Pralormo: “…di cento sabati ancora”, secondo libro di Maria Teresa Cavallo Brusamolin
L’autrice, Maria Teresa Cavallo Brusamolin, ha un innato temperamento entusiasta e curioso, ama osservare persone e cose, entra nel cuore delle vicende sempre pronta a imparare, a cogliere le sfumature nei dialoghi e l’unicità nei piccoli episodi quotidiani. Galeotto da quasi trent’anni, il lavoro quotidiano dietro il banco del bar-edicola nella casa dove abita con marito e tre figli, nel cuore antico di Pralormo. Nel tempo coltiva passioni come il canto liturgico, la musica, il cucito che inserisce qua e là nelle fessure dei giorni. Impara a camminare in punta di piedi nella vita delle persone e si accorge di quanto calore possa dare un saluto sorridente, quanto possa risolvere un ascolto discreto, una parola di conforto preparando un cappuccino o sistemando i quotidiani…
Su questa lughezza d’onda la pagina web del locale che gestisce diventa, col tempo, anche il luogo delle sue emozioni condivise: da quel posto senza mura ogni sabato sera manda un pensiero, una piccola riflessione legata agli eventi in paese, piuttosto che a un ricordo o a un piccolo fatto personale successo in quei giorni: un analisi sempre discreta e delicata, piacevolmente emozionante, con l’intenzione di lasciar andare le parole là a chi possano servire quella sera o più avanti nel tempo. La leggono clienti abituali, amici, familiari, come anche curiosi o turisti passati in paese: piacevolmente accolti nel bar-edicola di giorno come graditi ospiti tra le righe narranti di un saluto del sabato sera…
La raccolta cartacea che vi presenta ora, assieme a quella pubblicata nel 2016, vuole essere un modo per consentire accesso alla lettura anche a coloro che non hanno dimestichezza col web e, come naturale conseguenza, lasciare una traccia breve ma emotivamente autentica del vivere quotidiano in una realtà di provincia come la sua: semplice si, ma per lei mai banale.