CHIERI, INTERVISTA AD ALESSANDRA COMAZZI, OSPITE UNI3

comazzi 3Successo per l’incontro, nell’ambito delle iniziative dell’UNI3 Chieri, con la simpatica, ironica e popolare giornalista torinese Alessandra Comazzi; l’occasione è la recente pubblicazione del suo libro “La TV che mi piace”, edito da La Stampa.

Alessandra, dopo gli esordi, correva l’anno 1975, nel quotidiano “La Voce del Popolo”, viene assunta da La Stampa e, per vent’anni, è redattore capo del settore spettacoli.

Scrive oltre 7000 articoli ed analizza la tv degli ultimi vent’anni; è inviata in tutte le principali trasmissioni televisive: Festival di Sanremo, Domenica In, i varietà del sabato sera; incontra ed intervista tutti i principali personaggi televisivi.

Nel 2006 si dimette da La Stampa e sceglie la libera professione pur continuando nella critica televisiva ed insegnando alla Scuola di giornalismo ed all’Università di Torino. E’ presidente dell’Associazione Stampa Subalpina, il sindacato dei giornalisti piemontesi.

Ha scritto tantissimi libri, fra i quali citiamo “Schermi”, Utet: la storia delle immagini dal cinema al computer, passando per la televisione.

“Le mani sulla salute”, Sperling & Kupfer, dedicato al programma di giornalismo “Report” ed il recentissimo “La tv che mi piace” ( La Stampa): Sessant’anni di tv, dietro le quinte, alla ricerca della buona televisione.

Fra i tanti riconoscimenti ricordiamo il Premio Flaiano e il premio Saint Vincent per la critica televisiva; il premio Diego Fabbri per il libro “Schermi” ed il premio Charlot come giornalista dell’anno, nel 2014.

“Ho pensato di fare un ritratto della nostra tv, in occasione dei suoi primi 60 anni – sottolinea Alessandra Comazzi – il libro è concepito come un ideale dizionario, dall’A alla Z. La cara tv non è poi tutta da buttare, è sicuramente cambiata nel corso degli anni. Pensiamo alla pesante censura ed ai casti spettacoli della Rai degli anni ’60: le gemelle Kessler apparivano in video con spesse calze nere, poi arrivò la Carrà con il suo mitico ombelico! Sicuramente sono state le emittenti private a sdoganare le generose forme femminili nel piccolo schermo, pensiamo a Drive In…Vi ricordate il povero Giorgio Faletti che, impersonando il buffo ed imbranato ragazzo di Passerano Marmorito, esordiva con”E qui che ci sono le donne nude?”.

Il libro è una perfetta antologia, scritta con scioltezza e sottile ironia, delle trasmissioni e delle personalità che vale la pena ricordare. E’ la storia del piccolo schermo, dei divi e della storia del nostro Paese. Dal Carosello ai talent show, dai quiz a Sanremo, dagli sceneggiati alle fiction, al web.

“Non sopporto la tv della lacrima, quella dei bambini che imitano i grandi, dello scandalo, delle urla e della gente che si parla addosso; – prosegue Alessandra – o le fiction assurde come Beautiful. Ricordate i cari sceneggiati tratti da romanzi di grandi autori e recitati da fior di attori?”

Ed il grande successo della cucina in tv? “In effetti la cucina piace a tutto il pubblico televisivo ed imperversa in tutte le reti; la Clerici, personaggio popolare e simpatico, conduce La Prova del Cuoco da circa 14 anni ed ha sempre successo”.

Fra tanti divi della tv, chi ammiri maggiormente? “Renzo Arbore, intelligente, ironico e gran signore. Mi piace ricordare il recente concerto, trasmesso dalla Rai, del grande pianista Lang Lang e l’omaggio al grande Eduardo, con Tony Servillo, per la regia di paolo Sorrentino…Ecco questa è la tv che mia piace”.

Un episodio curioso? “Ne avrei tanti da raccontare: ho duettato in diretta tv con Albano ma, di sicuro, il fatto più curioso è il salvataggio in Po ad opera di Massimo Giletti. Seguivo un cimento invernale e la mia canoa si capovolse; sono finita nelle gelide e non limpidissime acque del Po;sono stata tratta in salvo da Giletti. A distanza di anni mi obbliga a partecipare ai suoi programmi, ricordando il suo atto eroico!!!

Il tuo libro è anche un simpatico spettacolo teatrale, vero?

“ Si, con la complicità dell’amico Bruno Gambarotta, altro mito della nostra tv; saremo al Teatro Erba di Torino il 2 dicembre, ore 21”.

“Ringrazio Alessandra Comazzi – sottolinea Agostino Gay, presidente UNI3 Chieri – lei è un fiume di simpatia e la sua conferenza ha davvero catturato il pubblico che gremiva la Sala Conceria. Sicuramente sarà ancora nostra gradita ospite”.

 

Raffaella Campagna