CRONACA – Torino: presi due latitanti, arrestato un terzo uomo per spaccio di sostanze stupefacenti

In un caso un ordinario controllo in strada, nel secondo un’ operazione antispaccio: è così che fra la sera di domenica ed il pomeriggio di martedì scorso gli agenti del Comm.to Dora Vanchiglia hanno assicurato alla giustizia due persone che devono scontare delle pene in carcere che superano abbondantemente i 5 anni. Lo scorso martedì pomeriggio gli agenti controllano nel centro città un cittadino egiziano di appena vent’anni; il giovane è sprovvisto dei documenti d’identità, pertanto viene accompagnato negli uffici del Comm.to. Qui, durante gli accertamenti a suo carico, sotto un alias emerge un provvedimento di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Torino; l’atto è relativo alla espiazione di più pene, per complessivi 4 anni e 8 gg. di reclusione, in merito a vari reati (rapina, lesioni, furto, ricettazione e spaccio) commessi anche quando lo stesso era minorenne. Domenica sera, invece, gli operatori della Volante del Comm.to notano un cittadino italiano ed uno marocchino parlottare a bassa voce in Piazza della Repubblica; i due entrano nell’interno cortile di uno stabile. Al passaggio della pattuglia di Polizia un altro cittadino marocchino, seduto poco distante sul marciapiede, si alza di scatto e corre all’interno del cortile; gli agenti sentono nitidamente la parola “Polizia” fra le sue frasi in arabo. Evidentemente stava facendo da palo e vuole avvisare il complice. I poliziotti riusciranno però a bloccare tutti e tre; il primo cittadino marocchino, 39 anni, è stato trovato in possesso di 2 frammenti solidi di hashish, per circa 40 grammi, uno dei quali stava per essere acquistato dall’acquirente italiano. Lui e il complice, di 45 anni, vengono tratti in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Inoltre, il più giovane risulterà colpito da un ordine di cattura europeo emesso nel Novembre 2018, sempre per reati inerenti agli stupefacenti. L’uomo dovrà scontare 1 anno, 7 mesi e 10 giorni di reclusione.