PIEMONTE ARTE: GIUSEPPINA CIVETTA, POLO DEL’900, TORINO MUSEI, CAMERA, ALOI, MESSER TULIPANO…

coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

 

RICORDARE LA PITTURA DI GIUSEPPINA CIVETTA

Pittrice raffinata ed estremamente misurata, Giuseppina Civetta Saglietti è scomparsa a 104 anni, domenica 15 marzo a Trofarello. Nata a Santo Stefano Belbo il 2 gennaio del 1916, ha frequentato il Liceo Artistico di Torino e, successivamente, lavorato presso la manifattura ceramica Ars Pulchra e realizzato una serie di preziose tavole per l’enciclopedia UTET. Un’esperienza, la sua, attenta al valore e ai contenuti dell’arte figurativa del proprio tempo, sostenuta da una autentica e interiore espressione. Presente in mostre personali e collettive, in molte occasioni insieme al marito e scultore Angelo Saglietti (Saluzzo 1913-Torino 1979), che ha sposato nel 1941, Giuseppina Civetta nel 1948 si è trasferita con la famiglia in Svizzera, dove per una ventina d’anni ha vissuto e lavorato tra Stetten, Basilea e Zurigo. Nei suoi dipinti si coglie la piacevole resa dei ritratti delle figlie Felicina e Laura, il senso di una pittura che si snoda da un delicato naturalismo (fiori e uccelli) a una veduta di Chioggia e a un meditato paesaggio con ponte. Quest’ultimo è immerso in un’atmosfera che sembra rievocare i versi di Cesare Pavese:«Le colline insensibili che riempiono il cielo/ sono vive nell’alba, poi restano immobili/ come fossero secoli, e il sole le guarda» (da «Paesaggio»). In particolare, il discorso di Giuseppina Civetta è contrassegnato dal trittico (olio su tavola, oro e argento) intitolato «Racconti di Italo Calvino», con riferimenti a «Il visconte dimezzato», «Il barone rampante» e «Il cavaliere inesistente», che lo scrittore ha pienamente apprezzato tanto da inviarle la lettera-telegramma: «Felice miei libri ispirino pittrice tanto fantasiosa e congeniale». Una pittura, quindi, «gentile, nitida, ispirata dalle fiabe» (Luigi Carluccio), e scandita dalle «gustose illustrazioni ispirate ai racconti di Italo Calvino», come ha scritto Marziano Bernardi su «La Stampa». E da Camillo Valsangiacomo, giornalista del «Corriere del Ticino», agli scritti di Renzo Guasco, Gian Giorgio Massara e Armando Audoli, si delinea la sua lunga e intima stagione creativa.

Angelo Mistrangelo 

 

IL POLO DEL ‘900 È SEMPRE ONLINE

Il Polo del ‘900 e gli enti partner mettono a disposizione di tutti le proprie competenze e risorse, e il proprio patrimonio archivistico e librario, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti digitali e 9centRo. Fino al termine del periodo di blocco pubblicheremo online contenuti scritti e audiovisivi, racconti e documenti d’archivio per accompagnare tutti coloro che intendono utilizzare questo tempo di inattività per scoprire e approfondire la storia e il pensiero del Novecento e le grandi sfide dell’oggi. Da Momenti di storia di Giovanni De Luna, a La storia sei tu di Carlo Greppi da ascoltare online su Tradi Radio (la web radio della Rete Italiana di Cultura Popolare), passando attraverso le proposte dei nostri enti… Resta in casa, ci muoviamo noi!

 

 

 

MONCALIERI, BIBLIOTECA “ARDUINO”: RESTIAMO VICINI! STORIE PER NON SENTIRSI SOLI

Primo appuntamento sulla pagina Facebook della biblioteca alle ore 17 di martedì 17 marzo 2020.

Cosa diceva la volpe al Piccolo Principe? “Bisogna essere molto pazienti. Ma, ogni volta, potrai sederti un po’ più vicino…” Stando vicini ci si addomestica a vicenda, si entra nel cuore dell’altro.  Noi della Biblioteca Arduino Moncalieri ci siamo affezionati ai nostri piccoli principi e principesse, e ci mancate! Per questo, da oggi e per le prossime settimane, il Martedì dei Ragazzi vi siederà un po’ più vicino!

Alessia, Giulia e Alessandra proporranno le letture e i laboratori con dei video che potrete vedere da casa: sarà come averle in salotto! Si parte con “Papà Gambalunga” di Nadine Brun-Cosme e Aurelie Guillerey, giusto in tempo per la Festa del papà!

 

 

 

 

FONDAZIONE TORINO MUSEI: GUARDA CERCA SCOPRI. CON I SOCIAL, I MUSEI A CASA TUA

GAM, Palazzo Madama e MAO sempre visitabili, anche se in remoto

I musei sono chiusi, ma la Fondazione Torino Musei continua a lavorare con nuovi progetti digitali per rendere le opere, gli spazi, le collezioni e le mostre visitabili anche se #iorestoacasa.

GUARDA

Sui canali Youtube di GAM, Palazzo Madama e MAO sono disponibili playlist speciali, con video realizzati dai direttori, dai conservatori, da colleghi e da professori universitari che approfondiscono le collezioni e le esposizioni temporanee:

Con la playlist #AppuntidalMAO, nei giorni precedenti la chiusura del museo sono stati invitati alcuni professori dell’Università degli Studi di Torino affezionati al MAO a scegliere e raccontare le loro opere preferite dalle collezioni del museo. I video sono pubblicati giornalmente anche sui canali Instagram e Facebook, con curiosità sulle opere raccontate.

Nella playlist #StoriedaPalazzo, sono i conservatori di Palazzo Madama che guidano il pubblico ad approfondire opere e spazi del museo situato nel cuore della città.

I video vengono pubblicati giornalmente anche sui canali Instagram e Facebook del museo.

In #GAMconTE, una serie di clip riguardano le opere della collezione permanente, insieme a temi legati alle esposizioni temporanee “Pittura Spazio Scultura” e “Helmut Newton. Works”.

Anche in questo caso i video sono ogni giorno proposti anche sui canali Instagram e Facebook, della GAM.

CERCA

Il catalogo della maggior parte delle opere dei musei è consultabile online. È possibile cercare gli artisti e le  opere preferite nelle collezioni di Palazzo Madama, della GAM e del MAO.

SCOPRI

Grazie al progetto Google Arts & Culture, al quale i musei di Fondazione hanno precocemente aderito, sono on line tante mostre virtuali che portano alla scoperta delle nostre collezioni da punti di vista insoliti e curiosi

Per scoprirle tutte:

Mostre virtuali di Palazzo Madama

Mostre virtuali della GAM

Mostre virtuali del MAO

www.fondazionetorinomusei.it

www.gamtorino.it

www.palazzomadamatorino.it

www.maotorino.it

 

CAMERA PER LA CAMPAGNA #RIPRENDIAMOFIATO

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia partecipa alla raccolta fondi lanciata da Luciana Littizzetto per aiutare l’unità di crisi della Regione Piemonte.

“Per noi è sempre stato forte il senso di comunità e più che mai in questo momento dobbiamo rinsaldare un sentimento di appartenenza e reciproco sostegno. Nella speranza di riaprire presto le nostre porte, noi aderiamo alla campagna #riprendiAMOfiato: sostienila anche tu!”

Emanuele Chieli, presidente di CAMERA

Per donare, cliccate al seguente link https://www.gofundme.com/f/coronavirus-riprendiamo-fiato

#CAMERAonair #restateinCAMERA #iorestoacasa #andràtuttobene

 

IN UN LIBRO LA STORIA DI GIUSEPPE GIOVANNI ALOI (ALOI Y.M.)

In questi giorni di forzata chiusura dei musei, gallerie d’arte, biblioteche, si riscopre il gusto della lettura o la storia di un artista. E’ questa l’occasione per ricordare la figura di Giuseppe Giovanni Aloi (Aloi Y.M.), al quale il figlio Dino, scrittore, curatore e storico della satira, ha dedicato il volume monografico «Aloi Y.M. artista Autre. Una ricerca spirituale», pubblicato dalle Edizioni Il Pennino (novembre 2019), con il coordinamento di Antonietta Petrosino, l’editing di Giada Aloi e le fotografie di Giuseppe Maria Comazzi. Nato a Torino il 21 luglio 1939, dove è scomparso il 18 luglio del 2009, Aloi si è formato alla scuola pittorica di Gattiglia e Bonavita, per poi approfondire tecnica ed espressione  all’Accademia Libera del Nudo dell’Albertina di Torino. La sua poliedrica esperienza, si snoda, inizialmente, attraverso un percorso scandito dalla collaborazione con i pittori Buora e Goglio, con Riccardo Chicco, caricaturista, pittore e docente di Storia dell’Arte al Liceo d’Azeglio, e il critico Michel Tapié de Celeyran, che ha fondato a Torino il «Centro Internazionale di Ricerche Estetiche». Laureato in lettere con una tesi proprio su «L’Art Autre di Michel Tapié de Celeyran», ha praticato la disciplina Yoga, che ha insegnato presso il Centro Mudra, mentre è stato il fondatore ed ideatore della Confraternita «S.S. Sindone Sorridiamo Insieme». Il suo discorso tra materia e spiritualità, gestualità e acceso colore, trova rispondenze con la tecnica del collage e dripping su carta, con l’astrazione del francese Georges Mathieu, con le immagini dell’iconografia sacra cristiana, e non solo. E così si coglie l’essenza di una personale riflessione che unisce una sofferta «Deposizione» alla «Madonna con Gesù Bambino», gli Angeli annuncianti la Vergine Maria a Maria Teresa di Calcutta. Si tratta di una serie di tavole inedite «rubate all’oblio», come sottolinea Dino Aloi, di intense raffigurazioni che mediano  «materia e Dio» (Ivana Mulatero), di una testimonianza che lega «oriente e occidente»(Silvana Nota), in una sorta di interiore e interiorizzato itinerario contrassegnato da «l’icona dripping» (Gian Paolo Caprettini) e dall’indagine intorno al «18° e ultimo manifesto»(Francesco Poli). Magia dell’immagine, racconto, momento creativo di un artista che ha lavorato nella Torino di Piero Ruggeri e Giacomo Soffiantino, Franco Garelli ed Ezio Gribaudo, Giuseppe Penone, Aldo Mondino e Teonesto Deabate.

Angelo Mistrangelo

 

UNA PASSEGGIATA VIRTUALE ALLA SCOPERTA DI MESSER TULIPANO, CON STORIE E ANEDDOTI SUL PARCO DEL CASTELLO DI PRALORMO

Dal 28 marzo la spettacolare fioritura di Messer Tulipano verrà raccontata attraverso i canali social per consentire al pubblico di visitare, restando a casa, il parco del Castello di Pralormo e gli oltre 100.000 tulipani e narcisi nel pieno della loro bellezza: un piantamento rinnovato con tulipani neri, tulipani pappagallo, viridiflora, fior di giglio, frills dalle punte sfrangiate e tante altre colorate varietà di fiori. Seguendo i profili Facebook (https://www.facebook.com/Messer.Tulipano.Pralormo/) e Instagram (https://www.instagram.com/messertulipano_official/), ogni giorno si potranno scoprire le fioriture di tulipani “passeggiando virtualmente” nel parco del Castello, accompagnati da Consolata Pralormo che racconterà aneddoti, curiosità, il significato di ogni fiore e i segreti botanici di Pralormo.

“So che sareste venuti al Castello di Pralormo, come avete fatto in questi 20 anni… – dice Consolata Pralormo – Immagino la vostra tristezza e preoccupazione in questi giorni e per questo vorrei ‘donarvi un po’ di bellezza’ e speranza…Non voglio tenere solo per me la meraviglia che al Castello (dimora della nostra famiglia da 400 anni) e nel parco, sta sbocciando”. Fra le prime fioriture che preannunciano la primavera e anticipano l’arrivo dei tulipani, Consolata Pralormo racconta “i cespugli di forsizia gialla, gli alberi da frutta in fiore che sembrano nuvole bianche, il viale dei ciliegi giapponesi con i fiori screziati di rosa, il rosmarino dai fiori blu; occhieggiano nel sottobosco i crocus dai colori pastello, le violette spontanee, i narcisi dai toni avorio, giallo e arancio. Gli scoiattoli escono, gli uccellini cinguettano felici di avere nuovamente il cibo; nel parco si vedono il pettirosso, lo scricciolo, la cinciallegra, il merlo dal becco giallo, la ghiandaia con le piume azzurre”.

In questo modo sarà possibile condividere con tutti un po’ di bellezza attraverso lo spettacolo e la meraviglia del parco fiorito, frutto del grande impegno e del lavoro di un anno intero.

 

#CAMERAONAIR: LE NUOVE RUBRICHE ONLINE DI CAMERA – CENTRO ITALIANO PER LA FOTOGRAFIA

Lo spazio virtuale di racconto e condivisione di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia resta aperto e fruibile – nonostante il centro espositivo sia chiuso in base alle disposizioni in vigore – attraverso video, immagini, storie, curiosità pubblicate sui nostri canali social sotto il cappello dell’hashtag #CAMERAonair, il palinsesto di rubriche online di e sulla fotografia “made in CAMERA”. Il lavoro creativo del team di CAMERA, rigorosamente in smart working, è partito dalla mostra Memoria e Passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla Collezione Bertero – aperta al pubblico il 20 febbraio per nove giorni appena – che racconta il nostro passato e le radici del nostro presente, oltre all’evoluzione della fotografia italiana e internazionale dagli anni Trenta fino alla fine del secolo, con quasi 300 scatti di cinquanta autori provenienti da tutto il mondo.

Prendendo ispirazione dalla ricchezza delle immagini in mostra e volendo continuare a raccontare le tante storie che la fotografia può offrire anche “al tempo del Corona Virus”, sono nate molte nuove rubriche:

FOTO-FOCUS, A SPASSO CON GUIDO

Il collezionista Guido Bertero, dalla cui preziosa collezione fotografica ha preso forma la mostra Memoria e Passione. Da Capa a Ghirri ci accompagna attraverso le sale raccontandoci aneddoti e ricordi di alcune delle opere a cui è più legato che ha cercato con tenacia e acquistato con determinazione perché diventassero parte fondamentale della sua collezione.

 FOTO-NOTE

Il direttore di CAMERA Walter Guadagnini, dal suo studio di casa, ci racconta alcuni dei passaggi salienti della storia della fotografia italiana e internazionale partendo da un fotografo o da una fotografia in mostra. Dalla capacità di cogliere il momento cruciale dell’azione di Robert Capa, alla Dolce Vita e i suoi Paparazzi, dall’America anni ’30 della leggendaria campagna fotografica Farm Security Administration, alla mondanità emergente di quella che sarà la Milano da bere rappresentata dalle immagini di Carla Cerati fino all’opera di Mimmo Jodice che, accentuando la dimensione simbolica dell’immagine, indaga livello urbano, paesaggio e patrimonio culturale tipici dell’area mediterranea.

 FOTO-CLIP

Joan Fontcuberta, Paolo Pellegrin, Gianni Berengo Gardin, Zanele Muholi, Cristina De Middel, sono solo alcuni dei fotografi che nell’ultimo anno sono stati ospiti di CAMERA e hanno raccontato al pubblico la propria idea di fotografia. Grazie all’apertura del canale Vimeo di CAMERA possiamo ascoltare i loro incontri del programma de “I giovedì in CAMERA” comodamente seduti sul divano di casa.

 FOTO-PLAYLIST

Quanta musica stiamo ascoltando in questi giorni? Ci siamo così resi conto che le fotografie in mostra sono un’ottima ispirazione per creare nuove playlists con le quali accompagnare le nostre giornate casalinghe. Sul profilo di Youtube di CAMERA troviamo quindi sei playlists – sei, come le sale del nostro centro espositivo – ispirate alle foto in mostra. Le possiamo, quindi, ascoltare da casa, e, quando riapriremo, proveremo ad accompagnare la visita con un po’ di buona musica.

 FOTO-PODCAST

Tanti sono i testi di fotografia che abbiamo al nostro bookshop e che peccato non poterli leggere! Allora, nell’attesa di riaprire le pagine di quei libri dal vivo, ascoltiamone alcuni estratti audio in versione podcast sui nostri canali social.

 FOTO-STORIE

CAMERA è anche “Censimento della raccolte fotografiche in Italia”, progetto iniziato con il Ministero per i Beni e la Attività culturali e per il Turismo: di foto d’archivio ne troviamo davvero tante su www.censimento.fotografia.italia.it. Possiamo perderci tra le immagini del sito oppure ispirarci ad una fotografia che sceglieremo nei prossimi giorni e pubblicheremo sui nostri canali social per liberare la fantasia e scrivere un breve racconto ispirato alla fotografia stessa.

FOTO-TALENTS

CAMERA rappresenta l’Italia all’interno di FUTURES Photography, programma internazionale per la valorizzazione di artisti emergenti cofinanziato dall’Unione Europea. I fotografi e artisti selezionati all’interno di tale progetto offriranno il proprio punto di vista nel rapporto tra fotografia storica e contemporanea, con contributi video.

 FOTO-LAB

1 / CAMERA KIDS A CASA

Per i bambini e le loro famiglie, CAMERA, in collaborazione con ARTECO, ha creato una versione online dei laboratori domenicali CAMERA KIDS. Un’occasione per svolgere attività ludico ricreative legate alla fotografia a casa muniti di carta, colori e fantasia.

2 / FOTOGRAFARE LA STORIA E INTERPRETARE LA CONTEMPORANEITÀ

Pensando agli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado, CAMERA e ARTECO, progettano in questi giorni una serie di guide a partire dalle fotografie dell’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo a confronto con le opere della mostra Memoria e passione. Da Capa a Ghirri; le guide sono un supporto ai docenti che stanno continuando a fare lezione ai loro alunni da casa. Un modo per offrire spunti didattici e di riflessione attraverso la fotografia.

Questa speciale iniziativa è realizzata grazie al supporto dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo nell’ambito di Progetto Cultura, il programma triennale delle iniziative culturali della Banca.

Alcune rubriche sono già state pubblicate sui nostri canali social, altre arriveranno nei prossimi giorni.

 #staytuned #iorestoacasa #andràtuttobene #laculturacura #divisimauniti

 I canali social di CAMERA:

Facebook/ @CameraTorino

Instagram/ @cameratorino

Twitter/@Camera_Torino #CAMERAtorino

 

ENTE FIERA DEL TARTUFO BIANCO DI ALBA: #CHEFPERILPIEMONTE

La campagna dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba per raccogliere fondi per sostenere le strutture sanitarie regionali, impegnate ad affrontare l’emergenza COVID-19.

L’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha risposto immediatamente all’emergenza Coronavirus ed ha aderito alla campagna della Regione Piemonte “Insieme possiamo fermarlo” con l’aiuto degli chef del mondo della gastronomia piemontese: ciascuno di loro farà una donazione e girerà una video ricetta che verrà condivisa sulla pagina Instagram della Fiera @tartufobiancoalba.

“Abbiamo chiamato a raccolta tanti chef che, con grande entusiasmo, hanno accettato la nostra sfida. In questo modo contribuiremo a raccogliere fondi e a diffondere l’importante campagna lanciata dal Piemonte, perché ogni chef a sua volta potrà coinvolgere altri colleghi. Siamo convinti che, tutti insieme, riusciremo a superare questo momento così complesso”, spiega la Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena.

La campagna è partita mercoledì 18 Marzo e sono già moltissimi gli chef che hanno aderito. La Presidente Allena ha dato il via all’iniziativa benefica con una video ricetta per la colazione, passando poi la palla a Davide Palluda, chef del Ristorante All’Enoteca di Canale, che ha cucinato una Tarte Tatin.

Altri gli chef che hanno già aderito: Ugo Alciati, chef di “Guido Ristorante, Villa Contessa Rosa” di Fontanafredda, Massimo Camia, del Ristorante “Massimocamia” di La Morra, Matteo Baronetto “Del Cambio” di Torino, Michelangelo Mammoliti del Ristorante “La Madernassa” di Guarene, Giampiero Vivalda del Ristorante “Antica Corona Reale” di Cervere, Walter Ferretto Ristorante “Ilcascinalenuovo” a Isola d’Asti, Federico Zanasi del Ristorante “Condividere” presso la Nuvola Lavazza di Torino, Alfredo Russo del Ristorante “Dolce Stil Novo” presso la Reggia di Venaria.

L’attività dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba non si è mai interrotta, supportando le campagne di raccolta fondi della Regione Piemonte e tutte le straordinarie iniziative che stanno nascendo grazie alla disponibilità della rete degli chef piemontesi. In questi momenti difficili sta cercando di rafforzare il senso di comunità tra tutti i soggetti che nel corso degli anni hanno contribuito a far diventare grande la Fiera.

L’Ente è in stretto contatto con  gli chef tristellati Chicco e Bobo Cerea per quanto stanno organizzando a Bergamo, ma anche con gli chef piemontesi che si stanno attivando per la gestione dei pasti presso il Nuovo Ospedale Alba-Bra sito a Verduno.

“Riteniamo che la solidarietà sia un grande valore, che la fratellanza e l’amicizia ci aiutino a crescere e che la rete di relazioni costruita negli anni sia un grande patrimonio da tutelare. Per queste ragioni siamo sempre attivi e a disposizione di tutti coloro che con noi condividano questi valori e che attivino iniziative solidali” dichiara la Presidente Liliana Allena.

 Canale Instagram dell’Ente Fiera:

@tartufobiancodalba

Hashtag:

 #chefperilpiemonte

 #tartufoperamore

#iorestoacasa

 #insiemepossiamofermarlo