Asti- Cronache dalla zona (quasi) rossa. Giorno 9: la provincia astigiana ha il livello di diffusione del Covid-19 più basso d’Italia

Raffica di ringraziamenti da parte del sindaco Maurizio Rasero nel suo videomessaggio delle 19 di ieri. Innanzitutto agli autotrasportatori che stanno continuando, con il loro prezioso lavoro, a garantire gli approvvigionamenti di generi alimentari, farmaci, carburanti.

Il secondo ringraziamento ai donatori di sangue, che dopo il primo momento di smarrimento sulle misure di sicurezza, hanno ripreso con forza a dare la loro disponibilità all’Avis. Il numero da contattare per prendere appuntamento per la donazione è: 0141 210410. 

La buona notizia del nono giorno dell’istituzione della zona protetta è che nell’astigiano il numero dei contagi si mantiene costante e non cresce da due giorni. All’ospedale Cardinal Massaia sono 57 i ricoverati (11 in terapia intensiva), tra i quali sono 20 quelli provenienti da fuori provincia, soprattutto dall’alessandrino, il cui ospedale ha bisogno di supporto. Le persone positive al virus in quarantena domiciliare sono 65 in tutta la provincia. Le loro condizioni sono stabili, ma sembra che i pazienti del gruppo dei soggiorni marini di Alassio tardi a negativizzarsi in prossimità della scadenza del 14° giorno di isolamento. L’Asl continuerà a monitorare la situazione. Aumentano a 6 le vittime astigiane del Covid-19.

La mancata progressione dell’espandersi del virus nell’astigiano viene certificata dagli studi statistici. Il sindaco dà notizia della comunicazione ricevuta da uno studioso dei trend del coronavirus in Italia dai quali emerge che la provincia di Asti è quella dove i contagi sono i più bassi del Paese in rapporto con la popolazione.

“Questo significa che siamo stati bravi – conclude Rasero nel suo messaggio serale – ma anche che le misure che abbiamo preso funzionano. Non dobbiamo però abbassare la guardia e continuare a stare a casa, evitando gli assembramenti e le uscite non necessarie. A questo proposito sono stati rafforzati i controlli delle forze dell’ordine. Se non funzioneranno le azioni di scoraggiamento, saranno presi provvedimenti più seri per chi sarà sorpreso ad uscire senza un motivo valido”.

Dalla zona (quasi) rossa. Giorno 9.

 

Carmela Pagnotta