In edicola il libro “Sentieri di collina, tra Monferrato e Langa Astigiana”.
E’ uscito il libro, dal titolo “Sentieri di collina, tra Monferrato e Langa Astigiana” a cura di Franco Correggia..
Il volume viene distribuito in abbinamento al quotidiano La Stampa, con un prezzo di copertina di 9,90 euro. E’ reperibile nelle edicole di tutte le province del Piemonte e della Liguria di Ponente. Il libro resterà in edicola un mese; dal prossimo 8 ottobre sarà presente e acquistabile nelle librerie.
Il libro è una guida contenente 8 itinerari che si snodano in tre diversi settori del territorio della Provincia di Asti (l’Astigiano nord-occidentale, l’Astigiano centrale e la Langa Astigiana), oscillando lungo l’interfaccia natura-cultura e restituendo nell’insieme una sintesi esemplificativa della varietà ecosistemica e della specificità storico-memoriale che caratterizzano questo ambito ecogeografico. I primi due itinerari si sviluppano tra le alture e le valli del sistema Cornareto-Vezzolano-Muscandia-Valpinzolo, un’area collinare ad elevata valenza ambientale, paesaggistica e storico-architettonica localizzata nel territorio dei Comuni alto-astigiani di Castelnuovo Don Bosco, Pino d’Asti, Passerano-Marmorito, Albugnano e Moncucco Torinese. I tre percorsi successivi si dispiegano lungo una rosa di sentieri che attraversano contesti di particolare significato sul piano della complessità ecologica, della biodiversità e della tradizione culturale, ubicati nella parte centrale del territorio astigiano (frazione Valmanera di Asti e Comuni di Rocchetta Tanaro, Costigliole d’Asti e Isola d’Asti). Gli ultimi tre itinerari hanno come teatro l’estrema propaggine sud della provincia di Asti e muovono tra boschi, calanchi, praterie e vigneti della Langa Astigiana, inoltrandosi in ambienti di grande valore naturalistico e paesistico, distribuiti sul territorio dei Comuni di Cassinasco, Loazzolo, Bubbio, Monastero Bormida, Roccaverano, Mombaldone e Serole.
Scivolando fra colline e vallate, boschi e prati, stagni e sentieri, sorgenti e ruscelli, siepi e campi, vigne e cascine, chiese e castelli, questi itinerari cercano di porsi come circuiti preferenziali flessibili e informativi che dell’area indagata suggeriscono simultaneamente una dettagliata investigazione nello spazio (attraverso la fisicità del territorio) e un ampio excursus nel tempo (lungo i vettori e i gradienti della storia). Nell’analisi dei luoghi, speciale attenzione è stata riservata alla flora e alla vegetazione, al patrimonio forestale, alla fauna, al mosaico ecosistemico, alla biodiversità, alla storia geologica e alle testimonianze fossili, al paesaggio naturale e agrario, alle preesistenze storico-artistiche e memoriali.
Ai testi che illustrano la sequenza degli itinerari proposti è intercalata una serie di approfondimenti tematici, inerenti aspetti specifici del territorio che rivestono una particolare importanza nella comprensione e nell’interpretazione delle diverse sfere (ecologica, paesaggistica, storico-testimoniale) che si interfacciano all’interno degli ambiti collinari esplorati.