PIEMONTE ARTE: Circolo degli Artisti, Gallina, Mazzetti e fotografie di sportivi tra ‘800 e ‘900
Parte questa settimana una nuova rubrica di 100torri.it, dedicata alle mostre sul territorio piemontese. La nostra redazione è a disposizione per ricevere suggerimenti, critiche e materiale utile alla valorizzazione degli eventi artistici. Scriveteci a centotorri@tin.it.
Buon divertimento!
TORINO, CIRCOLO DEGLI ARTISTI: FINO AL 10 GENNAIO LA 153^ MOSTRA SOCIALE
Palazzo Graneri della Roccia (Via Bogino 9, primo piano) ospita fino al 10 gennaio 2015 la 153^ Mostra sociale del Circolo degli Artisti di Torino. Orario di visita: dal lunedì al venerdì, 15,30-19,30.
SESTRIERE, MOSTRA PERSONALE DI PIERFLAVIO GALLINA
La mostra sarà inaugurata sabato 27 dicembre 2014 presso la Sala Polivalente dell’Ufficio del Turismo in Sestriere, Via Louset.
Nell’ambito delle manifestazioni organizzate per le feste dell’inverno 2014/2015, un artista nato in terra di Langa e vissuto per molti anni a Sestriere, Pierflavio Gallina, presenterà le sue opere nell’ambiente più consono affinchè i visitatori le comprendano e leggano la simbologia di una vita che si rinnova in ogni stagione.
Pierflavio Gallina è un artista che alla montagna, parte antica e grande del nostro Piemonte, al suo ambiente, alla fatica della sua gente, ha dedicato molti dei suoi interessi.
La sensibilità di questo artista coglie gli umori di queste montagne, affondando radici, imprimendo segni, cercando conforto da quei vitali elementi che sono il sole e la luna. Essi compaiono, sempre simbolici, a scandire i tempi naturali della terra e delle stagioni dell’uomo nel passato e nel futuro attraversando il presente.
L’artista si esprime con varie tecniche che spaziano dall’olio all’acquaforte, dal piombo al cartone vegetale intarsiato, dalla pietra alla terracotta.
La mostra trasferisce a Sestriere le opere che verranno esposte dal 20 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 con il seguente orario: tutti i giorni: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Per info: www.gallina-atelier.it – gallina.atelier@virgilio.it
Tel. 0173 509849 – Cell. 330 210699 oppure 333 9439439
TORINO, ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE UNIVERSITARIA “CARLO MAZZETTI NEL CAMMINO DEL PENSIERO” FINO AL 15 GENNAIO
La Biblioteca Nazionale Universitaria, piazza Carlo Alberto 6, ospita fino al 15 gennaio 2015 dipinti e sculture di Carlo Mazzetti. La mostra resterà aperta al pubblico con i seguenti orari:
da lunedì a venerdì 10,00/18,00; sabato10,00/13,00–9,00/13,00
La Biblioteca Nazionale
Universitaria di Torino accoglie dipinti e sculture di Carlo Mazzetti ordinati nella mostra “Nel cammino del pensiero”, promossa e organizzata dall’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea e curata da Giovanna Barbero, già esposta lo scorso mese di luglio al Castello del Monferrato, a Casale Monferrato (AL), appunto. Le opere raggruppate per questa occasione sono principalmente state realizzate nell’ultimo decennio e rappresentano un eloquente risultato di una lunga ricerca condotta dall’artista su diversi fronti , a partire dalle potenzialità del pensiero fino alle sue capacità di rapportarsi con materiali, forme, colori per generare una concretizzazione fisica della riflessione destinata alla comunicazione pubblica attraverso un linguaggio espressivo fatto anche di simboli artistici ed estetici. Allo stesso modo, i materiali sia classici, come possono essere il bronzo o la tela di iuta, sia quelli inconsueti, come ad esempio le tele cerate stampate, rappresentano questo cammino percorso dall’uomo dalle origini a oggi evocando implicitamente le
Umane capacità inventive e creative attraverso i secoli. L’evoluzione del pensiero è maggiormente esplicita nelle forme e nei colori che determinano immagini fortemente eloquenti sulle riflessioni dell’individuo e della collettività di ogni tempo, nella maniera più consona alle diverse realtà epocali. È saldo, innanzitutto, il legame alla natura e a tutto ciò che a essa attiene . Ma ciò che l
’artista evidenzia è proprio “il cammino del pensiero” che, pur
mantenendo il legame con le proprie radici e pur riconoscendo l’incommensurato valore naturale, sa
evolversi fino negli spazi infiniti dello spirito, ossia a confermare le proprietà illimitate
della mente. E, per offrire a questa riflessione un’immagine inequivocabile, Carlo Mazzetti si serve dell’albero che dalla vita vegetativa e passiva passa alla vita pensante e attiva, dove le radici diventano arti in movimento e i rami la sede del libero arbitrio: i palloncini, contenenti materia impalpabile che eleva tutto il corpo per condurlo in luoghi più consoni alla mente.
Questo nei dipinti come nelle sculture dove sono riuniti generatore e generato, materia e intelligenza, terra e cielo, creato e creatività che si esplica nelle architetture urbane, e dove le forme sono simboli di riflessioni complesse anche se l’immagine finale è gradevole all’osservazione.
Chiude il percorso espositivo l’opera che Carlo Mazzetti ha creato e dedicato al pubblico vi
sitatore e in essa sono riuniti tutti gli elementi della sua riflessione più la condivisione, lo scambio intellettuale tra le persone, la gioia dello stare insieme naturalmente generata dal comune interessa per l’arte.
TORINO, MOSTRA FOTOGRAFICA “PASSIONE, GIOCO E AGONISMO. IMMAGINI DI SPORTIVI FRA OTTOCENTO E NOVECENTO” A VILLA AMORETTI
La Biblioteca civica Villa Amoretti (orso Orbassano 200, Parco Rignon, Torino ) ospita dal 23 dicembre la mostra fotografica “PASSIONE, GIOCO E AGONISMO. IMMAGINI DI SPORTIVI FRA OTTOCENTO E NOVECENTO”
Inaugurazione: martedì 23 dicembre 2014 ore 17.00
periodo mostra dal 23 dicembre 2014 al 7 febbraio 2015
apertura lunedì 15.00 -19.00
martedì/venerdì 10.00 -13.00 14.00 -19.00
sabato 10.30 -13.00 14.00 -18.00
ingresso libero
nel periodo dal 24 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 gli orari potranno subire variazioni,
per informazioni contattare la biblioteca
Progetto e organizzazioneAssociazione per la Fotografia Storica, Torino
Città di Torino. Biblioteche civiche torinesi
Curatore Laura Danna – Associazione per la Fotografia Storica
Catalogo testo di Giovanna Giordano
la mostra ed il catalogo sono stati realizzati grazie al contributo della
Compagnia di San Paolo
Anche nello sport Torino è stata sempre all’avanguardia, tanti sono i suoi primati, fra cui la nascita di molte federazioni sportive di ciclismo, canottaggio, sci, quella del Club Alpino e anche della prima squadra di calcio. La municipalità, sin dall’Ottocento, è sempre stata attenta a sostenere iniziative e a promuovere le attività, non dimentichiamo la costruzione dello Stadium nel 1911, che allora era il più grande stadio d’Italia ed uno dei più grandi nel mondo.
L’Associazione per la Fotografia Storica e le Biblioteche civiche torinesi, con questa iniziativa vogliono inaugurare l’evento che vedrà Torino Capitale Europea dello Sport nel 2015.
In mostra una selezione di circa settanta immagini rigorosamente vintage, realizzate fra il 1870 e il 1979 da vari autori tra cui: Allan, Cellini, De Sanctis, Gherlone, Le Lieure, Moncalvo, Moreschi, Ottolenghi, Quarone, Rognoni, Ronconi, Vanetti, Zilio.
Abbracciando un arco temporale di un secolo emergono, e vengono mostrati allo spettatore in simultanea, tutti gli aspetti sociali e culturali che hanno accompagnato questa tematica nel corso del tempo. Lo sport inteso non solo dal punto di vista agonistico ma legato anche al gioco al divertimento e alla passione che porta a misurarci con le nostre forze.
Ogni immagine racconta una storia e rievoca sia personaggi mitici per il loro tempo e ormai dimenticati, che figure di eroi minimi, marginali, ma di enorme impatto emotivo.
Le discipline da sempre considerate più elitarie, come la scherma e l’equitazione, colgono immagini di sportivi che ostentano tutta la sicurezza data loro dalla consapevolezza di appartenere ad un censo privilegiato ed è interessante vederle affiancate agli sguardi ingenui, timidi e speranzosi dei rappresentanti dell’atletica leggera e della marcia, in cui si legge lo spirito di sacrificio, la fatica e il desiderio di riscatto.
La mostra non vuole essere un’interpretazione dello sport da nostalgici del passato, ma grazie alle immagini sollecitare un momento di riflessione sul presente e può farci anche bene ricordare che spesso i campioni, o coloro che stavano per diventarlo, salivano sul podio per ritirare un panettone o una scatola di dolciumi ed erano felici come ragazzini.