Piemonte zona arancione a fine novembre? Ecco cosa cambia…
Ancora qualche giorno e sapremo se davvero il Piemonte (al pari della Lombardia e forse di altre regioni) potrà passare da zona rossa, quella considerata a più alto rischio epidemico, a zona arancione, ovvero a rischio intermedio. Dovrebbe succedere venerdì 27 novembre.
Cosa cambierebbe/cambierà? Lo vediamo con l’aiuto delle tabelle del Ministero. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma è possibile spostarsi liberamente e senza autocertificazione sempre nei confini del comune. Al di fuori di esso, resta il divieto, salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute. Restano invece chiusi al pubblico, anche nel caso di passaggio a zona arancione, bar pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie (ad esclusione delle mense e del catering) che possono continuare a effettuare esclusivamente servizi d’asporto (fino alle 22) e a domicilio. Permane, di conseguenza, anche il divieto di consumare cibo e bevande nella adiacenze dei locali. A poter aprire in area arancione sono invece i negozi di tutti i tipi (non più soltanto quelli alimentari), compresi quelli di estetica e i centri commerciali (che però rimangono chiusi nei giorni festivi e prefestivi). Per quanto riguarda le scuole: Non ci sarebbero cambiamenti per gli istituti superiori e professionali: anche in area arancione è prevista la didattica a distanza al 100. Rimango aperte, ovviamente, scuole elementari e dell’infanzia. Per quanto riguarda le medie, le lezioni dovrebbero tornare a essere in presenza anche per gli allievi di seconda e terza. Nulla cambia con la zona arancione per i trasporti pubblici, sui quali permane il limite di capienza del 50%. Restano infine chiusi teatri, cinema, piscine e palestre.