CHIERI: DOMENICA 14 SETTEMBRE XV GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA
Domenica 14 settembre 2014, dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Ingresso gratuito.
Chieri, Salone e cortile ex-ghetto, via della Pace 8
Titolo della giornata: “Donna sapiens – La figura femminile nell’ebraismo”
Per rispondere al tema oggetto dell’edizione di quest’anno, nel salone dell’ex ghetto saranno presentati nuovi pannelli, illustranti il ruolo fondamentale della donna nell’educazione e nella religiosità domestica ebraica, che si accompagneranno ai pannelli già realizzati e agli oggetti, ai libri e ai documenti di Aldo Levi, ex imprenditore tessile e molto attivo nelle iniziative della Fondazione Chierese per il Tessile e dell’Associazione culturale “G. Avezzana”, oltre che ultimo ebreo chierese. Per dare maggiore incisività all’esposizione saranno proiettati immagini di Ketubbot (contratti matrimoniali) chieresi presenti in musei e collezioni di tutto il mondo e filmati che ritraggono le donne ebree in varie occasioni di vita religiosa.
Inoltre, alle 11,30 e alle 17, la giovane artista rumena Corina Cohal si esprimerà in una performance di grande suggestione, ispirata all’accensione dei lumi di shabbat (esempio di religiosità domestica compiuta dalle donne). Vestita di bianco, con una treccia lunga quasi 20 m (la treccia è fatta dai suoi capelli che ha tagliato o perso e raccolto durante gli anni) scenderà le scale e avanzerà verso il centro del cortile dove ci sarà una “cupola” di garza, alta circa 1,90 m e col diametro di circa 1,30 m, circondata da tanti fiori bianchi che l’artista si metterà nella treccia uno a uno prima di entrare all’interno della struttura trasparente che fa vedere, ma vela allo stesso tempo. Accenderà i lumi dello Shabbat poste su un piccolo tavolino, staccherà la sua treccia piena di fiori e uscirà. Durante la performance verrà accompagnata da una traccia sonora con delle preghiere e canti specifici della festa dello Shabbat.
Il linguaggio utilizzato dall’artista è quello poetico, evocatore dell’importanza di questa festa, lasciando spazio ad un’ampia riflessione da parte del pubblico coinvolto. La lunghissima treccia è il passato che ognuno si porta dietro, di cui si deve sempre tener conto, ma anche liberarsene per poter cogliere il futuro. Il bianco è il colore della purezza. La cupola di garza è il simbolo della “casa-nido” che viene animato dalla donna che porta al mondo i figli crescendoli con amore.
Gli oggetti, i libri e i documenti di Aldo Levi saranno spiegati e contestualizzati entro una esposizione denominata “Il ciclo della vita” organizzata in aree tematiche (nascita, bar mitzvà, matrimonio, religiosità in famiglia, religiosità in sinagoga, rabbini chieresi, libri e studio, lutto e rito funebre) contraddistinte da totem grafici. Tutti gli oggetti e i documenti presentati saranno inoltre accompagnati da precise e sintetiche didascalie.