Calcio Chieri 1955. Come continuare a fare squadra ai tempi del coronavirus

È appena iniziata la Fase 2, l’esercizio fisico ora è permesso oltre i 200 metri di distanza da casa, ma ancora pare impossibile allenarsi come squadra. Una sfida che molte realtà sportive, dai dilettanti ai professionisti, stanno imparando ad affrontare.

Fare squadra richiede impegno, soprattutto nei momenti di difficoltà.

È possibile restare uniti nonostante il lockdown e il distanziamento sociale? È possibile insegnare ai più piccoli ad impegnarsi per la squadra e continuare a educarli alla socialità, nonostante una forzata clausura?

Un allenatore ha la responsabilità di mantenere unita una squadra ed è così che i mister dei vari settori del Calcio Chieri 1955 hanno cercato delle soluzioni adatte a mantenere vivi i rapporti con i loro atleti.

Da inizio emergenza, ogni settimana, nei giorni in cui si sarebbero dovuti svolgere gli allenamenti, si tiene la “Merenda con i mister”. Un appuntamento in videochat con i piccoli atleti, classi 2014-2007, nato inizialmente come saluto e poi, visto l’interesse dimostrato dai bambini e dalle loro famiglie, maturato in incontro fisso.

«Cerchiamo di mantenere la vicinanza della Società con i nostri tesserati» spiega Mirko di Luca, responsabile organizzativo della scuola calcio «Cerchiamo di fare la nostra parte per superare questo periodo».

Come si svolgono gli incontri?

Ogni settimana i mister inviano un tema ai bambini: domande da porsi e su cui ragionare come “Qual è il tuo sogno sportivo?”, “Racconta il gol più bello della stagione”, ma anche “Cosa vorresti fare il primo giorno di rientro?”. Domande a cui i giovani aspiranti atleti danno breve risposta nella videochat successiva, facendo nascere un confronto tra i ragazzi e delle riflessioni, che seppur affrontate con leggerezza, mettono inevitabilmente in rapporto il passato che è stato e il futuro che verrà.

Un’iniziativa apprezzata dalle famiglie. Abbiamo parlato con Marco, papà del giovanissimo atleta Matteo, al suo primo anno di esperienza con i Piccoli Amici 2013-2014.

Oltre agli incontri in videochat, i bambini sono invitati a partecipare a delle semplici sfide, piccole challenge con la palla da poter svolgere anche in casa, realizzando brevi video da condividere con mister e compagni di squadra. «Queste sfide si sono rivelate un aiuto importante contro la noia dei più piccoli, mantenendo i bambini legati al mister e al calcio» ci racconta Marco «Gli incontri, che si svolgono con regolarità, tengono alto il buon umore e l’attaccamento alla maglia. Sono funzionali anche per non isolare troppo i bambini aiutandoli a mantenere i contatti sociali e togliendoli dalla TV!».

Il Calcio Chieri 1955 ha pensato anche ai ragazzi più grandi: agli atleti costretti a casa, sono seguiti dai mister grazie a schede di allenamento, della durata di 40 minuti, da poter svolgere tra le mura domestiche.

Purtroppo, nonostante il continuo impegno di mister e società, non è possibile fare previsioni future sulla ripresa degli allenamenti di squadra. Ma iniziative come questa sono fondamentali per mantenere vivi i rapporti e supportare una sana crescita psicofisica dei più piccoli, messi a dura prova dallo stravolgimento della vita di tutti noi.

 

Elena Braghin