Chieri, per i bimbi da 0 a 3 anni i nidi riaprono il 7 settembre

Manuela Olia

La Regione ‘apre’ i servizi per i bimbi da zero a tre anni il 31 agosto, ma i Comuni procedono in ordine sparso, tra mille problemi. Chieri, tutto sommato, è più rapida di tanti altri comuni, visto che lo start è fissato per lunedì 7 settembre e le limitazioni covid imposte dalla legge non riducono l’offerta se non in modo marginale. Ne parliamo con Manuela Olia, consigliere delegato per questo servizio.

“Era impossibile – dice – partire il 31 agosto, perché una parte del personale è ancora in ferie e qualche procedura è in fase di ultimazione. Ma le famiglie sono state avvertite per tempo e il 7 cominceremo a chiamare i bambini che già frequentavano i nidi l’anno scorso. Poi, subito dopo, toccherà agli altri.”

Le limitazioni, dal punto di vista organizzativo, a Chieri non spaventano e, soprattutto, incidono solo in parte modesta. “Si tratta – prosegue Olia – di creare all’interno di ciascun nido dei gruppi stabili sia di bambini che di personale, per ragioni di sicurezza. Un eventuale contagio non porterebbe così a chiudere la struttura, ma solo il gruppo di 10-12 bimbi con relativo personale. Quanto alle misure di protezione, ci è stata molto utile l’esperienza del centro estivo, in cui si è potuto sperimentare sia l’accompagnamento dei genitori e sia le varie misure di sanificazione necessarie. Se tutti le rispettano, le regole sono sopportabili e non richiedono che pochissimo tempo ogni volta.”

L’offerta scende, ma di poco. “Riusciremo ad accogliere, tra il Nido Cucciolo e il Nido Colibrì, circa 120 bambini. Altri posti per la fascia 0-3 sono disponibili sia nella struttura part time gestita dal Cogen e sia in 6-7 piccoli nidi privati. Ovunque c’è una lista di attesa. C’era già prima del covid…”  (G.Giac.)