Adelino Mattarello, chierese di adozione e portavoce dell’associazione Veneti del Chierese, ha di recente ottenuto due importanti riconoscimenti alla sua vena di poeta. Alla seconda edizione del Premio Letterario Levada – I Borghi Del Veneto, tenutosi a Levada di Pederobba (TV), è risultato primo classificato – Poesia in Dialetto Veneto – Sez. B, con la poesia “ve ricordeo el canfin”.
“El canfin è un vecchio lume funzionante a petrolio lampante che veniva usato per far luce alla sera o per spostamenti serali. Era in controposizione (secondo le possibilità economiche) alla luce diretta del camino o a quella delle candele. La poesie era stata scritta come testo per la serata del Teatro Dialettale Veneto in Chieri nel 1918, ma mai letta. La premiazione è avvenuta nel cortile di una scuola a Levada, causa Covid, alla presenza della vice sindaco di Pederobba e dell’assessore alla cultura. “Organizzazione e giuria erano formati – dice Mattarello – da molti giovani alla ricerca delle loro origini. Ho ricevuto un libro di uno scrittore locale, un quadretto, una pergamena e un sacchettino di fagioli prodotti localmente.” Mattarello ha anche partecipato al Premio Internazionale di Poesia Città di Montegrotto Terme 2020 – III Edizione: è stato premiato – con pergamena e medaglia – per essere tra i dieci finalisti del Premio con la poesia in italiano “Silenzi”, che è stata scritta e declamata in occasione della commemorazione delle Foibe nel febbraio 2019.
“Nel periodo primaverile del Covid 19 – conclude Mattarello – ho spedito una decina di mia poesie (in italiano e in dialetto veneto) a vari concorsi letterari. Non l’avevo mai fatto prima. Un amico una volta ha detto: ”Tutti siamo poeti e scrittori, ma pochi possono dire sono stato primo classificato”.E’ vero. E’ solo una soddisfazione morale, ma iuta ad andare avanti, a proseguire e fare ciò che piace.”