Da Castelnuovo Don Bosco al Sudafrica in bicicletta: la storia di Filippo Graglia in un libro
“Tempo fa vi raccontai un pezzetto del viaggio di mio fratello, Filippo Graglia, che il 2 gennaio 2018 con una bicicletta è partito per il viaggio più importante della sua vita: da Castelnuovo don Bosco è arrivato a Cape Town in Sud Africa.«Chi sta meglio? La persona che cerca la felicità comprandosi una macchina nuova, un nuovo abito? O colui che ha il minimo necessario per una vita dignitosa, e può dedicare tempo a ridere e scherzare con gli amici all’ombra di un albero? Un viaggio dà risposte, ma sa anche suggerire molte domande.»Questo è il racconto dell’avventura di mio fratello. Un incidente stradale gli insegna che il momento per la realizzazione di sé è ora. Partito dalla casa in cui è cresciuto nel Monferrato e percorrendo 25.000 km in 615 giorni, si avventura con umiltà nel Sahara e attraverso il cuore del continente africano. Ci sono soltanto la semplicità della vita e l’accoglienza di un sorriso, nella ricerca di nuove domande dove tutto è cominciato, in Africa.Mio fratello Filippo ha capito che non è la meta quello che conta, ma quello che ha saputo creare, come si è plasmato e adattato al mondo. «Abbiamo scherzato, e abbiamo pianto, abbiamo contemplato la meraviglia della Madre Terra, abbiamo sofferto e abbiamo condiviso. Abbiamo Vissuto ogni giorno. Questa è la celebrazione più importante, la celebrazione, in ogni attimo, della Vita che ci è stata donata.» Se vi va di leggere la sua storia, è stata auto pubblicata da lui nel suo primo libro “All’orizzonte un toubabou”. Grazie per la vostra attenzione. Sperando vogliate pubblicare questa storia, vi porgo i miei più cordiali saluti.” Così in una nota la sorella di Filippo, Martina Graglia