PIEMONTE ARTE: STEMPERANDO, PITTORI DI FAMIGLIA, LIBRO SU TABUSSO, ORSI, MARCHESINI, VIDRIS

TORINO, DAL 5 FEBBRAIO “STEMPERANDO”Stemperando logo

Giovedì 5 febbraio prossimo sarà ufficialmente inaugurata la sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d’arte su carta “Stemperando” che si realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana, Roma, mantenendo inalterati i suoi obiettivi e le sue caratteristiche.

La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà allestita al Museo Storico Nazionale dell’Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria Pamphili, dove concluderà il suo percorso. Stemperando è divenuto, ormai, un evento di grande rilevanza, atteso dal pubblico e dai media e conserva tra i suoi spiriti originari quello di proporre l’attualità creativa di artisti di diverse fasce d’età e di diverse provenienze geografiche e culturali attraverso l’uso di uno tra i materiali più raffinati in arte, vale a dire la carta.

Inoltre, questa edizione si è arricchita di una sezione storica in cui sono raccolte opere di grandi Maestri del Novecento. Essa mantiene anche il carattere itinerante che gli consente di incrementare il numero dei visitatori spostandosi in tre prestigiose sedi. Questa sesta edizione è curata da Anselmo Villata e, per la Nazione Ospite d’Onore, Albania, Alfred Milot Mirashi ed è promossa dall’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, con il contributo alla realizzazione di

Verso l’Arte Edizioni che ha predisposto l’edizione di un catalogo di 160 pagine a colori, in italiano, albanese e inglese, in cui verranno pubblicate tutte le opere esposte, le note biografiche degli artisti partecipanti, i testi critici di Anselmo Villata e di Alfred Milot Mirashi, l’introduzione dell’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, le presentazioni di Andrea De Pasquale, Direttore della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, di Melsi Labi, Direttore del Museo Storico Nazionale dell’Albania, di Mirela Kumbaro Furxhi, Ministro della Cultura dell’Albania e di Neritan Ceka, Ambasciatore d’Albania in Italia. La nazione ospite d’onore di questa sesta edizione è l’Albania, con un rosa di 18 artisti rappresentativi del proprio ambiente culturale, mostrando stupefacente attività e vitalità artistica, un’imperdibile occasione di proporsi al mondo grazie ad una Biennale che garantirà la giusta visibilità e allo stesso tempo consentirà ad un ampio pubblico di entrare in contatto con la contemporaneità artistica di questa nazione al centro del Mediterraneo.

Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria, piazza Carlo Alberto 3:

Data: 5 febbraio – 8 marzo 2015

 

TORINO, PINACOTECA ACCADEMIA ALBERTINA: “PITTORI DI FAMIGLIA” DAL 6 FEBBRAIO AL 1° MARZOPittori di famiglia logo mostra vivant

 

Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo

 

Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino: 6 febbraio – 1 marzo 2015

 

L’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino nelle sale dell’annessa Pinacoteca, in via Accademia Albertina 8, presenta dal 6 febbraio al primo marzo 2015 una mostra dedicata ai “Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo”, curata dall’Associazione VIVANT. La rassegna riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l’inizio del 1800 e la fine del 1900, appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d’Azeglio, Enrico Gamba, Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume intitolato Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo, pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per iniziativa dell’Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento. Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati essenzialmente negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private.

Con Fiorenzo Alfieri, Presidente dell’Accademia Albertina, Salvatore Bitonti  Direttore dell’Accademia Albertina e Fabrizio Antonielli d’Oulx, Presidente dell’associazione VIVANT interverranno: Marco Galateri di Genola, presidente dell’Accademia di Brera, gli storici dell’arte Guido Curto, Gian Giorgio Massara e Angelo Mistrangelo. Sarà presente Maria Luisa Reviglio della Veneria, curatrice del volume e della mostra.

 

Inaugurazione: giovedì 5 febbraio 2015 ore 18,00, salone d’onore dell’Accademia Albertina

Pinacoteca dell’Accademia Albertina, Via Accademia Albertina 8, Torino, tel.  011 0897370

 

Orari di apertura: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; mercoledì chiuso.

 

Francesco TabussoTORINO, PRESENTAZIONE DEL LIBRO «FRANCESCO TABUSSO. I DIPINTI PER SAN FRANCESCO AL FOPPONINO DI GIO PONTI».

Martedì 10 febbraio alle ore 18.00 al Circolo dei lettori sarà presentato il libro «Francesco Tabusso. I dipinti per San Francesco al Fopponino di Gio Ponti». L’Archivio Francesco Tabusso, ha promosso la pubblicazione del volume in occasione dei 40 anni (1975 – 2015) della Pala d’altare Il Cantico delle Creature dipinta da Francesco Tabusso per la Chiesa di San Francesco al Fopponino a Milano progettata dall’architetto Gio Ponti.  Il volume curato da Elena Pontiggia costituisce un primo rilevante tassello del progetto di tutela e valorizzazione del lavoro di Tabusso, intrapreso dall’Archivio: si è partiti da qui perché il ciclo pittorico del Fopponino è opera di piena maturità, dove la pittura dell’artista raggiunge la massima forza espressiva, una pittura che sa di arcadia e di allegoria ma anche di intimo rapporto con la materia. Eccezionali e tecnicamente inconsueti le dimensioni e i supporti: quasi cento metri quadrati la tela che Ponti ha voluto della forma di un libro aperto non solo in conformità con lo stile della chiesa, ma anche per indicare che la Natura è un libro eloquente per chi lo sa leggere. Percorrendo oggi, via Giovio a Milano si è colpiti dalla trasparente imponenza della facciata del Fopponino, un’imponenza che abita anche l’interno nel rigore di geometrie e materiali. Il ciclo pittorico di Tabusso che illumina la penombra della navata centrale, ha realizzato pienamente gli intendimenti dell’architetto aprendo un’immensa finestra spalancata sul creato e ci restituisce la figura del Santo così come l’aveva intesta l’artista: un militante e un eremita mosso dalla fede e ispirato dalla fonte perenne della Natura, sensibile al fascino della neve invernale fresca, dei fusti di alberi e dei fogliami. Parallelamente al lavoro sulla chiesa milanese, il comitato scientifico dell’Archivio prosegue la catalogazione dei dipinti per la pubblicazione del Catalogo generale: nel corso dell’ultimo anno, infatti, sono state rintracciate molte opere inedite in collezioni pubbliche e private. Materiale fotografico, corrispondenza, rassegna stampa, cataloghi, monografie documentano circa sessant’anni di attività artistica che ha inizio alla fine degli anni Quaranta con la formazione casoratiana nello studio di via Mazzini e all’Accademia Albertina di Torino e la partecipazione a numerose collettive con i giovani esponenti della pittura italiana; poi dal 1954 con l’invito alle prestigiose Quadriennali di Roma e Biennali di Venezia, la sua carriera artistica prosegue, di personale in personale, di premio in premio, ottenendo segnalazioni di prestigio da critici come Luigi Carluccio, Francesco Arcangeli, Carlo Ludovico Ragghianti e Lamberto Vitali, collaborando e illustrando l’opera di scrittori e poeti come Piero Chiara, Dino Buzzati, Eugenio Montale e Mario Rigoni Stern. Dei primi anni Sessanta è l’incontro con Ettore Gian Ferrari che lo seguirà per trent’anni nelle mostre personali e collettive e che sarà promotore del primo repertorio delle opere di Tabusso, edito nel 1984, con la presentazione di Pier Carlo Santini.

Martedì 10 febbraio ore 18.00 – Circolo dei lettori  – sala biblioteca – Via Bogino 9, Torino

 

 

TORINO, BIASUTTI STUDIO D’ARTE: MOSTRA FOTOGRAFICA DI CARLO ORSI

 

Dal 5 al 19/2/2015 presso la GIAMPIERO BIASUTTI Studio d’Arte per il ‘900,  Torino, Via Della Rocca 10, si svolgerà la mostra fotografica di Carlo Orsi per Cute-Project. Si tratta di un reportage fotografico realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a N’Dali in Benin, presso l’Hopital Saint Padre Pio.

Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all’ospedale.  L’artista ci racconta una difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita.

Il ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della  missione sarà interamente devoluto a Cute- Project.

La Giampiero Biasutti Studio d’Arte per il ‘900 ospiterà gratuitamente la mostra per sostenere Cute-Project.

Cute Project ha come obiettivo la formazione teorica e pratica del personale sanitario dei paesi in via di sviluppo, nell’ambito della chirurgia plastica ricostruttiva, con indirizzo specifico rivolto alla cura delle ustioni e dei loro esiti. www.cute-project.org

 

 

ALBA, NELLA MARCHESINI E LA SCUOLA CASORATIANAMarchesini casoratiana

Giovedì 5 febbraio 2015, ore 21, Alba, Auditorium della Fondazione Ferrero

Nella Marchesini: dalla scuola casoratiana a una pittura singolare

Anteprima all’edizione del Catalogo generale

Intervengono: Giorgina Bertolino, curatrice del volume, con gli autori Alessandro Botta ed Emanuela Genesio

La cornice della mostra dedicata a Felice Casorati è l’occasione per conoscere la pittura di Nella Marchesini (1901-1953), sua prima allieva. In anteprima all’uscita del Catalogo generale – promosso dall’Archivio Malvano-Marchesini ed edito da Silvana Editoriale – Giorgina Bertolino insieme ad Alessandro Botta e a Emanuela Genesio, illustreranno il ricco e singolare percorso dell’artista: dagli anni della scuola casoratiana e della frequentazione della cerchia gobettiana a quelli della seconda guerra mondiale. La pittura, i carteggi, gli scritti, le immagini delle opere e le fotografie d’epoca accompagneranno il pubblico nell’approfondimento dell’intreccio tra arte e vita che ha contraddistinto questa intensa e preziosa ricerca.

 

TORINO, GIGI VIDRIS A PALAZZO CIVICO: UN ARTISTA ISTRIANO DA RICORDARE

Vidris

 

Nella Sala Marmi di Palazzo Civico a Torino mostra ricordo del pittore

e autore di vignette satiriche ed umoristiche, che ha lavorato e vissuto a Torino.

La pungente e penetrante fluidità del segno, l’ironia delle immagine, la collaborazione a <Candido>,

i disegni per la lotta della libertà in Istria, costituiscono alcuni degli aspetti del suo impegno sociale,

della capacità compositiva, della volontà di fissare e denunciare la tragedia delle foibe.

Il tutto scandito da una grafia efficace, che sarà occasione di una determinante riscoperta

nell’ambito delle manifestazioni per il <Giorno del Ricordo>.

Angelo Mistrangelo

 

La mostra, ad ingresso libero, rimarrà aperta al pubblico dal 9 al 13 febbraio 2015 con orario: 9 – 12 / 14 – 18, nella Sala Marmi di Palazzo Civico a Torino. Continuerà a Villarbasse (To) il 14 febbraio 2015 a Palazzo Mistrot, via alla Fonte n.8, introdotta da un concerto del M° Luigi Donorà.