Santena, al via i rimborsi dei servizi scolastici non usufruiti nell’anno scolastico 2019-2020 a causa dell’emergenza Covid-19
Al via i rimborsi dei servizi scolastici non usufruiti nell’anno scolastico 2019-2020 a causa dell’emergenza Covid. Durante il periodo del lockdown, a partire dall’inizio di marzo, sono state sospese le attività didattiche delle scuole al fine di contenere la diffusione del virus. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Santena ha previsto il rimborso delle quote dei servizi scolastici di mensa e di trasporto. La somma residua, versata per i mesi in cui i servizi non sono stati usufruiti, è riconosciuta sotto forma di credito e decurtato dal pagamento dovuto per l’anno corrente. Tutto avviene automaticamente tramite il portale E-Civis. Accedendo con le proprie credenziali sul sito santena.ecivis.it, le famiglie degli studenti delle scuole santenesi possono trovare gli importi dovuti per l’anno scolastico in corso con il credito applicato. «Abbiamo cercato di attivarci con tempestività, dovendo però far fronte a diverse difficoltà tecniche e burocratiche che hanno comunque rallentato il rimborso – interviene Francesco Maggio, Assessore alle politiche educative, giovanili e di innovazione infrastrutturale del Comune di Santena – Chi aveva il credito sullo scuolabus e nel nuovo anno non si è più iscritto potrà spostarlo sulla mensa. I pagamenti – prosegue l’Assessore – potranno avvenire nelle modalità solite, cioè tramite bonifico oppure rivolgendosi direttamente allo sportello dell’Ica Srl, società concessionaria per la riscossione».Per le famiglie che invece non usufruiranno più dei servizi scolastici il rimborso avverrà direttamente su conto corrente: «Dovranno comunicare possibilmente via mail all’indirizzo sociale@comune.santena.to.it l’Iban sul quale accreditare le somme e gli uffici provvederanno al rimborso».Le tariffe dei servizi scolastici 2020-2021 rimangono inoltre invariate rispetto a quelle dell’anno scolastico precedente: «Nonostante il forte aumento dei costi dovuto all’emergenza sanitaria in corso – spiega l’Assessore Francesco Maggio – abbiamo deciso di non aumentare le tariffe per andare incontro alle esigenze delle famiglie in un periodo storico delicato come quello attuale»