Chieri e l’emergenza covid, Sacco: “Uniti a supporto delle attività in difficoltà”
“In tutta Italia si stanno moltiplicando le iniziative di protesta contro le nuove norme che penalizzano svariati settori dell’economia italiana. Chieri non è certo esclusa dai rigori di queste norme, tanto che anche in città si registra il malumore delle attività locali. Quello delle attività penalizzate dagli ultimi dpcm è un grido di aiuto che non possiamo lasciare inascoltato. Ci sono persone che nei mesi passati hanno fatto importanti investimenti per rendere idonei i loro esercizi, per adeguarsi ai protocolli, per acquistare prodotti igienizzanti, per garantire la sicurezza per sé stessi, per i dipendenti e i clienti e che ora, ingiustamente, si vedono penalizzati. Le loro attività vengono additate come luoghi di contagio nonostante abbiamo profuso ogni sforzo per adeguarsi e comportarsi correttamente. Le nuove norme sono percepite quindi come ingiustamente vessatorie. Dobbiamo ascoltare la loro richiesta di aiuto e farcene carico. Per questo metto a disposizione le mie competenze per trovare le soluzioni più idonee a soccorrere le categorie in difficoltà. Sono molte le soluzioni che si possono adottare a livello locale come sgravi alle tasse locali (IMU, TARI, TOSAP, tassa pubblicitaria), le deroghe a cartelle esattoriali, deroghe al pagamento di affitti, mutui e bollette, spazi maggiori e gratuiti (come dehors) per poter esercitare l’attività senza ridurre la clientela. Bisogna ascoltare le esigenze delle fasce più a rischio. Recentemente i commercianti (quelli del centro storico) hanno lamentato una distanza dall’amministrazione comunale a causa di certe discutibili iniziative. E’ il momento di colmare questa distanza. E’ l’ora di iniziative eccezionali, si convochino le parti in causa, ci si confronti per capire le criticità e si mettano in atto provvedimenti eccezionali affinché nessuno venga lasciato indietro. Se oggi aiutiamo le attività in sofferenza, domani (passata l’emergenza) Chieri risorgerà più forte. E’ il momento di lavorare tutti assieme e stringersi come una comunità unita per affrontare il periodo difficile. Io sono a disposizione della città e dei miei cittadini con proposte e suggerimenti. Voglio aiutare i tanti impresari che vivono con angoscia questi giorni difficili, per loro, per le loro famiglie, per i dipendenti e le famiglie degli stessi che compongo un tessuto fondamentale della nostra città che non può essere lasciato morire e neppure subire i rigori delle norme senza un aiuto concreto”. Così Rachele Sacco, Consigliere comunale di Chieri (Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale insieme)