TAMPONI E PIT STOP A CHIERI. RAINATO: “STIAMO AFFRONTANDO LE CRITICITÀ: TURNI STRAORDINARI DEI VIGILI E PREFILTRO DELL’ASL”.
SICCHIERO: “LA REGIONE NON LASCI SOLI I SINDACI”.
«In questi giorni al Pit stop che è stato attivato nella zona industriale di Chieri si sono registrati forti disagi, con i cittadini costretti a lunghe attese. Le criticità sono conseguenza non solo dell’elevata domanda di tamponi da parte dei cittadini ma di problematiche logistico-organizzative, dovute a due ordini di ragioni non certo attribuibili agli operatori sanitari»: lo afferma l’assessore alla Viabilità e alla Polizia Municipale Paolo RAINATO. «La prima è la situazione di collasso dei laboratori regionali, che rende necessario dirottare una parte dei tamponi al di fuori della nostra Regione (per esempio i tamponi effettuati a Chieri vengono processati a Brescia), il che ha indotto a fissare un tetto massimo di 300 tamponi giornalieri. Il secondo è un problema di tipo informatico, relativo anche a difficoltà di connessione e a criticità sugli applicativi delle Asl – prosegue l’assessore Paolo RAINATO – Come amministrazione comunale ci siamo occupati della parte logistica, quindi predisposizione dell’area, allacciamenti, pulizia, illuminazione, videosorveglianza, e abbiamo attivato i volontari della Protezione Civile. I Vigili stanno effettuando turni straordinari per governare flusso delle auto. Ci siamo anche attivati per avere dei preventivi al fine di rendere possibile l’installazione di bagni chimici per agevolare i cittadini in attesa. Inoltre, l’AslTO5 ha definito una procedura di filtro, per scongiurare il libero accesso al Pit stop: un operatore munito di tablet verifica che gli utenti siano presenti sulla piattaforma Covid Piemonte. Crediamo che gli sforzi congiunti da parte di AslTO5 e Comune consenta di migliorare progressivamente la situazione: per esempio, quest’oggi le operazioni di ‘tamponaggio’ sono terminate alle 14 e tutto si è svolto in modo regolare».
Aggiunge il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO: «Desidero ringraziare gli operatori sanitari che stanno svolgendo uno straordinario lavoro in condizioni davvero problematiche. E un grazie ai nostri Vigili e ai nostri volontari per l’assistenza che stanno garantendo ai cittadini. Sono consapevole delle difficoltà ma conto sullo spirito di collaborazione e sulla pazienza dei cittadini. Le amministrazioni locali come il personale sanitario si trovano in prima fila: ci aspettiamo che la Regione Piemonte non ci lasci soli. Evidentemente ci sono stati ritardi organizzativi e manca il personale. Si cerchi al più presto di intervenire con dei correttivi. Servirebbe, per esempio, un servizio di prenotazione dei tamponi per gli hot spot stradali e attivare la Protezione Civile regionale».