Ospedale unico dell’asl To 5: è scontro politico in Regione. Il Pd: avanti con Vadò. Nicco (F.I.): “Sarebbe spreco di soldi pubblici”
In Consiglio Regionale si torna a parlare dell’ospedale unico dell’asl To 5, quello che dovrà prendere in futuro il posto degli attuali ospedali di Chieri, Moncalieri e Carmagnola. Una interrogazione di Diego Sarno (Pd) riceve una risposta dell’assessore alla sanità Icardi e questa viene interpretata in modo praticamente opposto dallo stesso Sarno e da Davide Nicco (Fratelli d’Italia), già sindaco di Villastellone e tenace oppositore della scelta fatta nel 206 del sito di Vadò. Questo il comunicato di Sarno: “Questa è una giornata storica per l’area di Torino Sud e il progetto di costruzione dell’ospedale unico Asl To5 a Vadò – Cenasco. L’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, rispondendo oggi ad una mia interrogazione a risposta immediata, ha infatti dichiarato che gli uffici stanno provvedendo ad attivare le necessarie procedure per dare il via al processo di progettazione definitiva. Superate tutte le perplessità dell’assessore Icardi – aggiunge Sarno – ora si proceda con il bando. Tutte le questioni sono state assorbite dalla relazione del Politecnico, ora non si sprechi altro prezioso tempo. Noi saremo lì a vigilare come sempre”. Sarno ha poi rivolto “un grazie ai sindaci della zona, tra i primi quelli di Moncalieri e Trofarello, alle realtà associative del territorio e ai tanti cittadini che si sono impegnati per ottenere questo risultato”. “Prendiamo atto della risposta dell’assessore e attendiamo i prossimi passi verso la realizzazione del nuovo e atteso ospedale”, aggiunge il Sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna.
A dir poco dura la replica, in un altro comunicato stampa, di Davide Nicco: “E’ una bestemmia economica ed amministrativa insistere per sprecare soldi pubblici nel costruire un ospedale in una zona esondabile anziché costruirlo in una zona sana, come è stato oggi proposto da un esponente della minoranza in Consiglio Regionale. Che, per buon peso, ha poi emesso un comunicato stampa mettendo in bocca all’assessore parole esattamente contrarie a quelle da lui pronunciate. Icardi ha infatti affermato che la progettazione dell’ospedale, sull’area che sarà scelta, partirà solo dopo la chiusura del bando dell’Inail e che gli uffici stanno attualmente valutando a quanto ammonterebbero i maggiori costi nel costruire nell’area esondabile di Cenasco, a conferma dei pesanti dubbi (uso un eufemismo) che tutta la maggioranza ha sull’area. Spendere di più in presenza di alternative valide per costruire un’opera pubblica è innanzitutto un danno erariale. Ma soprattutto è uno spreco di denaro pubblico. Denaro per definizione sacro, in quanto pagato dai cittadini, come ben sa chi è abituato nella sua vita a lavorare ed a versare le imposte, ed in quanto sacro chi vive di politica non può permettersi di sprecarne neanche un euro. Nel caso si costruisse l’ospedale nell’area verde esondabile di Cenasco, non si parla di sprecare un euro, ma di sprecare diversi milioni di euro. Sono sicuro che l’assessore regionale ed i suoi tecnici sapranno gestire al meglio la situazione e fare la scelta migliore, anche valutando le altre caratteristiche del nuovo ospedale, quali l’accessibilità e la baricentricità, come deliberato dal Consiglio Regionale due mesi fa. Mai più errori ed orrori come quello di Verduno: gli interessi dei cittadini devono venir prima degli interessi di un partito o degli interessi economici. Si approfondiscano quindi in tempi rapidi eventuali alternative e poi si faccia la scelta oggettivamente migliore, considerando costi e caratteristiche, senza cedere a pressioni politiche e di partito.”