CORONAVIRUS PIEMONTE, LA REGIONE PROROGA DI 90 GIORNI LA VALIDITÀ DEI PIANI TERAPEUTICI DEI MEDICINALI E DELLE PRESCRIZIONI DI ASSISTENZA INTEGRATIVA
SEMPLIFICATE LE PROCEDURE AUTORIZZATIVE DI ASSISTENZA INTEGRATIVA E PROTESICA
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha deciso la proroga di 90 giorni dei Piani terapeutici dei medicinali e delle prescrizioni di assistenza integrativa, in scadenza a maggio. Già il 13 marzo scorso era stato adottato un provvedimento di proroga per tre mesi della validità dei piani terapeutici dei medicinali e delle prescrizioni di assistenza integrativa, a seguito dell’emergenza COVID-19, il cui obiettivo era evitare il ricorso alle visite specialistiche se non quelle motivate da urgenza assoluta. «La ragione del provvedimento – osserva l’assessore Icardi – è evitare, sulla base delle indicazioni nazionali e regionali che trovano riscontro in successivi decreti del presidente del Consiglio dei ministri e delle ordinanze del presidente della Giunta regionale, tutte le situazioni di potenziale assembramento e affollamento delle persone in relazione all’emergenza Coronavirus». Oggi, sulla base delle indicazioni dell’Aifa, si è decisa un’ulteriore proroga di 3 mesi della validità di tutti i piani terapeutici dei medicinali (ad esempio, farmaci antidiabetici orali), web-based o cartacei, che risultano in scadenza nel mese di maggio, fatte salve eventuali specifiche indicazioni contrarie indicate dal medico specialista. La delibera proroga, alle medesime condizioni previste dalla delibera del 13 marzo, la validità delle prescrizioni di assistenza integrativa (ad esempio, il materiale per soggetti stomizzati o cateterizzati, oppure quelle relative ai dispositivi per la gestione del diabete), che scadono a maggio. Il provvedimento stabilisce che, nel caso in cui il paziente presenti un peggioramento della patologia di base o un’intolleranza al trattamento o, comunque, una variazione significativa del quadro clinico, l’estensione della validità del piano terapeutico dei medicinali o della prescrizione di assistenza integrativa non potrà essere automatica: in tal caso, dovrà esser contattato lo specialista di riferimento, tramite la prescrizione di prestazioni di tipo ambulatoriale di classe U e B, che continuano ad essere effettuate in conformità alle disposizioni regionali fornite alle Aziende Sanitarie per la gestione dei pazienti ambulatoriali in ambito ospedaliero durante l’emergenza epidemiologica COVID-19. La delibera prevede anche la proroga dell’applicazione di procedure autorizzative semplificate per l’assistenza integrativa e protesica, già previste nella delibera del 13 marzo, a fronte del permanere delle limitazioni alla circolazione delle persone e, in particolare, alla effettuazione delle visite ambulatoriali correlate al mantenimento dello stato di emergenza epidemiologica: è possibile la trasmissione via mail sia delle prescrizioni che delle autorizzazioni, evitando accessi diretti.