Chieri, la situazione alle Orfanelle: due decessi per covid, quattro positivi e sette in isolamento
Alla casa di riposo Orfanelle di Chieri, continua la battaglia contro il coronavirus. In un comunicato, la direzione aggiorna il quadro: due le ospiti decedute per coronavirus (una in ospedale e una in struttura), quattro casi positivi e altri sette in isolamento in un’area della struttura. “In questo terribile momento di grande difficoltà della nazione a causa del Covid19, tutta la popolazione è giustamente preoccupata e spaventata; poi, in questi ultimi giorni i mass media ed il mondo politico si sono finalmente ricordati che, oltre al resto, esistevano anche le strutture per gli anziani con tutti i loro problemi. E, in questa realtà, sono state raccontate anche storie terribili ed angoscianti. Noi non dobbiamo, possiamo, vogliamo giudicare quegli avvenimenti: ci sono organi preposti allo scopo che identificheranno con precisione le varie responsabilità. Tuttavia, come esistono persone e familiari giustamente preoccupati, spesso sussistono anche soggetti che, forse non comprendendone la gravità, raccontano imprecise verità. E questo è il motivo che ci ha spinto a rompere, alla fine, il nostro riserbo per esporre la reale situazione, valida alla data odierna. Già dai primi esordi dell’infezione la nostra struttura si è attivata contingentando con modalità protette le visite di esterni e, poco dopo, blindandola in via precauzionale completamente. Successivamente, come anche ad oggi, tutte le ospiti sono alloggiate nelle loro camere nelle quali vengono comunque alzate quotidianamente ed ivi fruiscono dei pasti. Tuttavia si è sempre cercato vie alternative per mantenere nel possibile i legami con le famiglie tramite telefonate e, in alcuni casi, anche videochiamate. Parallelamente è stata potenziato, tanto nel numero che nelle ore di presenza, sia il personale di assistenza che gli infermieri, presenti e reperibili 24 ore su 24. Le attività ausiliarie di pulizia ed igienizzazione sono state incrementate da subito. Una ditta esterna specializzata ha effettuato una sanificazione straordinaria di locali. Ancor prima della reale necessità, abbiamo allestito un locale isolato dal resto della struttura onde accogliere eventuali casi positivi non particolarmente gravi, consci che non siamo certo una rianimazione od anche solo un pronto soccorso. Dobbiamo poi ringraziare singoli privati, ditte, Croce rossa, enti privati, Specchio dei tempi, il Sindaco, per la loro vicinanza e la fornitura di molti ausili di protezione per il nostro personale, là dove non abbiamo provveduto in prima persona noi all’acquisto diretto. Parimenti ci sembra doveroso ringraziare e segnalare tutto il nostro personale per la loro estrema disponibilità, generosità e dedizione. La Direzione ha sempre prontamente informato, telefonicamente e con messaggi, le famiglie circa la situazione delle ospiti condividendo spesso tali dati con il Sindaco ed i Carabinieri. Abbiamo anche da poco invitato noi stessi la Commissione di Vigilanza per le Rsa a venire a verificare tutto quanto abbiamo adottato, pronti ad eseguire eventuali ulteriori loro suggerimenti. Alla data odierna le ospiti che hanno eseguito il tampone Covid sono poche unità (e zero tra il personale esposto al rischio contagio), nonostante le ripetute richieste, anche pressanti, più volte inoltrate all’Igiene Pubblica dell’asl TO5, competente all’esecuzione. Occorre spiegare che tale esame è indispensabile per poter isolare i casi positivi dai negativi ed iniziare quanto prima le (poche) terapie per ora accreditate. Disperati, abbiamo allora provveduto all’acquisto di cento test sierologici rapidi che speriamo poter al più presto ricevere ed eseguire, anche se alcuni esperti li ritengono meno attendibili del tampone. Tutto quanto esposto sopra non è per dire che siamo bravi e buoni, ma riteniamo di aver solo fatto il nostro dovere e perché davvero ci teniamo affettuosamente alle nostre nonnine. Nonostante tutto, il virus è riuscito ad entrare in struttura quasi sicuramente veicolato da un ignaro operatore. Alla data odierna, i decessi Covid sono stati due, di cui uno in struttura (reinviato dall’ospedale) e l’altro nell’ospedale stesso. Abbiamo poi quattro ospiti riscontrati positivi ricoverati in ospedale ed altri sette in isolamento in un’area della struttura, in discrete condizioni di salute. Tutti con età superiore ai 90 anni. Vengono seguiti, visitati e monitorati costantemente dal Medico di Struttura coadiuvato dagli infermieri mentre il Direttore Sanitario, sempre presente o reperibile, controlla che alle nostri ospiti venga sempre offerta la miglior assistenza possibile.”