Un’estate in… smart working: i consigli per ridurre le bollette tra aria condizionata e tele-lavoro
Sono tanti i lavorati che, ad oggi, continuano a lavorare da remoto direttamente da casa propria. Gli stravolgimenti portati dall’epidemia covid-19 sembrano, dunque, ancora destinati a durare.
Tra nuove routine quotidiane e abitudini rivoluzionate, dunque, saranno in molti a dover affrontare il periodo più caldo dell’anno lavorando in smart working da casa e il rischio è quello di veder aumentare i costi in bolletta. Vediamo allora quali sono i piccoli accorgimenti da adottare per non rischiare di trovare spiacevoli sorprese a fine mese.
Smart working e condizionatori: fino a 200 euro in più
Con l’estate entrata nel vivo sono arrivate anche le classiche temperature torride e non tutte le famiglie possono già godere un po’ di frescura in spiaggia. Dunque per chi resta in casa, tra smart working e vita quotidiana, arriva il momento di accendere l’aria condizionata. Attenzione però, basta fare qualche conto per capire quanto alcune abitudini scorrette possano andare ad incidere sui costi in bolletta.
Per raffreddare una stanza tra i 16 e i 20 mq per circa 6 ore al giorno si arriva ad un aumento di almeno 68 euro, cifra che sale a 113 se l’aria resta attiva per 10 ore al giorno. Naturalmente se si sceglie di rinfrescare tutta casa bisogna aggiornare i calcoli: una famiglia composta da 4 persone che ha a disposizione un condizionatore classe A+ arriva a spendere fino a 132 euro in più ogni anno, che se vengono sommati alla spesa necessaria per lo smart working fanno arrivare il totale a 200 euro.
I consigli per ridurre la spesa in bolletta
Evitare di esagerare e imparare a gestire al meglio i dispositivi casalinghi. Queste sono le parole d’ordine per limitare le spese legate alla bolletta energetica.
Prima di tutto va detto che, visto anche il cambio di stile di vita, è bene rivalutare la propria tariffa energetica e, dunque, iniziare a pensare ad un cambio di contratto. Oggi sul mercato libero si trovano infatti alcuni operatori, come VIVIgas Energia ad esempio, che offrono tariffe vantaggiose in grado di andare incontro alle esigenze di tante famiglie.
Inoltre bisogna controllare con attenzione anche la classe energetica dei dispositivi attivi in casa. Un vecchio condizionatore con classe energetica bassa comporta infatti spese elevate, per questo potrebbe essere utile valutare di sostituirlo con una macchina più recente e sostenibile, magari in classe A+ o A++ che permettono di abbattere i costi in bolletta sino al 21%.
Attenzione, infine, anche a come si utilizza il condizionatore: meglio evitare di abbassare troppo la temperatura, non serve infatti un clima polare per stare al fresco. Il consiglio è quello di alternare la funzione di deumidificazione a quella classica e di fare sempre le pulizie e la manutenzione di routine dei condizionatori.