NIZZA MONFERRATO: LE LETTURE PER I PIÙ PICCOLI DALLA BIBLIOTECA A ZOOM
In questi giorni particolari, che hanno visto la chiusura della Biblioteca e delle attività culturali in genere, le volontarie lettrici, dietro sollecitazione dell’assessore Quaglia, hanno selezionato alcune risorse online gratuite che possano soddisfare il bisogno di storie per i più piccoli. Da alcune settimane anche le letture ad alta voce raggiungeranno i bambini direttamente a casa. L’avventura e la fantasia non si fermano e, grazie alle narratrici volontarie, sarà possibile ascoltare rigorosamente online tante storie divertenti, imprevedibili e avventurose. Un libro è come una finestra di normalità sul mondo. Per mantenere vivo l’interesse dei bambini nei confronti di un’iniziativa che ha sempre avuto un grande successo, gli incontri in presenza sono stati sostituiti da quelli online per un’iniziativa che rientra nel progetto ‘Nati per leggere’. Per l’occasione i bambini si mettono in collegamento con le lettrici volontarie, che da sempre lavorano a misura di bambino, stimolando con i loro racconti a voce alta la loro fantasia, provocando curiosità e voglia di continuare a conoscere i libri. La biblioteca comunale “Umberto Eco” è sempre stata in relazione con i propri utenti e con il piccolo popolo di bambini che da sempre l’hanno riempita di calore e simpatia. Per fare in modo che, in questi momenti difficili, questa relazione non si interrompa, la biblioteca ha inaugurato un ciclo di incontri online che si svolgerà su Zoom, basta inviare una mail a biblioteca@comune.nizza.at.it. I bambini e i loro genitori, con smartphone, tablet e pc, ascolteranno le letture per trasformarle in disegni e lavoretti che aiutano a trascorrere il tempo, ma anche a far viaggiare la fantasia con la speranza di poterli rivedere presto in biblioteca. Ausilia Quaglia, assessore alla cultura del Comune di Nizza, ringrazia i genitori che dedicano questo tempo ai loro bimbi: “Tempo mai sciupato, quello per le storie e l’intimità che viene creata, in attesa di quella ancora più significativa in presenza.”
Alessandra Gallo