre la memoria collettiva e anche quella di alcuni protagonisti della storia. “La bomba. Cinquant’anni di Piazza Fontana” ci riporta indietro nel tempo e lo fa seguendo alcuni personaggi chiave.

Alessandra Gallo