Chieri e Strade Aperte, il Gruppo Pd: “Restituire la città a pedoni, famiglie, bambini… Un debito verso il nostro futuro”
“Il signor Pezzini ha già detto nel question time del cittadino in Consiglio Comunale che non reputa utile il Progetto Strade Aperte. Lo ripete oggi sui media approfittando anche del clima purtroppo non sereno di questo periodo. La sua posizione è legittima, anche se non la condividiamo. Possiamo anche concordare sul fatto che ci siano modalità o tempi differenti, e che si possono avere confronti utili sul tema, ma comunque il nostro giudizio sulla bontà della azione intrapresa non cambia. Si tratta di una azione, che non sarà l’unica, volta a limitare il traffico veicolare per restituire la città, qualche volta, per qualche ora, ai suoi cittadini più delicati: pedoni, famiglie, bambini, ciclisti, persone con limitata mobilità. È importante che si possa riprenderla in tempi ordinari, e farla diventare una abitudine. E non è neanche una novità, una sorpresa: si tratta del nostro programma elettorale, che è stato presentato alla città e che ha ottenuto il sostegno della maggioranza dei cittadini. E’ in errore il signor Pezzini, a sostenere che Strade Aperte sia frutto di una unica volontà: l’assessore Rainato non agisce per propria iniziativa, ma a nome della maggioranza che governa la città, e a nome del Partito Democratico che sostiene e approva le azioni volte a tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente. Non è in errore il signor Pezzini a dire che si tratta di una azione volta a saldare un debito: è un debito nei confronti del nostro futuro e del futuro dei nostri figli, quello di cui si parla. Un debito che riusciamo a onorare con fatica, presi come siamo da contingenze e urgenze che ci fanno sottovalutare gli evidenti collegamenti fra l’emergenza sanitaria che viviamo e l’emergenza climatica. E ci fanno rimandare, sottostimare, dimenticare la minaccia più grave alla nostra esistenza.” Così, in una nota inviata a 100torri, il gruppo consiliare di Chieri del Partito Democratico