PIEMONTE ARTE: MORGILLO, PICK GALLERY, MAUTO, BOTTARI LATTES, BENE VAGIENNA, CAMERA…
Coordinamento redazionale: Angelo Mistrangelo
RICORDO DI MARY MORGILLO: UNA PITTRICE DEL NOVECENTO
In questo mese di marzo gravenente e dolorosamente tormentato, è scomparsa la pittrice Mary Morgillo. Nata ad Ariano Irpino, ma da sempre residente e operante a Torino, si è diplomata nel 1960 all’Accademia Albertina, allieva di Aldo Bertini e Mario Calandri. Durante un soggiorno parigino, intorno al 1961, ha scoperto la tecnica del colore a calco. A la Carbonelle sur le rive gauche de la Seine, ha quindi approfondito questo metodo, tanto da essere invitata alla IX° Quadriennale di Roma (1965) con una serie di interessanti e pregevoli lavori, di cui ha parlato lo scrittore e poeta Luciano Cherchi, fratello dello scultore Sandro Cherchi: «La novità più clamorosa, e più spregiudicata, è costituita dai grandi monotipi a colori, con un gusto cromatico non muliebre: ma una primitiva, terrigena fusione di argille, di sorprendenti rossi (…) e il segno forte, disarticolato, di figurazioni vegetali..». E dai paesaggi onirici alle essenziali figure, dall’intensità del colore ai ricordi antichi, si delinea il suo discorso che ha attraversato le esperienze del secondo Novecento secondo una personale interpretazione di anfore e fiori, di composizioni e incisioni:«Lo sforzo maggiore della Morgillo – ha scritto Luigi Carluccio – sta infatti nelle grandi acquetinte a colori; nel ricavare da una sola lastra, con un lavoro che si sviluppa in modo diretto, e quindi, con le virtù ed i rischi dell’invenzione, le zone variamente colorate…». Le presenze alle sociali della Promotrice al Valentino, le mostre del Piemonte Artistico e Culturale, le rassegne del «Bianco e Nero», costituiscono alcuni degli aspetti del suo percorso, arricchito dagli anni dedicati alla programmazione e direzione della galleria torinese «Doria». E la Morgillo «fa uso sapiente del colore sapendo che il colore circonda e permea ogni cosa visibile e anche non visibile al nostro sguardo» (Lillo Baglio).
In ogni occasione ha dipinto ed esposto le sue opere, per oltre sessant’anni, con l’immutata volontà di fissare un pensiero, un ricordo, una luce sulla natura.
Angelo Mistrangelo
IL PROGETTO VIDEO DELLA PICK GALLERY
In questo periodo di grave emergenza sanitaria, la Pick Gallery, in via Bernardino Galliari 15/C, diretta da Emanuela Romano e Valentina Bonomonte, ha promosso una serie di video-esposizioni caratterizzate da una selezione di lavori d’arte contemporanea, che si possono vedere in questo momento direttamente da casa. Forzatamente chiusa, la galleria ha sviluppato il progetto «OLTRE. Rileggere l’arte attraverso il Coronavirus», in unione con la Galleria Opere Scelte, che, curato da Sara Liuzzi, presenta le esperienze degli artisti Carlo Bernardini, Giulio De Mitri, Regine Schumann, Paolo Scirpa e Massimo Uberti (A. Mis.).
Informazioni: apickgallery.com, info@apickgallery.com.
Video-Esposizione: https://www.youtube.com/watche?v=zMvCRSKO6pb
LE INIZIATIVE PROPOSTE DALLA FONDAZIONE BOTTARI LATTES SULLA SUA PAGINA FACEBOOK
La sede principale della Fondazione Bottari Lattes (via Marconi 16, Monforte), la Biblioteca Pinacoteca “Mario Lattes” (via Garibaldi 16, Monforte d’Alba) e lo Spazio Don Chisciotte (via Della Rocca 37b, Torino) sono al momento chiuse al pubblico. I lettori e il pubblico delle mostre possono però seguire la pagina Facebook della Fondazione Bottari Lattes (www.facebook.com/fondazionebottarilattes) perché lo spazio virtuale di condivisione resta sempre aperto, con notizie dal mondo culturale e attraverso testi, immagini, video delle iniziative realizzate nel corso dei dieci anni di attività della Fondazione.
Quotidianamente vengono proposte diverse rubriche:
– #TheBestOf per un viaggio nelle mostre organizzate tra Monforte d’Alba, il territorio cuneese e Torino, tra pittura, disegno, fotografia e scultura.
– #consiglidilettura e #rilettura, per curiosare tra i libri degli scrittori finalisti e vincitori del #PremioLattesGrinzane e ascoltare interventi dei giurati che hanno piacere di condividere con noi romanzi, saggi, poesie, per invitare giovani e adulti a leggere o rileggere testi classici e contemporanei.
– #lectiomagistralis di autori del #PremioLattesGrinzane, per ascoltare le parole di autori internazionali e le loro riflessioni sulla letteratura e la vita:
António Lobo Antunes, 2018: https://www.youtube.com/watch?v=_hery4IFMv4
Ian McEwan, 2017: https://www.youtube.com/watch?v=8o4IqboYNA8&t=15s
Amos Oz, 2016: https://www.youtube.com/watch?v=n-pxbN1xyqM&list=UUw7rDOqfD7_aWrPUU5cguTQ&index=30
Javier Marías, 2015: https://www.youtube.com/watch?v=KHlO13_-t6M
Lo staff della Fondazione intanto continua a lavorare a progetti culturali e iniziative legate alla lettura e all’arte, in particolare:
– Il progetto europeo ETI:
https://bit.ly/2WLlnKC
– Il Premio Lattes Grinzane:
https://bit.ly/33LLi6g
– Il nuovo Premio Biennale Mario Lattes per la Traduzione:
SCOPRI IL MAUTO DA CASA: #IORESTOACASA
Il Museo dell’Automobile di Torino custodisce una collezione di vetture unica al mondo: alcune sono legate a un momento storico particolare, a una svolta epocale, a un fatto di costume; altre riportano alla memoria i piloti che hanno fatto grande la storia delle competizioni, gli ingegneri che le hanno rese sempre più performanti, i designer o i carrozzieri che le hanno immaginate sempre più belle. Altre semplicemente richiamano un momento di quotidianità e la dimensione tutta personale di un ricordo, di un aneddoto. Tutte raccontano una storia, grande o piccola.
In questi giorni in cui il museo è chiuso vi invitiamo a scoprire queste storie. E, se ne avete di vostre, a condividerle con noi. Potete farlo in molti modi!
SCOPRI L’ARCHIVIO DEL MAUTO
Più di 30.000 documenti, contenenti informazioni sulle fabbriche automobilistiche nel mondo, su eventi sportivi a partire dalla fine dell’Ottocento, su protagonisti della storia dell’automobile tra piloti, progettisti, imprenditori, inventori, detentori di brevetti, capitani d’industria, su carrozzerie italiane e straniere, sulla produzione contemporanea, sui Saloni dell’Automobile, sui record di velocità, su progettazioni particolari.
E se volete condividere documenti o immagini con il Centro di Documentazione potete scrivere a centrodoc@museoauto.it
SCARICA L’APP DEL MAUTO
Basta un dito per accedere all’incredibile patrimonio di approfondimenti sulle vetture esposte nel museo: troverai schede tecniche, aneddoti, materiali e immagini d’archivio, selezionati e indicizzati con grande cura dal personale del Centro di Documentazione del Museo.
IL MAUTO SU GOOGLE CULTURAL INSTITUTE
Anche a porte chiuse, il MAUTO non rinuncia a rimanere accessibile agli appassionati. Sapevate che Google Arts & Culture permette di fare uno spettacolare tour della parte iniziale del percorso espositivo del museo? Senza spostarci da casa, possiamo fare quattro passi tra le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo! Clicca QUI per iniziare il tour!
SPOTIFY PLAYLIST
Collabora ad arricchire la playlist Spotify “ASFALTO E POLVERE DI STELLE”, la nostra raccolta di brani tratti film che hanno come protagoniste le automobili. Clicca QUI per accedere alla playlist.
SEGUICI SUL SITO E SUI NOSTRI CANALI SOCIAL
Seguici su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube, ricchi di contenuti sempre nuovi e coinvolgenti. Oltre che ovviamente sul nostro sito dove potrai scoprire qualcosa di più sul museo e sulla sua storia.
DISEGNIAMO L’ARTE
Dal 23 al 29 marzo “Disegniamo l’arte” approda su Facebook con una speciale edizione “da casa” e un concorso per piccoli artisti, tutto da disegnare e da colorare. Come funziona? Scegliete una o più immagini dall’album, disegnate e colorate il soggetto che più vi piace (ci sono anche le nostre automobili!) e poi seguite tutte le istruzioni. Scatenate la creatività!
AMICI DI BENE VAGIENNA: GLI APPUNTAMENTI APRILE-GIUGNO
29 marzo
Ore 8,00 apertura 118a Edizione di Augusta Antiquaria
(NON AVRA’ LUOGO a causa delle restrizioni per il contenimento
del coronavirus)
dal 5 aprile al 28 giugno
Cella della Torre Campanaria della Parrocchiale
“Espressioni d’Arte …”
Rassegna di opere di 9 Artisti contemporanei
Inaugurazione esposizione ore 10 del 5 aprile
Chiesa di San Bernardino dei Disciplinanti Bianchi
“Meraviglie barocche”
Mostra dì quadri, statue e oggetti presenti nella Città di Bene
Inaugurazione mostra ore 10,30 del 5 aprile
Palazzo Lucerna di Rorà già Oreglia di Novello
“Il segno inciso” – Artisti dell’Associazione Piemontese Arte
A cura di Gian Giorgio Massara e Angelo Mistrangelo
Inaugurazione mostra ore 11,00 del 5 aprile
Casa Ravera
“Propagande in porcellana”
Statuine Lomonosov della Real Manifattura di San Pietroburgo
A cura di Giovanni Prelle Forneris
Inaugurazione mostra ore 12,00 del 5 aprile
10 aprile
Parrocchiale M.V Assunta
“Cristo deposto” – Statua lignea policroma quattrocentesca
12 aprile
Chiesa di San Bernardino dei Disciplinanti Bianchi
“Cristo Risorto”
Macchina processionale del ‘700
Realizzata dallo scultore torinese Ignazio Perucca
1 maggio
Ore 8,00 apertura 119a Edizione di Augusta Antiquaria
9 maggio
Casa Ravera ore 16,00
“Sindone”
Incontro di studio sul sacro lino
Interventi di Gian Maria Zaccone, Nello Balossino e Giorgio Gagna
23 maggio
Notte Bianca nei Musei di Bene
Monumenti aperti dalle ore 21,00 alle 23,30
Visite guidate dai giovani ciceroni benesi
24 maggio
“Passeggiate Barocche”
Visite guidate con personaggi in costume settecentesco
che raccontano la storia di Bene tra il ‘600 ed il ‘700
Partenza da Casa Ravera
Mattino ore 10,00-12,00 e pomeriggio 15,00-18,00
Casa Ravera ore 18,15
Conferenza degli storici dell’arte Laura Facchin e Luca Mana sulla cultura barocca benese e piemontese
31 maggio
Ore 8,00 apertura 120a Edizione di Augusta Antiquaria
3-4 giugno
Teatro romano di Augusta Bagiennorum
Rappresentazioni teatrali realizzate da studenti
di scuole superiori piemontesi
13 – 14 giugno
Giornata Europea dell’archeologia
Eventi sul!’ area di Augusta Bagiennorum
L’ingresso alle mostre è libero e gratuito con le seguenti modalità:
* Casa Ravera e Palazzo Rorà giorni festivi 10,00-12,00 / 15,00-18,00
Sabato pomeriggio 15,00-18,00 Giorni feriali – per gruppi – prenotarsi all’Ufficio Turistico Tel. 0172.654969 (chiuso il lunedì)
• Chiesa dei Disciplinanti Bianchi e Cella della Torre Campanaria giorni festivi 10,00-12,00 / 15,00-18,00
CAMERA: GUIDE ONLINE PER INSEGNANTI
Fotografare la Storia, interpretare la contemporaneità. Spunti didattici e di riflessione attraverso la fotografia
CAMERA e ARTECO hanno progettato una serie di guide a partire dalle fotografie dell’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo mettendole a confronto con le opere della mostra Memoria e passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla collezione Bertero, attualmente chiusa in base alle disposizioni in vigore. Il progetto è partito dal pensiero rivolto agli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado che si trovano a dover produrre materiale didattico in digitale. Le guide sono, quindi, un supporto ai docenti che stanno continuando a fare lezione ai loro alunni da casa. Un modo per offrire spunti didattici e di riflessione attraverso la fotografia. L’obiettivo educativo principale è fornire agli insegnanti e agli studenti, attraverso il racconto della Storia dell’Italia veicolato tramite la fotografia, strumenti utili allo sviluppo di una capacità di lettura critica della contemporaneità, necessaria per orientarsi in un contesto, come quello dell’oggi, caratterizzato da una sovrabbondanza di immagini di ogni tipologia. Gli insegnanti possono scaricare sette percorsi educativi dedicati a diverse tematiche. Ciascun dossier si compone di una scheda finalizzata a creare un dibattito con gli studenti, a partire dalla lettura delle immagini proposte. Al fondo della scheda, un link per l’ascolto di un podcast permetterà di concludere le riflessioni attivate, riassumendone le questioni più rilevanti. A conclusione del percorso educativo e alla riapertura della sede museale invitiamo gli insegnanti ad accompagnare gli studenti a visitare la mostra Memoria e passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla collezione Bertero.
Le guide per la didattica a distanza sono realizzate grazie al supporto di Intesa Sanpaolo nell’ambito di Progetto Cultura, il programma triennale delle iniziative culturali della Banca.
I sette percorsi educativi:
Fotografare l’architettura sguardi su una città in cambiamento
Fotografia: documento o interpretazione della realtà?
La macchina fotografica dietro alla macchina da presa. Miti del cinema italiano
Lutto e partecipazione. I funerali di Togliatti nello sguardo di due fotoreporter
La conquête de l’espace. Voyager dans l’espace et dans l’art conceptuel
Scatti di un popolo migrante nell’Italia del secondo dopoguerra
Photojournalism, a travel story around the world
Percorsi educativi e podcast realizzati dai mediatori ARTECO: Nemi Ferrara, Giulia Fiumara, Sergio Manca, Elena Patrignani.
UN ANTICORPO CONTRO IL CORONAVIRUS: RACCONTARE, ILLUSTRARE E DIFFONDERE AMORE
L’Associazione “Cercando Fabrizio e…” invita a partecipare al premio letterario nazionale “Caro Fabrizio, ti racconto di un amore”
L’emergenza Covid-19 ha stravolto le vite di tutti. Abitudini cambiate, possibilità di spostarsi ridottissime. Ancora: annullati eventi e incontri, scuole chiuse, niente cinema e teatro, no abbracci e strette di mano. «Ma l’amore non lo ferma nessuno!». Con questa frase piena di speranza Caterina Migliazza, la mamma di Fabrizio Catalano, il diciannovenne di Collegno sparito ad Assisi il 21 luglio 2005, invita a partecipare alla sesta edizione del premio letterario in memoria del figlio “Caro Fabrizio ti racconto di un amore“.
Il bando – in scadenza il 30 aprile 2020 – e le modalità di partecipazione sono visionabili sul sito web www.fabriziocatalano.it “Caro Fabrizio, ti racconto di un amore” è un concorso di narrativa aperto ad adulti e piccini, a chiunque voglia illustrare, esprimere e imprimere su carta, in forma scritta oppure illustrate, un amore da raccontare a Fabrizio immaginandolo come interlocutore e confidente. Fabrizio, infatti, amava la scrittura e proprio attraverso il linguaggio poetico e magico delle parole, sapeva esprimere il suo mondo interiore di forza e generosità, apertura e accoglienza.
«Lasciamoci contagiare dall’amore, perché è l’unico potente, infallibile “anticorpo” contro ogni virus» afferma la mamma di Fabrizio nonché autrice del libro “Il Falco e l’altalena: La storia di una madre per un figlio scomparso”. «Ascoltiamo il cuore, raccontiamo , illustriamo l’amore, dando sfogo a tutta la nostra fantasia che trasforma i sentimenti di rabbia e frustrazione di questi momenti, così difficili, in un bagno irreale e terapeutico» prosegue Caterina, che poi lancia un appello: «Approfittiamo di questo tempo, attenendoci a quelli che sono i consigli e i protocolli, per leggere, ascoltare e fare musica, disegnare, raccontare e scrivere quella lettera all’amica, alla mamma, al papà, nonni, a… Quella lettera mai spedita e mai ricevuta, con amore e per Amore, che diventerà la storia di questi giorni». L’Associazione, come modo per far sentire la sua vicinanza a tutti gli interessati, è disponibile a video conferenze su Skype, whatsapp, al telefono per fornire il supporto necessario per preparare gli elaborati da mandare al concorso. Mettendosi in contatto con “Cercando Fabrizio e…”, inoltre, sarà anche possibile leggere qualche breve racconto delle edizioni precedenti.