CRONACA – Torino, stoccaggio illegale di metali ferrosi, indagati i titolari di due ditte

Durante la giornata di controlli “Oro Rosso” sono state 91 le persone identificate, per le quali è stata verificata la titolarità alla presenza nei siti di stoccaggio, nonché verificata l’autorizzazione a conferire metalli ferrosi. Sono state eseguite 21 ispezioni a depositi di rottami, 3 lungo linee ferroviarie  e 2 su strada; è stato effettuato un attento esame di tutti i materiali in giacenza, la rispettiva provenienza e tipologia, comprese le modalità di stoccaggio e conservazione, trattandosi nello specifico di rifiuti con un forte impatto ambientale. Questi gli esiti dell’operazione effettuata dalla Polizia Ferroviaria del Compartimento del Piemonte e Valle d’Aosta, rivolti alla prevenzione e contrasto dei reati connessi al furto e successiva commercializzazione del rame utilizzato in ambito ferroviario. L’operazione, che si è svolta su disposizione del Servizio di Polizia Ferroviaria di Roma contemporaneamente in tutto il territorio nazionale, ha interessato numerose località delle due regioni e si è protratta per l’intera giornata.    A Torino la Squadra Informativa Compartimentale nel corso dei controlli, eseguiti all’interno di due ditte nel torinese, ha indagato in stato di libertà i rappresentanti legali delle stesse, in materia di reati ambientali;  l’uno per la gestione di rifiuti (composti da un centinaio di kg di cavi di rame e due microcar non bonificate) senza la prevista autorizzazione, e l’altro per gestione di rifiuti pericolosi composti da batterie al piombo anch’esso privo di idonea autorizzazione. Nell’ambito dei controlli sono anche state elevate tre sanzioni amministrative per un totale di 7.233,34 euro, come previsto dal Testo Unico Ambientale. Il risultato operativo conseguito dal Compartimento Polfer Piemonte nel corso delle operazioni rientra nella più ampia attività di contrasto allo specifico fenomeno criminoso dei furti di rame che, da anni, vede impegnata in prima linea la Specialità, sia attraverso servizi di iniziativa che mediante controlli straordinari, quali “Oro Rosso”, disposti a livello ministeriale.