PIEMONTE ARTE: CHIERI DI CUORE, BARICHELLO, BERRUTI, LEIGHEB, PHOTO ACTION, VAROTSOS, ARTISSIMA UNPLUGGED…

Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

TUTTI GLI EVENTI TRATTATI DALLA RUBRICA POTREBBERO ESSERE ANNULLATI O RINVIATI O LIMITATI DAL NUOVO D.P.C.M. COVID

 

“CHIERI DI CUORE”, ARTE E SOLIDARIETÀ CON L’ASSOCIAZIONE MUSE

“A valle dell’esperienza fatta dalle nostre socie del “Contest di quarantena ReAZIONE creATTIVA”  in cui l’attività creativa e artistica e la progettualità hanno contribuito ad affrontare la paura, ad aumentare il senso di appartenenza a una comunità e a trascorrere il tempo in lockdown perseguendo un obbiettivo concreto, abbiamo pensato di coinvolgere in un’esperienza analoga anche altre donne chieresi. La nuova emergenza pandemica non costringe a un lockdown totale, per adesso, ma sta provocando uno tsunami di emozioni negative, oltre a problematiche assai concrete per quanto riguarda l’economia di molte famiglie. Abbiamo dunque pensato di collegare un’iniziativa artistica a un progetto di solidarietà sul territorio, poiché da statuto ogni anno a dicembre come associazione facciamo una donazione individuando una realtà locale come destinatario.La creazione di un’opera collettiva avrà dunque due obbiettivi: il primo, quello creativo-artistico, il secondo, quello umanitario, poiché nella giornata di inaugurazione, l‘8 dicembre, verrà lanciata una raccolta fondi per aiutarci a sostenere,tramite associazioni e /o enti specifici, chi è in difficoltà a causa dell’emergenza Covid, in vista delle imminenti feste natalizie, portando così concretamente i nostri auguri alla città.L’opera sarà composta da quadrati di tessuto lavorati con diverse tecniche (dal collage con diversi materiali al lavoro a maglia, dalla pittura con colori da stoffa alla tessitura, al riciclo artistico) e con il cuore come soggetto. Il cuore è inteso come simbolo di comunanza e di resilienza. I quadrati di stoffa dovranno essere di misura 20×20, il tessuto di supporto dovrà essere di medio spessore, per agevolare l’assemblaggio. L’importante è che non si usi carta o altro materiale deperibile se piove. L’opera sarà assemblata interamente a cura di un gruppo di socie dell’associazione ed esposta alla cancellata della Chiesa di San Filippo, dall’8 dicembre al 6 gennaio, con autorizzazione già richiesta al parroco del Duomo di Chieri.L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Chieri.I destinatari della somma raccolta, che sarà utilizzata da noi per l’acquisto dei beni necessari,saranno individuati in accordo con l’assessorato alle Politiche Sociali.Potete consegnare i quadrati da voi realizzati ogni sabato pomeriggio di novembre dalle 15,30 alle 19,30 presso la nostra sede, possibilmente infilati in buste di plastica (tipo da raccoglitore ad anelli) per consentire una rapida igienizzazione. Ognuno può portare più di un quadrato. Più saranno e più renderanno visibile la nostra iniziativa.” Così l’associazione chierese MUSE in una nota di presentazione dell’iniziativa.

 

PALAZZO BRICHERASIO:  PAOLO BARICHELLO, SCULTURE DX PEACE SX

A partire da venerdì 6 novembre saranno esposte nelle esedre dell’androne di Palazzo Bricherasio (Via Lagrange 20) due sculture dal titolo “Dx Peace SX”, realizzate dall’artista biellese  Paolo Barichello. Si tratta di due opere di una serie di otto, realizzate, con materiali differenti, bronzo, alluminio, rame, titanio, corten e ferro, che si ispirano alla versione “monumentale” DX Peace DX assemblata lo scorso dicembre davanti alla Biblioteca Civica di Biella, opera che verrà trasportata nella Basilica Nuova del Santuario di Oropa in occasione della V Incoronazione della Madonna, il 29 agosto 2021. In DX Peace SX  Paolo Barichello immagina le due parti del cervello, quella destra – creativa e sognatrice – e quella sinistra – concettuale e analitica –  in dialogo tra loro, alla ricerca di un percorso intellettivo e culturale capace di concepire  un futuro di pace. Ecco allora che il planisfero al quale siamo abituati, assume un’altra forma: le nazioni si spostano e si agglomerano in una nuova mappa, che assume il profilo di una colomba, dove ogni Stato è collegato all’altro dalla sagoma di un uomo. E’ un messaggio di armonia e di speranza fondato sulla responsabilità, l’integrazione, il rispetto, l’uguaglianza, le regole, la dignità, i diritti, la fratellanza, i doveri e la libertà. Queste sono le parole che, scritte a grandi caratteri su uno dei muri delle esedre, affiancano le opere, completate con i pensieri che i visitatori potranno scrivere di loro pugno sul muro adiacente. Una fruizione attiva dell’arte che sottolinea ancora una volta la volontà di Banca Patrimoni Sella & C. di restare fedele all’identità storica e artistica di Palazzo Bricherasio, l’antico cenacolo culturale torinese inaugurato da Sofia Cacherano di Bricherasio all’inizio del XX sec.

Dal 2017, infatti la Direzione Artistica sviluppa attività di studio, ricerca e valorizzazione del patrimonio artistico pubblico e privato di respiro nazionale, per portare l’arte e la cultura fuori dagli spazi canonici e renderla disponibile a tutti.

Martedì 8 dicembre un’altra installazione di Paolo Barichello Dx Planet Sx, arriverà a Torino per essere posizionata nel Cortile Olimpico del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” – CAI Torino, al Monte dei Cappuccini, fino al 10 gennaio.

 

VALERIO BERRUTI, LA GIOSTRA DI NINA ALLA REGGIA DI VENARIA

La Galleria Grande della Reggia di Venaria, complesso barocco alle porte di Torino dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, sposa l’arte contemporanea ospitando La giostra di Nina, l’installazione dell’artista Valerio Berruti dal 30 ottobre fino al 31 gennaio 2021.Valerio Berruti è noto per le sue immagini essenziali ispirate al mondo sospeso dell’infanzia, il momento della vita in cui tutto deve ancora avvenire. L’artista utilizza diverse tecniche: dall’affresco alla scultura passando per la videoanimazione formata da disegni uniti in sequenza. La giostra di Nina è una scultura del diametro di 7 metri ispirata agli antichi caroselli, che l’artista ha plasmato personalmente. Al posto dei classici cavalli è composta da uccellini, simbolo di quotidianità e anche di libertà, affiancati a protagonisti destinati a spiccare il volo. La giostra di Nina è il simbolo dell’omonimo progetto cinematografico di Valerio Berruti composto da circa 3.000 disegni realizzati a mano e uniti in sequenza fino a diventare fotogrammi di un video. Il corto animato, coprodotto da Sky Artecon la colonna sonora appositamente scritta da Ludovico Einaudi, è stato presentato lo scorso anno in anteprima assoluta al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo in occasione della Festa del Cinema di Roma. Attualmente il cortometraggio, che sarà visibile alla  Reggia  insieme  alla  grande  scultura,  sta  partecipando  ai  principali  festival  di  cinema internazionali riscuotendo un grande successo: dal Chicago International Children’s Film Festival al prestigioso Tirana International Film Festival fino alla vittoria, nella categoria corti animati, della prima edizione del KINNO Film Festival di Mosca.

 

“ANABASI, UN RITORNO DA MONDI REMOTI”, MOSTRA PERSONALE DI MAURIZIO LEIGHEB A NOVARA

Dal 31 ottobre al 19 novembre la Sala Accademia del Broletto di Novara (Via Fratelli Rosselli 20) ospiterà la mostra “Anabasi, un ritorno da mondi remoti”, organizzata dal Comune di Novara. Si tratta di una rassegna personale di Maurizio Leigheb, risultato di un progetto scientifico ed esecutivo articolato in due parti, con presentazione del critico d’arte Raul Capra. La mostra è accompagnata da un catalogo di 90 pagine a colori e il ricavato della sua vendita sarà devoluto a favore del nido “Primi Passi”, che accoglie bambini dai tre mesi ai tre anni. Orari di apertura della mostra: da martedì a sabato orario continuato dalle 13,00 alle 19,00, domenica orario continuato dalle 9,00 alle 19,00.

Nell’esposizione oltre 50 dipinti dedicati al mondo immaginario che emerge dalle esperienze di viaggio di Maurizio Leigheb, protagonista della cultura novarese. Una parte consistente delle opere esposte sarà donata, a fine mostra, alla cooperativa Gerico, che ha la gestione del micronido “Primi Passi”, che accoglie bambini e bambine dai tre mesi ai tre anni.

Maurizio Leigheb, nato a Novara il 27 novembre 1941, è un giornalista, fotografo e scrittore italiano, ma soprattutto documentarista televisivo. Dopo aver frequentato corsi di giornalismo, pittura e psicometria, fin da giovane ha cominciato a viaggiare come fotoreporter freelance, pubblicando articoli e reportage su quotidiani come l’Unità, il Corriere della Sera, Sette, La Stampa, il settimanale Oggi e altri periodici illustrati italiani e stranieri. Ha realizzato oltre un centinaia di documentari televisivi, trasmessi dalla RAI, Mediaset e Sky e da alcune emittenti straniere, su paesi, civiltà e culture che ha conosciuto nei vari continenti. Ha infatti visitato un centinaio di paesi extraeuropei, alla ricerca delle popolazioni più isolate o non ancora raggiunte dalla nostra civiltà (tra le altre le spedizioni tra gli indios amazzonici e tra le etnie meno conosciute della Papua, la Nuova Guinea indonesiana), impegnandosi, tra l’altro, nella difesa delle minoranze etniche a rischio di estinzione. E’ autore di saggi e di una ventina di libri illustrati di divulgazione antropologica, romanzi ecc. anche tradotti in varie lingue. E’ stato definito da Maurizio Costanzo: “l’ultimo grande esploratore italiano”. Leigheb è anche ricordato con una biografia nell’Enciclopedia Treccani e può certamente essere considerato come uno dei più importanti esploratori italiani contemporanei.

Enzo De Paoli

 

G.A.M. , PHOTO ACTION PER TORINO 2020

In mostra la “chiamata alle arti” ideata, coordinata e curata da Guido Harari e Paolo Ranzani.

19 novembre 2020 – 28 febbraio 2021

Wunderkammer GAM

Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino

La GAM di Torino espone 105 stampe fotografiche di grandi fotografi italiani e internazionali, per contribuire al Fondo Straordinario Covid-19 di U.G.I. Onlus.

Nel mese di maggio 2020, nel pieno dell’emergenza sanitaria, ha preso il via il progetto Photo Action per Torino 2020, la chiamata alle arti ideata dai fotografi Guido Harari e Paolo Ranzani insieme a Wall Of Sound Gallery: un invito ad alcuni dei maggiori fotografi italiani e internazionali a donare una loro opera per sostenere insieme il progetto di un Fondo Straordinario Covid-19 creato dall’Associazione U.G.I. Onlus. All’appello hanno aderito più di 100 fotografi che a titolo gratuito hanno messo a disposizione del progetto una loro immagine, proposta per l’occasione ad una cifra simbolica di 100 Euro.  Oggi, a cinque mesi dal lancio dell’iniziativa, il fondo ha raggiunto la cifra record di 70.100 Euro. La GAM di Torino è orgogliosa di sostenere e contribuire al progetto, ospitando per tre mesi nello spazio Wunderkammer le opere di Photo Action per Torino 2020. I visitatori, compresi i possessori di Abbonamento Musei, con un biglietto simbolico di 1 Euro potranno visitare una mostra che rispecchia lo stato dell’arte della fotografia italiana e internazionale e contemporaneamente sostenere la causa. L’intero ricavato della biglietteria sarà infatti devoluto all’Associazione U.G.I. ONLUS, così come il ricavato della vendita dei cataloghi.  Inoltre durante il periodo della mostra si potranno acquistare le 105 stampe esposte – un pezzo unico, una sola stampa per immagine – in formato 30x42cm. prenotandole sul sito https://www.photoactionpertorino.org alla cifra di 300 Euro per fotografia, anche in questo caso interamente devoluta.

La mostra alterna immagini classiche e inedite, rese disponibili per la prima volta in una collezione esclusiva per Photo Action per Torino che include:

– GRANDI ICONE DEL XX° SECOLO: David Bowie di Masayoshi Sukita, Salvador Dalì di Mimmo Dabbrescia, Maria Callas di Gianni Greguoli.

– MUSICA: Bruce Springsteen di Frank Stefanko, Eddie Vedder di Danny Clinch, Patti Smith e Robert Mapplethorpe di Norman Seeff, John Coltrane di Joe Alper, Ezio Bosso di Roberto Serra, Lucio Battisti di Gered Mankowitz, Mick Jagger di Robert Whitaker, Fabrizio De André di Luca Greguoli, Lou Reed e Laurie Anderson di Guido Harari, Pino Daniele di Cesare Monti, Lucio Dalla di Carlo Massarini, Liam Gallagher di Alessio Pizzicannella, Paul Weller di Mattia Zoppellaro.

– SPETTACOLO: Federico Fellini di Franco Bellomo, Massimo Troisi e Pino Daniele di Luciano Viti, Robert De Niro di Adolfo Franzò, Johnny Depp di Maurizio Galimberti, Vittorio Gassman di Claudio Porcarelli, Tilda Swinton di Fabio Lovino, Hanna Schygulla di Fulvia Farassino, Luca Zingaretti di Marina Alessi, il teatro di Lelli e Masotti

– CULTURA: Eduardo De Filippo e Carmelo Bene di Angelo Turetta, Mario Rigoni Stern di Bruno Murialdo, Irvine Welsh di Alessandro Albert

– REPORTAGE E TRAVEL: Uliano Lucas, Paola Agosti, Francesco Radino, Franco Pagetti, Eric Meola, Cristina Arrigoni, Franco Carlisi, Paolo Verzone, Renzo Chiesa, Roger Corona, Enzo Obiso, Anna Rosati, Vittore Buzzi, Matteo Fantolini, Marco Turatti, Annalisa Vandelli, Valentina Tamborra, architettura industriale di Gabriele Basilico, vita rurale di Mario Giacomelli, tradizioni religiose di Mario LaPorta, il circo di Mauro Raffini, il subcomandante Marcos di Maki Galimberti

– MODA: Immagini di famose campagne internazionali e ricerche personali di Art Kane, Franco Turcati, Toni Thorimbert, Paolo Ranzani

– ARTE: Salvador Dalì di Mimmo Dabbrescia, Lello Esposito di Riccardo Piccirillo

– RICERCA: Nudi d’autore di Franco Fontana, Settimio Benedusi e Gabriele Rigon, scomposizioni fotografiche di Joe Oppedisano, reinvenzioni di celebri opere d’arte di Mauro Balletti, meditazioni visive di Simone Bramante, Oberto Gili, Piero Gemelli, Carlo Orsi, Maurizio Beucci, Maria Vittoria Backhaus, Sophie-Anne Herin, Bart Herreman, Peter Andrewartha, Efrem Raimondi, Laila Pozzo, Ottavio Maledusi

IN QUALE MODO SI PUÒ CONTRIBUIRE?

– Visitando la mostra e pagando un biglietto di 1 Euro.

– Acquistando il catalogo in mostra.

– Scegliendo la foto preferita sul sito https://www.photoactionpertorino.org e donando 300 Euro ciascuna (più 10 Euro per spese di spedizione). Le stampe sono realizzate in formato 30x42cm su carta Epson Luster, non firmate né numerate, in un unico esemplare e saranno consegnate a fine mostra.

IL FONDO STRAORDINARIO COVID-19

Il Fondo Straordinario Covid-19 è destinato a sostenere le famiglie assistite da U.G.I. Onlus la cui situazione economica sia stata aggravata dall’emergenza sanitaria Covid-19 e a erogare borse di studio per giovani medici impegnati nella unità di crisi Covid-19 della Città della Salute e della Scienza di Torino.

Il Fondo, che ha una natura straordinaria, erogherà contributi una tantum a famiglie selezionate dal Comitato Assistenza di U.G.I. Onlus su proposta della Assistente Sociale che opera all’interno della Città della Salute con particolare attenzione al reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita, diretto dalla professoressa Franca Fagioli. Quest’ultima segnalerà eventuali emergenze nell’ambito del team medico a cui destinare una borsa di studio.

 

A PIANEZZA LA MOSTRA ANTOLOGICA DI MARIO LISA

Nelle sale di Villa Casalegno, in via al Borgo 2 a Pianezza, è aperta sino al 22 novembre la mostra «Mario Lisa. Pittore piemontese del ‘900», che descrive gli aspetti e le esperienze di questo pittore nato a Torino il 23 giugno del 1908 e scomparso proprio a Pianezza il 9 aprile 1992. Le composte nature morte, le vedute di Portofino e la misurata resa dei soggetti, esprime – afferma la curatrice Loredana Carena – una particolare «unione tra la realtà e la poesia con cui riesce a trascendere la pura materialità per giungere a toccare le corde della spiritualità». Organizzata da «Gli Amici dell’Arte di Pianezza», con la collaborazione del Liceo Darwin di Rivoli nell’ambito del progetto dell’alternanza scuola-lavoro «I Mestieri dell’arte»,l’esposizione rivela il clima di una personale adesione all’ambiente e alla natura, secondo un’impostazione che s’inserisce nell’area di artisti come Giulio Boetto, Cesare Maggi, Carlo Musso e Vittorio Cavalleri. Una pittura quella di Lisa che «crede ancora a ciò che scorge coi suoi occhi – ha scritto Marziano Bernardi sulla «Gazzetta d’Italia» del 25 gennaio 1946 – studiando un motivo paesistico o una natura morta o un volto e – che è più importante – crede ancora alle possibilità poetiche di una loro interpretazione». Un’interpretazione «nutrita di sostanza, condensata su un disegno ben meditato e dall’architettura plastica oggi, purtroppo, tanto trascurata dai pittori «alla moda»» (Emilio Zanzi). Presente alle «sociali» della Promotrice al Valentino, invitato alla Quadriennale di Torino e alle collettive del «Gruppo Bianco e Nero», di cui è stato membro del Consiglio Direttivo, Lisa ha vinto il Premio «Albarello-Marchesi» al Circolo degli Artisti. E sono periferie, porticcioli, luminosi scorci di un paesaggio profondamente amato che emergono mediante una pennellata controllata nella definizione di meditati ritratti, dove si avverte «una calma elaborazione, le sue pennellate fanno macchia, rispondono a un calcolo dal quale resta esclusa l’irritazione immediata». Alle parole di Luigi Carluccio fanno da riscontro le immagini delle cipolle, delle vette innevate, di un tipico strofinaccio, che raccontano il fluire di una visione scandita dalle mostre allestite presso le gallerie Pirra, Berman, Aversa e Fogliato di Torino e alle rassegne promosse, nel corso degli anni, dal Comune di Pianezza con la partecipazione di un pubblico vicino a questo suo mondo percorso da sottili e sensibili fremiti poetici,

                                              Angelo Mistrangelo

 Pianezza, Villa Casalegno, orario:mercoledì-venerdì 15,30-19, sabato, domenica e festivi 10-12,30/ 15,30-19. Per prenotare visite:3391365377, amiciartepianezza@amiarte.it. 

                                                                                                                                    

 

TORINO: SVELATA L’OPERA ‘LA TOTALITÀ’ DELL’ARTISTA COSTAS VAROTSOS AL GIARDINO GROSA

Viene restituita alla collettività l’opera “La Totalità” del Maestro Costas Varotsos collocata nella sua nuova sede all’interno del Giardino Grosa, zona verde a fianco al grattacielo Intesa Sanpaolo di corso Inghilterra 3, con l’obiettivo di rendere la scultura maggiormente visibile e fruibile al pubblico e di tutelare la sua conservazione.  Il progetto artistico e i relativi lavori di ricollocamento dell’opera, realizzati grazie al protocollo di intesa sottoscritto tra Città di Torino, Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Intesa Sanpaolo, sono stati conclusi dopo il periodo di lockdown causato dall’emergenza sanitaria Covid-19, il cui riacutizzarsi in queste ultime settimane non ha permesso l’inaugurazione prevista nel mese della ContemporaryArt in presenza del pubblico, considerate le prescrizioni contenute nell’ultimo DPCM per la limitazione dei contagi. La nuova opera del Maestro Varotsos è costituita da lastre di vetro sovrapposte poggiate su una struttura metallica e fissate tra loro con materiale siliconico. I piani, che ricoprono completamente la struttura di sostegno, seguono un andamento elicoidale raggiungendo un’altezza superiore ai 9 metri. La scultura è inoltre sbilanciata in una direzione rispetto alla base di appoggio fornendo nel complesso una impressione di movimento come progettato dall’artista. La struttura metallica, che consente l’appoggio delle lastre di vetro, è costituita da 3 tronchi di tubo centrali ai quali sono saldate coppie di vassoi orizzontali. Nella nuova installazione è stato assecondato con maggior gradualità il suo andamento inclinato disponendo il primo tronco non più verticale ma inclinato di 10° rispetto al progetto originario. Completa l’area dove sorge “La Totalità” una collinetta di verde delimitata da arbusti che rappresentano un deterrente contro possibili atti vandalici pur assicurando un giusto punto di vista complessivo della struttura. Per mantenere nel tempo le caratteristiche, la funzionalità, l’efficienza e il valore della scultura è stato infine programmato un piano di manutenzione, che sarà sostenuto da Intesa Sanpaolo.

 

ARTISSIMA UNPLUGGED. STASI FRENETICA

Artissima presenta tre mostre nelle sedi della Fondazione Torino Musei: GAM, Palazzo Madama e MAO.

Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea si propone per il 2020 in versione Unplugged. Una formula nuova, dilatata nei tempi e negli spazi, che riunisce esposizioni fisiche, realizzate con Fondazione Torino Musei, e progetti digitali: una versione acustica della fiera che focalizza la propria attenzione sullo strumento (le opere) e la voce (le gallerie). Con il titolo Stasi Frenetica, dal 7 novembre 2020 al 9 gennaio 2021 (anteprima su invito il 5 e 6 novembre 2020), i musei della Fondazione Torino Musei – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e MAO Museo d’Arte Orientale – ospiteranno un corpus di opere provenienti dalle gallerie di Artissima selezionate per questa edizione della fiera, offrendo uno spaccato di quello che il pubblico avrebbe trovato negli stand. Una presentazione corale sul tema Stasi Frenetica, curata da Ilaria Bonacossa in stretto dialogo con i galleristi coinvolti. Un lavoro sinergico, nato con e per le gallerie di Artissima, che si propone a un tempo come progetto culturale e come occasione di visibilità e promozione per gli interlocutori più importanti della manifestazione. La GAM, Palazzo Madama e il MAO presenteranno un distillato delle storiche sezioni di Artissima: la Main Section, che raccoglie le gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale; New Entries, che propone gallerie emergenti della scena internazionale, e Dialogue/Monologue, in cui gallerie dal forte approccio sperimentale presentano un singolo artista o il dialogo tra due artisti.

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

L’edificio modernista della GAM accoglierà, al piano terra e nella sala mostre al piano -1, un allestimento di sorprendente polifonia visiva con oltre cento opere delle gallerie delle sezioni Main Section e Dialogue/Monologue di Artissima, selezionate da Ilaria Bonacossa.

Dalla Main Section provengono lavori monumentali di grandi artisti, veri e propri pionieri, accostati a esperimenti irriverenti di talenti internazionali: piccoli e inaspettati segni creativi, sculture, grandi installazioni, quadri e fotografie forniranno un variegato spaccato delle ricerche di artisti provenienti da tutto il mondo. Le gallerie della sezione Dialogue/Monologue presenteranno invece opere più intime, ma altrettanto capaci di attivare risonanze e stimolanti riflessioni.

PALAZZO MADAMA – Museo Civico d’Arte Antica

La Corte Medievale, cuore antico di Palazzo Madama, riunirà una trentina di opere individuate insieme con gallerie delle edizioni 2020, 2019 e 2018 di New Entries, le più giovani e sperimentali gallerie aperte da massimo 5 anni. Con la regia di Ilaria Bonacossa e Valerio Del Baglivo, il tema della stasi frenetica in questa atmosfera assume un carattere conturbante e vagamente soprannaturale. Nella Corte, sede di Artissima Unplugged Stasi Frenetica, sono visibili le diverse fasi costruttive dell’edificio, dai resti della Porta Romana detta decumana fino agli archi medievali.

MAO Museo d’Arte Orientale

Il MAO metterà in dialogo con le collezioni del museo, e dunque inserite nel percorso di visita, una selezione di 10 opere “orientaliste”. Il visitatore sarà così invitato a una speciale caccia al tesoro attraverso l’edificio storico che ospita il museo. Il contrasto tra passato e presente porterà a riflettere su come l’arte contemporanea nasca in risposta a una ricca storia di elementi formali, spirituali e artigianali. La mostra testimonia l’approfondita ricerca di alcune gallerie nella scoperta degli sviluppi dell’arte contemporanea d’Oriente.

Il concetto di Stasi Frenetica alla base delle mostre è un invito a riflettere sull’idea dell’accelerazione opposta all’inerzia e sulla necessità, sempre più impellente, di cambiare i nostri paradigmi e ricercare possibili risposte alla crisi attuale. Risposte che potrebbero e dovrebbero essere suggerite anche da una profonda e meditata evoluzione culturale e sociale veicolata dall’arte, da sempre testimone di storie e civiltà passate e al contempo catalizzatrice delle visioni più innovative. Un tema al centro dei più attuali dibattiti che rappresenta anche un’interessante chiave di lettura dei mesi passati, caratterizzati dall’alternarsi di diverse modalità di lockdown. La realizzazione delle mostre gode del sostegno della Camera di commercio di Torino e della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che ha inoltre confermato, nonostante le difficoltà contingenti e gli scenari sempre variabili, il budget di acquisizioni istituzionali da sempre dedicato alle proposte di Artissima. Parallelamente al progetto espositivo nei musei, Artissima lancerà Artissima XYZ, un’inedita piattaforma cross-mediale online che trasforma le sezioni curate della fiera in un’immersiva esperienza digitale. Per l’edizione 2020, le sezioni Present Future curata da Ilaria Gianni e Fernanda Brenner, Back to the Future curata da Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar e Disegni curata da Letizia Ragaglia e Bettina Steinbrügge vivranno sulla piattaforma Artissima XYZ, online dal 3 novembre al 9 dicembre 2020.

Sempre nell’ambito delle iniziative digitali della fiera, realizzate grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Artissima presenterà, come di consueto, il proprio catalogo online.

 

CUNEO, SCRITTORINCITTÀ 2020

11 – 15 novembre. Programma interamente online

Scrittorincittà torna a Cuneo da mercoledì 11 a domenica 15 novembre 2020per la sua XXII edizione. Il filo conduttore di quest’anno, intorno al quale autori italiani e stranieri saranno come sempre chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi, è Prossimo, tema scelto in tempi non sospetti eche gli ultimi mesi hanno infuso di nuovi significati e accezioni. Programmando  scrittorincittà 2020, all’insegna del tema “Prossimo”, l’organizzazione aveva immaginato un’edizione ibrida, con incontri in presenza e online, come sempre per tutte le fasce d’età, mantenendo al centro   il   cuore   della   manifestazione:   far   incontrare   autori,   libri   e   lettori.   Nonostante   la   grandissima disponibilità da parte di scrittori, artisti ed editori nei confronti delle soluzioni di volta in volta proposte per adattare il programma  in base alle disposizioni  nazionali e regionali che si sono susseguite,  la curva dei contagi   ha   costretto   a   ripensare   ancora  una   volta   l’edizione   di   quest’anno, che si svolgerà interamente online. Il festival è un’iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca Civica.

Il programma completo è disponibile sul sito: www.scrittorincitta.itFacebook: scrittorincittà | Twitter: @scrittorincitta | Instagram: scrittorincitta#sic2020 #prossimo

 

#FUORILUOGO: LA CITTÀ DI BIELLA A SUPPORTO DEL FESTIVAL CON UN EVENTO IN BIBLIOTECA

Giovedì 5 novembre Piero Crida presenta Disegnare un mito – Il Signore degli Anelli

La Città di Biella, assessorato alla Cultura, supporta gli organizzatori del #fuoriluogo festival ed è pronta a ospitare nella sede della Biblioteca Civica (piazza Curiel, 13) l’evento d’esordio. Per via dei decreti e delle ordinanze in recepimento al contenimento del Coronavirus, quello alla Biblioteca civica sarà anche l’unico evento in presenza di un’edizione del tutto particolare, proprio per via della pandemia in corso che comporterà il resto del programma on-line sul sito www.fuoriluogobiella.it e sui canali social del festival. L’appuntamento alla Civica di Biella, in programma per giovedì 5 novembre alle 18,30, è di grande richiamo. Saranno però disponibili solamente 40 posti, sempre per via delle norme anti-Covid, con prenotazione obbligatoria (telefono 015.2524499). Il titolo dell’evento è “Disegnare un mito”, durante il quale l’artista biellese Piero Crida, autore della copertina de Il Signore degli Anelli, racconterà come nasce una copertina di culto. Crida dialogherà con Beppe Anderi. Durante l’evento, e nei giorni successivi, in biblioteca sarà possibile assicurarsi la riproduzione in formato A4 della copertina, con offerta libera a partire da 10 euro in collaborazione con gli Amici della biblioteca. I fondi raccolti andranno a beneficio della Palazzina Piacenza. Inoltre nelle sale della Biblioteca farà esordio e sarà svelata una gigantografia dedicata a Piero Crida e a Il Signore degli Anelli. Spiega l’assessore alla Cultura della Città di Biella Massimiliano Gaggino: “Siamo vicini in questo anno così complicato agli amici organizzatori del festival #fuoriluogo e ci siamo adoperati per supportarli e realizzare comunque qualcosa di bello nonostante le limitazioni. Ci saranno solo 40 posti disponibili, ma bisogna mantenere vivo l’appuntamento con la speranza di poter nel 2021 organizzare una super edizione. In biblioteca ospiteremo comunque un evento di richiamo, perché Il Signore degli Anelli è un’opera celebre in tutto il mondo con un legame con la nostra città. Spesso vedo titoli di eventi o mostre in altre zone d’Italia di poco valore, noi biellesi dobbiamo imparare a valorizzare e pubblicizzare maggiormente le nostre eccellenze. E sicuramente l’appuntamento con Piero Crida coinvolgerà tutti i partecipanti”.

 

BORGOMANERO: “SERGIO BONFANTINI 110 – LA MAGIA   DEL COLORE”

Fondazione Marazza – Viale Marazza, Galleria Borgo Arte – Corso Mazzini, 51

07.11.2020  –  28.11.2020

INAUGURAZIONE:  Sabato 07.11.2020 ore 17.00 presso Fondazione Marazza inaugurazione mostra La mostra prosegue presso la Galleria Borgo Arte di Borgomanero  con rinfresco

Senza   colore   la   pittura   non   sussiste.   Questa   elementare   osservazione permette  di  distinguere  la  pittura  da  ogni  altra  espressione  visuale:  dal disegno,  dalla  scultura,  dalla  fotografia.  Non  sono  pochi  i  casi  di  pittura  di solo  colore,  o  dove  il  colore  si  rende  autonomo,  si  espande  nello  spazio  e trascende  i  limiti  del  disegno  e  dei  volumi.  Il  colore  è  materia:  è  terra, animalità,  vegetazione;  ed  è  luce:  è  cielo,  aria,  riflessi  d’acqua.  In  Sergio Bonfantini la materia e la luce fanno spesso tutt’uno, diventando, secondo la felice espressione di Mario Soldati, una pasta di luce. Ma non è raro che il colore oltrepassi anche i propri limiti, per evocare la sinestesia del profumo o del piacere tattile: in Sergio il colore è a volte profumo (come nell’intensa atmosfera della Serra in  rosa), altre volte è un invito a toccare la terra o la roccia  (come  in La  cava  o  nel  paesaggio  delle Cinque  Terre),  altre  ancora evoca  il  sapore  e  il  piacere  del  cibo  (come  nelle  fragole  dell’Omaggio  a Chardin).

 Fondazione Marazza  Martedì, Venerdì e Sabato dalle 9.00 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 18.30 Mercoledì e Giovedì dalle 14.00 alle 18.30

Galleria Borgoarte Giovedì e Venerdì dalle ore 16.00 alle 19.30 Sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30 Gli altri giorni su appuntamento 

 

“VECCHIE E NUOVE R-ESISTENZE… RICONNESSIONI 4”. ALBERTO BANAUDI, ANTONIO SGOBBA E MAURO FERRO AL CASTELLO DI CISTERNA

Dopo una breve fase di incontri in presenza, riprendono, con “Vecchie e nuove r-esistenze… Riconnessioni-4”, le videoconferenze organizzate dal Polo cittattiva astigiano albese – I.C. di S. Damiano e Museo Arti e Mestieri di un Tempo con Fra production spa, Acli e Aimc di Asti.

1) sabato 7 novembre 2020 – ore 17 – videosofia ”Teatro greco e filosofia – 1° incontro” con il prof. Alberto Banaudi; 2) Mercoledi’ 11 novembre 2020 – Ore 18 – Antonio Sgobba presenta ”La società della fiducia. Da Platone a whatsapp” (Il Saggiatore). L’autore ne discute con Mauro Ferro.

Il prof. Alberto Banaudi da anni collabora con il Castello di Cisterna e il Polo cittattiva per l’astigiano e l’albese. Dopo il successo delle precedenti videosofie, riprendono i suoi appassionanti incontri filosofici. Laureato in Lettere Classiche presso l’Università di Torino e quella in Filosofia presso l’Università di Genova, è professore di storia e filosofia al liceo scientifico “F. Vercelli”di Asti e di letterature classiche all’Utea. Oltre ad insegnare Banaudi si dedica alla ricerca filosofica.

Il giornalista Antonio Sgobba è stato il responsabile delle pagine culturali di IL, mensile del Sole 24 Ore, e ha collaborato con La Lettura del Corriere della Sera, Wired, Pagina 99 e altre testate. Dal 2016 lavora in Rai ed è tra i conduttori di TGR Petrarca – Le parole della cultura su Rai 3. Con il Saggiatore nel 2017 ha pubblicato Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google e nel 2020 La società della fiducia.

Gli incontri sono gratuiti, validi per l’aggiornamento degli insegnanti di ogni ordine e grado e si terranno in presenza. Iscrizioni, entro e non oltre il 7/11/2020, sul sito: www.scuolealmuseo.it/blogdidattica/ o al link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdJWVNsLXuWFbaqfSXH-w7Zc7e796wBnd5ZEc8Y_95GWVP-pQ/viewform

 

SALVO ALLA QUADRIENNALE D’ARTE 2020

 

RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA “RAR: 2015-2020” E “LEVENIM. LA CREAZIONE DEI DETTAGLI”

La riflessione sul legame tra parola e gesto creativo e, in particolare sulla corrispondenza tra questi due elementi posti alla base della costruzione della realtà, è al centro delle due mostre RAR:  2015-2020 di  Federica  Patera  e  Andrea  Sbra  Perego  e Levenim.  La creazione dei dettagli di Federica Patera. Entrambe  le  mostre  raccontano  la  nascita  e  l’evoluzione  di  un  progetto  che  vede  la letteratura sconfinare nell’arte, uscire dai libri, considerati non più come oggetti ma come concetti, e sviluppare forme che ne modificano la fruizione.  Se  in RAR, al  centro  dell’attenzione,  ci  sono  soprattutto  i  testi  ovvero  citazioni  tratte  da opere  letterarie  eterogenee,  organizzate  per  parole-chiave  all’interno  di  un  archivio  in continua  espansione  –  cui  è  dedicato  il  titolo  della  mostra  (RAR  è  un  sistema  di compressione e di archiviazione di file ed è il filo dell’analogia a legarle attraverso epoche lingue  contesti  e  autori  differenti)  –,  in Levenim,  il  focus  è  lo  spazio  che  si  crea  in  quelle corrispondenze  imperfette  che  sono  le  traduzioni:  all’ebraico  del  titolo  – Levenimםיִנֵבְלmattoni  –  si  affiancano  greco,  latino,  italiano,  francese,  inglese,  tedesco,  spagnolo  e portoghese, costituendo una sorta di viaggio linguistico. Per farlo, si parte da un passaggio angolare  della  Genesi, i  nove  versi  dedicati  alla  Torre  di  Babele,  spesso  interpretati  in chiave  negativa,  come  giustificazione  per  atti  di  lotta,  e  che  nelle  opere,  invece,  sono l’occasione per un’apertura, grazie alla quale la scoperta è qualcosa in divenire.  In RAR e Levenim ci si muove per opposti complementari: dalla moltitudine di testi in RAR alla  centralità  di  un  solo  stralcio  in Levenim;dalla  convergenza  di  significati  in RAR alla creazione di sfumature in Levenim;dal mimare il gesto intellettuale del trarre una frase da un  contesto  per  ricollocarla  in  uno  nuovo  originale,  in  uno  dei  dodici  racconti  di RAR,  al trasfigurare  un  oggetto  tridimensionale,  il  mattone levenahהָנֵבְל,  elemento  fondante  dellaTorre

Orari di apertura al pubblico durante la mostra/

Via Giolitti, 52: giovedì, venerdì e sabato

15.00-19.00

Via Cervino, 18b: esclusivamente su appuntamento

 

SALUZZO: PROROGATA LA MOSTRA CINA. RIVOLUZIONE – EVOLUZIONE

Prorogata la mostra CINA. Rivoluzione – Evoluzione. Manifesti della Propaganda (1949-1983) che proseguirà fino al 22 novembre con tre domeniche straordinarie di apertura.

La mostra è organizzata da IGAV – Istituto Garuzzo per le Arti Visive e ospitata alla Castiglia di Saluzzo, luogo che ha accolto oltre 1.500 visitatori dall’avvio di START (18 settembre) a oggi. Nelle sale dell’antico castello ora trasformato in sede espositiva e museale, il pubblico può ammirare 89 manifesti della propaganda maoista provenienti da una delle più grandi collezioni al mondo. Per soddisfare le numerose richieste l’organizzazione di START / SToria e ARTe Saluzzo ha deciso di prolungare l’apertura; CINA sarà visitabile domenica 8, 15 e 22 novembre 2020 dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.