In vendita un libro di favole in versi di Adelino Mattarello: il ricavato finanzierà il monumento
Il 14 ottobre scorso il Presidente dell’Associazione Veneti del Chierese Claudio Campagnolo e l’Ingegner Angelo Rubatto, responsabile del progetto, sono andati a definire la convenzione con il Comune di Chieri (presente il vice sindaco Quattroccolo) per la costruzione del monumento La Gondola Sogno. Ora si attende solo più la ratifica della convenzione e la licenza di costruzione. Secondo l’Ingegner Rubatto è solo più questione di pochi mesi. Diciamo che siamo in dirittura d’arrivo. Se si potesse iniziare l’opera nei primi mesi del 2021, la si potrebbe inaugurare più o meno verso metà giugno, in occasione della festività di S. Antonio da Padova, giornata eletta dai Veneti del Chierese come Giornata del Ringraziamento.
La Gondola Sogno, frutto dell’artista Guerrino Zago, verrà posta nella rotonda di Strada Riva vicino al fast food. Sarà alta, tra basamento e struttura, all’incirca 6 metri e sarà un omaggio, un dono dei Veneti del Chierese alla Città di Chieri, a testimonianza dei trascorsi legati all’emigrazione e all’integrazione con usi e costumi locali senza disperdere quelli d’origine. Non dimentichiamo mai che Chieri è l’unica città fuori del Veneto ad avere due rioni con i nomi di due capoluoghi della regione Veneto (Padova e Venezia). Da rimarcare anche che per la costruzione del monumento non verranno richiesti finanziamenti all’amministrazione comunale. Saranno le offerte dei Veneti, o di chiunque altro anche non Veneto, che permetteranno tutto ciò. A tal proposito, un libro di favole in versi, illustrato con gradevoli disegni, scritto dal portavoce dei Veneti Adelino Mattarello, verrà posto in vendita e il ricavato sarà devoluto per la costruzione del monumento. Il libro comprenderà anche una breve storia dell’emigrazione dei Veneti del secolo scorso con alcune storie/racconti in risalto. Il 13 dicembre p.v. l’Associazione organizza un ritrovo presso l’agriturismo LA VIJA’ di strada Vecchia di Buttigliera alle 12.30. Visto l’anno tremendo che stiamo vivendo, trovare un attimo per rivederci, salutarci e farci gli auguri di tutto oltre che di Buone Feste, è cosa positiva che dà forza e speranza. Con l’occasione si daranno le Targhe del Ringraziamento non consegnate a giugno (una alla memoria a Giovanni Andriolo e una a Beniamino Bonetto). Se il libro sarà ultimato, verrà presentato anche quello.