CRONACA – Torino: folle corsa con l’auto “presa in prestito” dalla carrozzeria

Fermato dopo un inseguimento a Santa Rita

L’auto avrebbe dovuto essere in carrozzeria, invece, viaggiava per le strade di Torino alle prime ore del mattino. Venerdì scorso, intorno alle 5.30, gli agenti della Squadra Volante notano i conducenti di un Fiat Freemont e di un motociclo discutere animatamente. Mentre gli agenti si avvicinano, il motociclo scattato il verde parte e si allontana.  Gli agenti chiedono al conducente dell’auto l’accaduto notando la presenza di una persona seduta posteriormente. Mentre gli agenti si accingono a scendere dall’auto per procedere al controllo, l’auto ad alta velocità riprende la marcia in direzione di Largo Orbassano. I poliziotti si mettono all’inseguimento del Suv che, incurante dei limiti di velocità e del semaforo rosso, attraversa prima corso Adriatico e poi l’incrocio tra corso IV Novembre e corso Monte Lungo, corso sul quale il veicolo svolta e dove si ferma poco dopo. Qui il conducente scende dall’auto e si dà alla fuga a piedi in piazza D’Armi venendo però raggiunto poco dopo. L’uomo ai poliziotti appare in stato di alterazione psico-fisica. Gli agenti poi accertano che l’auto era in consegna a una carrozzeria per una riparazione. Il conducente dell’auto, un cittadino albanese di 32 anni con diversi precedenti di polizia, se ne era appropriato indebitamente, infatti il trentaduenne prestava la sua opera proprio nella carrozzeria in questione. Come denunciato dal proprietario, inoltre, l’auto mostrava danneggiamenti e malfunzionamenti non presenti all’atto della consegna in carrozzeria, oltre a un ammanco di carburante. Alla luce dei fatti, lo straniero è stato arrestato per resistenza a P.U. e denunciato in stato di libertà per appropriazione indebita e per essersi rifiutato di sottoporsi agli accertamenti volti a verificare il tasso alcolemico. Inoltre, è stato sanzionato per la violazione delle norme legate all’emergenza sanitaria COVID-19. Simile sanzione amministrativa è toccata anche all’altro occupante del Suv.