Torino e Città Metropolitana: sono 125 i chilometri di strade provinciali riasfaltate nel 2020

10 milioni di euro e 125 km di strade asfaltate. È lo sforzo imponente che la Città metropolitana di Torino sta affrontando nel 2020, nonostante il lockdown e tutti i rallentamenti causati dall’emergenza Covid-19, per asfaltare tutti quei tratti delle strade provinciali che risultavano ammalorati e che causavano disagi di percorribilità. “Buche e deformazioni stradali sollevano sempre moltissime proteste da parte degli utenti, e anche dei Comuni” spiega il consigliere metropolitano delegato alla Viabilità della Città metropolitana di Torino Fabio Bianco “E giustamente. Ma tenere in ordine le pavimentazioni delle strade è una fatica di Sisifo: piogge forti – anche meno abbondanti di quelle dei giorni scorsi -, gelo, dissesti idrogeologici, possono in poche ore fare danni enormi. Dal punto di vista della programmazione dei lavori, inoltre, le asfaltature sono impegnative e costose, e quindi soggette anche ai limiti delle risorse disponibili in bilancio”. La programmazione delle asfaltature deve tenere conto non solo del fatto che anche su una stessa strada i tratti sui quali intervenire sono discontinui, e richiedono ciascuno un proprio cantiere, ma anche che sono necessarie condizioni meteorologiche favorevoli. Da ricordare fra l’altro che la Città metropolitana non solo procede alla programmazione, all’appalto e alla direzione dei lavori di asfaltatura – tramite le direzioni Viabilità 1 e 2-, ma grazie al Laboratorio prove, situato nella sede di Grugliasco, effettua il controllo sui materiali da costruzione nell’ambito della realizzazione e manutenzione di opere pubbliche, verificandone la rispondenza alle prescrizioni del capitolato d’appalto e la determinazione delle caratteristiche tecniche e prestazionali delle forniture richieste. I lavori di asfaltatura sono tuttora in corso e proseguiranno anche nelle prossime settimane.

IN ALLEGATO l’ELENCO DELLE ASFALTATURE 2020 (STRADE; CHILOMETRICHE; TERRITORI; STATO DI ESECUZIONE) NEL CHIERESE, MONCALIERI E CARMAGNOLESE