Pallavolo, A1 femminile: Chieri’76-Cuneo, al PalaFenera il 26 dicembre
Vigilia di Natale e Natale in palestra, Santo Stefano in campo per l’ultimo impegno del 2020. La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 prepara la sfida con la Bosca S.Bernardo Cuneo: si giocherà sabato 26 dicembre al PalaFenera, con fischio d’inizio alle ore 17. Come già nel girone d’andata, la partita verrà trasmesso in diretta da RaiSport. All’andata al PalaUbiBanca le padrone di casa si imposero 3-2, portando in parità (cinque vittorie per parte) il bilancio dei dieci derby disputati dal 2017-2018 a oggi. Due le ex, entrambe da parte chierese: Francesca Bosio e Marina Zambelli. Da segnalare anche nell’organico biancorosso la presenza della chierese Giorgia Zannoni, e di Noemi Signorile, ex InVolley e Chieri Volley. Affidiamo il pregara alle parole di Alessia Mazzaro.
Alessia, sono passati due mesi e mezzo dal derby d’andata, eppure sembra una vita fa. «Questo periodo è volata. Rispetto a quella partita abbiamo consolidato il nostro gioco, abbiamo le nostre certezze e sicuramente Cuneo troverà una squadra diversa». A seguito di quella sconfitta Chieri ha iniziato un filitto positivo, quasi fosse stata una svolta. «È stata una tappa del nostro percorso. Come già dicevo, siamo una squadra più consapevole di se stessa. Abbiamo avuto anche molte più partite per studiare il nostro avversario. Sappiamo a cosa andiamo incontro e lavoriamo sugli aspetti che adesso ci vedono un po’ più carenti. Speriamo di farci trovare al meglio». Quale sarà la chiave della partita? «Cercheremo di far leva sui nostri punti di forza. E come sempre sarà importantissima la battuta». Il bilancio fin qui della tua stagione? «Sto cercando di dare il meglio e crescere. Sono soddisfatta di come sta andando». Quali sono le difficoltà maggiori di un campionato come questo? «È un campionato atipico per mille ragioni. Non è facile prendere il ritmo, non riesci a programmare come vorresti. Quando ti dicono che si gioca devi essere pronti per giocare, e non è semplice per noi giocatrici. Però siamo qui, siamo al lavoro, cerchiamo di metterci testa e responsabilità». Anche l’ultima partita dell’anno sarà senza tifosi. «È un grande dispiacere. Come ho sempre detto, e come ho potuto vivere la scorsa stagione, a Chieri era come avere un giocatore in più in campo. La loro mancanza si sente. Ma anche se da lontano, la loro vicinanza si sente ugualmente».