Pallavolo femminile, il Chieri ’76 riparte dalla Supercoppa con la Zanetti Bergamo
Si torna in campo. Dopo sei mesi e mezzo la pallavolo giocata torna al PalaFenera con un’inedita sfida d’estate che domani, sabato 29 agosto, per il primo turno della Supercoppa Italiana, opporrà alle ore 18,30 la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 alla Zanetti Bergamo. La gara sarà a porte chiuse e verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Sì, si torna in campo. Un momento atteso con grande emozione, per una partita ricca di significati e sfaccettature che vanno ben oltre il semplice dato sportivo. Anche per questo, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, nel prepartita il club biancoblù consegnerà una targa «Al Volley Bergamo in rappresentanza della Città che ha dovuto combattere la partita più difficile». Si torna in campo, dunque, per una gara secca che mette in palio l’accesso al secondo turno della Supercoppa, in programma martedì 1 o mercoledì 2 settembre a Busto Arsizio. Ex dell’incontro da un lato Giulio Cesare Bregoli e Marina Zambelli, dall’altro l’ex capitano biancoblù Stephanie Enright. Da segnalare anche sulla panchina di Bergamo l’esordio da primo allenatore in A1 di Daniele Turino, tecnico torinese con lunghi trascorsi nell’Involley. La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si presenta all’appuntamento con due allenamenti congiunti nelle gambe: il primo giovedì scorso a Cuneo vinto 1-3 (19-25, 21-25, 20-25, 26-24), l’altro sabato 22 al PalaFenera contro il Busto Arsizio di serie A2 vinto 5-0 (25-21, 25-19, 25-23, 25-21, 25-19).
La presentazione di Chieri-Bergamo nelle parole di coach Giulio Cesare Bregoli.
Giulio, come arriva la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 a questa sfida di Supercoppa con la Zanetti Bergamo? «La preparazione è stata programmata sul 20 settembre, data di inizio del campionato. Arriviamo alla gara con Bergamo un po’ “corti”, ma ci arriviamo bene, con l’idea di essere nei tempi accettabili per una partita che per noi vale quanto un inizio di campionato: una partita da dentro fuori in cui si gioca per un titolo». Che partita ti aspetti? «E’ difficile dirlo, ed è difficile immaginare come saranno gli altri. Ancora più che al solito, credo si dovrà guardare soprattutto a noi stessi, poi si guarderà a chi c’è dall’altra parte. Al di là di questo, mi aspetto sicuramente una squadra che inizi la stagione con i migliori propositi, che sia aggressiva e incarni la tipologia di mentalità, prima ancora che di gioco, che questa società ricerca da tempo e vuole instaurare: una squadra di persone che hanno voglia di stupire e lottare. Magari sono frasi scontate, ma quando si è in campo non è mai scontato avere questa mentalità». Si giocherà senza pubblico. Quando peserà l’assenza dei tifosi? «Dispiace che i tifosi non possano esserci: sappiamo quanto sono importanti per noi, prima e dopo la partita. In settimana oltretutto i Fedelissimi ci hanno fatto la sorpresa di dedicarci uno striscione al PalaFenera: appena l’ho visto ho voluto ringraziarli. So che per la Supercoppa si troveranno fuori dal palazzetto, cosa per cui li ringraziamo fin d’ora, invitandoli anche a rispettare le norme di sicurezza: non per una questione di puntiglio, ma perché sappiamo tutti di quale portata può essere il problema. Se da un punto di vista relazionale ed emotivo ci mancherà sicuramente qualcosa, dall’altro bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno. Torniamo a giocare senza tifosi, ma torniamo a giocare, a fare il nostro sport: per com’era la situazione quando si è fermato tutto, è un’ottima notizia e come tale bisogna vederla».