CRONACA – Torino: tentata estorsione e spaccio, arrestato pusher
Lunedì un cittadino contatta il 112 NUE riferendo di avere appuntamento nel pomeriggio con un pusher. All’insolita dichiarazione dell’uomo segue il racconto di quanto accaduto nel corso della mattinata. Poco dopo essersi svegliato, questi si accorge che il suo cellulare è sparito. Dopo averlo cercato inutilmente in casa, si rivolge ad i suoi familiari. Tra questi vi è il fratello, frequentatore saltuario della sua abitazione nonché affetto da problemi di tossicodipendenza. L’uomo ammette di aver impegnato il telefonino del fratello in cambio di una dose di sostanza stupefacente. A questo punto la vittima decide di chiamare il pusher per tentare di riavere indietro il cellulare. Il pusher si dice disposto a renderglielo al prezzo di 50 euro. I due raggiungono l’accordo e si danno appuntamento davanti ad un bancomat in zona Barriera Milano, così che il proprietario del telefono possa prelevare la somma utilizzando il codice pin annotato sul telefono.
A questo punto l’uomo si reca all’incontro, tenuto costantemente a vista dagli agenti della Squadra Volante, e giunto nei pressi dell’istituto bancario telefona allo spacciatore. Tra le varie persone presenti in quel momento, gli operatori individuano un soggetto pronto a rispondere alla chiamata. Il pusher viene immediatamente bloccato e perquisito. Nella tasca della giacca viene ritrovato il cellulare in questione, restituito al legittimo proprietario.
Il reo, cittadino nigeriano di 25 anni, è stato arrestato per tentata estorsione e denunciato sia per detenzione di sostanza stupefacente, in quanto al momento della perquisizione gli agenti trovano tra i suoi indumenti un ovulo contenente cocaina, sia per aver violato le misure contenitive da Covid19.