NIZZA MONFERRATO: C’ERA UNA VOLTA…LA BAMBOLINA DI MAIS
Gli ospiti del Centro Diurno Cisaastisud sono stati convolti in un progetto: la realizzazione di una serie di bamboline con le foglie di mais, che sono per ora esposte presso l’enoteca regionale, in cantina sociale e nell’ufficio del turismo. Va un plauso a loro e ai loro educatori, che sono, pur in questo periodo, sempre laboriosi e coinvolti nelle iniziative cittadine. L’ idea è a cura dello staff operativo dell’orto in Condotta, con la collaborazione di Ausilia Quaglia, assessore alla cultura del Comune di Nizza, la dirigente scolastica Maria Modafferi, e con il patrocinio dello Slow Food di Alessandria. Le bambole sono fatte riciclando quel che della pannocchia solitamente si butta via: le foglie (non sono prettamente le foglie, ma per essere precisi le “brattee” che avvolgono la pannocchia), donate da Vittorio Quaglia. Gli operatori del Centro a tal proposito: “in un periodo dove siamo costretti ad una sobrietà di comportamento che accettiamo con fatica…i ragazzi del Centro Diurno ci mostrano invece, come sempre, il valore delle cose semplici…” Abbiamo una sorpresa finale, come scrive Pier Carlo Albertazzi, in rappresentanza del Presidio Slow Food del Cardo Gobbo, “la realizzazione non una singola bambola ma una Famiglia Contadina perfettamente in linea con la Iniziativa I Contadini tornano a scuola e lo spirito natalizio”. E l’assessore Quaglia ringrazia i ragazzi e gli educatori per la collaborazione: “Grazie per aver accettato con entusiasmo la proposta e aver confezionato piccoli capolavori. La proposta delle bamboline nata mesi fa a settembre, permette una interazione profonda tra la città e gli ospiti del centro diurno, intesi non sempre solo come persone bisognose di cura, ma individui con abilità e sapienza. La prosecuzione del progetto sarà il coinvolgere le classi nel dare voce alle famiglie che saranno donate, raccontando storie che avranno poi come uditori proprio ospiti e educatori del centro diurno.”
Alessandra Gallo
