Eletti i presidenti delle tre Commissioni del Consiglio metropolitano: il sindaco di Chieri Martano presiede quella per i rapporti con la Regione sulle funzioni del nuovo ente
Sono stati eletti venerdì 28 novembre a Palazzo Cisterna i presidenti delle tre Commissioni che il Consiglio metropolitano ha istituito nella seduta del 20 novembre. Si tratta del sindaco Metropolitano Piero Fassino a capo della Commissione per la definizione e la redazione della bozza di Statuto della Città metropolitana di Torino; del consigliere Claudio Martano alla guida della Commissione per la definizione della piattaforma per il negoziato con la Regione Piemonte sulle funzioni della Città metropolitana; e della consigliera Gemma Amprino alla presidenza della Commissione per la perimetrazione delle aree omogenee ai fini della rappresentanza del territorio.
Nella stessa seduta, sono stati nominati anche i vicepresidenti della Commissione sulle funzioni
(Barbara Cervetti e Dimitri De Vita) e della Commissione sulle aree omogenee (Antonella
Griffa e Marco Marocco). I vicepresidenti della Commissione sullo statuto saranno eletti nella
prossima seduta delle Commissioni, che è stata convocata per venerdì 12 dicembre, sempre a
Palazzo Cisterna (ore 14 Commissione aree omogenee, ore 15.30 Commissione Funzioni, ore 17 Commissione Statuto). Il sindaco Fassino ha ricordato, all’atto dell’insediamento dei tre gruppi di lavoro, che “le Commissioni hanno fondamentali funzioni di carattere istruttorio, ma non sono investite del potere deliberativo, che spetta invece al Consiglio metropolitano”.
La composizione dei tre gruppi di lavoro è stata stabilita dal Consiglio metropolitano nella seduta di giovedì 20 novembre. La Commissione sullo Statuto è composta dal sindaco Fassino e dai consiglieri Amprino, Avetta, Barrea, Brizio, Buttiero, Centillo, Cervetti, Marocco, Montà, Paolino,
Pianasso e Tronzano. Lo Statuto, secondo quanto prevede la legge 56/2014, cosiddetta legge Delrio, dovrebbe essere approvato dal Consiglio metropolitano entro il 31 dicembre di quest’anno, ma non sono previste sanzioni se non venisse approvato prima del 30 giugno 2015. Si tratta di un provvedimento estremamente articolato, che dovrà dettare le regole a un ente del tutto nuovo quale sarà la Città metropolitana. La Commissione si troverà a lavorare su una bozza di massima predisposta dall’Amministrazione uscente. Gli emendamenti proposti dai consiglieri saranno discussi nella seduta del 12 dicembre. La Commissione sulle funzioni della Città Metropolitana di Torino – che il sindaco Fassino ha auspicato siano stabilite in base al principio di sussidiarietà – è
composta dai consiglieri Amprino, Barrea, Carena, Centillo, Cervetti, De Vita, Genisio, Martano,
Montà, Pianasso e Tronzano. “Il lavoro di questo gruppo sarà molto delicato” ha commentato
Fassino, “perché la legge stabilisce solo un ristretto numero di funzioni in capo alla Città metropolitana, le altre andranno vagliate con grande attenzione insieme alla Regione e ai Comuni
dell’area”. La Commissione sulla perimetrazione delle aree omogenee – tema complesso che sottolinea l’importanza di un’adeguata definizione delle aree esterne a quella urbana torinese per dare idonea rappresentanza a tutti i territori – è composta dai consiglieri Amprino, Avetta, Brizio,
Buttiero, Carretta, Cervetti, Griffa, Marocco, Martano, Pianasso e Tronzano. “Rappresentare 315 Comuni in 18 persone è praticamente impossibile” ha detto ancora Fassino “ed è per questo che dobbiamo organizzare una governance più ampia, basata su organi di zona di carattere consultivo”.