Chieri, Fondazione del Tessile: dal presidente Ghirardi dimissioni irrevocabili
Le ragioni: “impossibilità di costruire un percorso condiviso con il socio Comune di Chieri”
Mario Ghirardi non è più il presidente della Fondazione del Tessile di Chieri. Si è dimesso con una lettera del 1° agosto, invitando peraltro gli altri membri del consiglio a restare in carica “affinchè la Fondazione tutta non entri in crisi.” “Il sottoscritto – scrive Ghirardi – in coerenza con quanto annunciato durante l’Assemblea dei soci del 25 giugno scorso, dà con decorrenza immediata le sue irrevocabili dimissioni da Presidente e membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Chierese per il tessile e il museo del tessile, che ha sede legale in Chieri, via lmbiancheria 12. Le motivazioni stanno nel perdurare della impossibilità di costruire un percorso condiviso con il socio Comune di Chieri sul futuro della politica e delle iniziative legate al mondo del tessile chierese nel rispetto della Convenzione stipulata tra i due Enti citati nel maggio 2019 e da allora rimasta lettera morta, nonostante i reiterati inviti di Fondazione ad aprire un tavolo di approfondita discussione.” Ai soci e ai volontari, Ghirardi ha scritto inoltre: “Ringrazio tutti quanti per le numerose e reiterate manifestazioni di stima e inviti a restare. Tuttavia la situazione è così incancrenita da non permettere più alcun margine di manovra, come è risultato chiaro anche dopo la mia audizione voluta dalla minoranza consiliare giovedi scorso in Commissione consiliare. Vi ringrazio soprattutto per questi bellissimi 5 anni trascorsi insieme, in cui mi avete offerto l’occasione di imparare molto. Per merito vostro abbiamo realizzato una serie di iniziative di cui vado fiero insieme al resto del Consiglio d’amministrazione. Io sono stato semplicemente il loro portavoce. Ho invitato perciò gli altri membri del cda, che le avevano annunciate anch’essi per piena solidarietà nei mieie confronti, a NON unirsi alle mie dimissioni, affinchè la Fondazione tutta non entri in crisi. Spero, e sono sicuro, che il vostro assiduo impegno non verrà mai mancare, come è stato finora, perchè solo attraverso ad esso la Fondazione avrà un futuro. Dal canto mio mi auguro di potervi presto ancora salutare personalmente. Sono certo che troveremo l’occasione.”