CRONACA – Torino: Il pusher viaggia in taxi. La droga era nascosta in una scatola di medicinali

Ai tempi del Coronavirus anche i pusher sono costretti a riorganizzare il proprio lavoro. I più audaci, nonostante le vigenti normative sulla libera circolazione, continuano a spacciare in strada, ma una parte di loro ha intuito che, al fine di eludere le restrizioni imposte, è necessario utilizzare “mezzi e sistemi alternativi”.

Questo è quanto messo in atto da un cittadino italiano di 49 anni. Nella tarda mattinata di martedì l’uomo, differenziandosi dai comuni spacciatori di strada e per destare meno sospetto, sale a bordo di un taxi. Poco dopo l’autovettura affianca una Volante all’incrocio di via Nizza-corso Dante. Il passeggero, alla vista dei poliziotti, indossa rapidamente un berretto di lana ed una mascherina chirurgica. Gli agenti, intuendo la volontà del quarantanovenne di travisarsi ai loro occhi, lo controllano. Perquisito personalmente, gli operatori trovano nella tasca del giubbotto una confezione di Okitask. All’interno della scatola erano occultati 4 ovuli di hashish per un peso complessivo di oltre 36 grammi.

L’uomo è stato fermato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e denunciato in stato di libertà poiché circolava senza comprovato motivo.