L’AVVOCATO – Non autosufficienza: paura e preoccupazioni?
Una risposta poco conosciuta: la polizza Long Term Care
Insieme alla prospettiva di vita aumenta anche il rischio di non autosufficienza: secondo i dati Istat attualmente le persone con più di 65 anni costituiscono il 21,40% della popolazione italiana e di queste più di 2,5 milioni sono non autosufficienti. Entro il 2050 si prevede che la popolazione over 65 sarà all’incirca 1/3 dell’intera popolazione mentre gli over 85 passeranno da 1,7 milioni a 6 milioni nel 2060. Pertanto, stando così le cose, le persone bisognose di assistenza di lungo periodo aumenteranno in maniera esponenziale e sempre più famiglie dovranno farsi carico di un parente non più autosufficiente. Già oggi, in Italia, sono almeno 1 milione le persone, i cosiddetti care giver, che si prendono cura di familiari non più autosufficienti, dedicando loro buona parte del loro tempo e spesso mettendo anche a repentaglio la propria sicurezza economica. Stando alle stime del Censis, infatti, sono oltre 561 mila le famiglie che, per pagare l’assistenza a un familiare non autosufficiente, hanno dovuto erodere i propri risparmi, vendere l’abitazione o addirittura indebitarsi. Sempre nel nostro paese, sebbene sia molto forte la cultura dell’assistenza familiare, è ancora poco sviluppata l’attitudine a creare per tempo le condizioni economiche che permettano di far fronte a problemi come la disabilità e la non autosufficienza. Ad esempio, in Germania, già dal 1995 è stato istituito l’obbligo di stipulare una assicurazione sulla non autosufficienza, o polizza long term care, proprio per evitare che le famiglie possano trovarsi in gravi difficoltà economiche nel caso dovessero farsi carico di una persona non autosufficiente o disabile. La polizza Long Term Care è una polizza che eroga una rendita mensile per tutto il tempo in cui l’assicurato si trova in una condizione di non autosufficienza, quindi anche per tutta la vita; garantendo una tutela nel caso in cui, a seguito di una malattia o di un incidente, oppure in caso di malattia mentale invalidante quale l’Alzheimer non si fosse più in grado di svolgere in autonomia alcune delle principali azioni della vita quotidiana: nutrirsi, lavarsi, vestirsi, muoversi. Dal momento della perdita di autosufficienza, la polizza permette di ricevere una rendita mensile che costituirà il contributo economico che per tutta la vita verrà riconosciuto dalla compagnia assicurativa. La polizza Long Term Care (che, appunto, in inglese significa “cura per un lungo periodo di tempo”) è quindi uno strumento assicurativo previdenziale utile per prendersi cura di sé e della propria famiglia: si pensi ad esempio alle cure mediche necessarie o al bisogno di dover ricorrere ad assistenza infermieristica o di una badante o di un ricovero presso una casa di cura o di lunga degenza. Inoltre la polizza LTC è una delle poche polizze che ancora beneficia della detrazione d’imposta sui premi versati.
Monica Pelissero