Trofarello, coronavirus alla casa di riposo: l’angoscia dei parenti
Anche la casa di riposo Trisoglio di Trofarello fa i conti con l’emergenza coronavirus. Al di là della situazione reale (che non siamo in grado di verificare direttamente), riceviamo e pubblichiamo il testo di una mail appena ricevuta in redazione, a disposizione naturalmente dei responsabili della struttura, se riterranno di precisare la situazione.
Scrive il parente di una anziana ricoverata: “Mia suocera è ospite della casa di riposo Trisoglio di Trofarello. Da domenica 8 marzo, l’ultima volta che io e mia moglie abbiamo potuto salutarla dalla finestra, telefonando riceviamo notizie indicative sullo stato di salute. Nella struttura è in corso un contagio e non si conosce la gravità della situazione. La direzione sanitaria della casa di riposo non ha provveduto ad avvisare i parenti che nella struttura erano in corso dei contagi e si sono guardati bene dal rendere pubblica la notizia. Venerdi pomeriggio mia moglie, dopo tanta insistenza, è riuscita a parlare con il medico che , tenendo nascosto tutto, ha rassicurato riferendo che non c’erano problemi e stava bene; tuttavia per precauzione era stata spostata in stanza singola in quanto la compagna di stanza aveva qualche linea di febbre. Scopriamo invece che la compagna di stanza di mia suocera era deceduta qualche giorno prima in seguito ad infezione covid-19. Ritengo indegno il comportamento del medico e della direzione sanitaria della casa di riposo che oltre a non avere informato i parenti di un contagio in corso non ha provveduto a prendere tutte le precauzioni necessarie per evitare il dilagarsi. Preciso inoltre che domenica 8 marzo, l’ultima volta che l’abbiamo vista, mia suocera è stata accompagnata alla finestra da una infermiera sprovvista di camice, guanti e mascherina. Anche l’addetta alla reception era sprovvista di mascherina.”
Ho un avuto un parente stretto che é mancato giovedì ospite della Trisoglio.