CARMAGNOLA, BORGO SALSASIO: FEDELI E PASTORI IN PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI

In conclusione della settimana dedicata all’unità delle confessioni cristiane si è svolta una preghiera comunitaria nella chiesa nuova di Salsasio

Molti fedeli presenti lunedì 25 gennaio nella nuova chiesa Beata Enrichetta di Salsasio per la preghiera per l’unità dei cristiani. La celebrazione ecumenica si è svolta in occasione della conclusione della settimana che le confessioni cristiane dedicano all’importanza di ciò che le unisce: la fede in Gesù Cristo. Una preghiera, quella che si è svolta quest’anno, molto sentita e partecipata che si è tenuta nel pieno rispetto delle norme anti contagio. Canti, preghiere e riflessioni si sono alternate in un clima di fraternità e unità. Presenti a guidare la preghiera ecumenica di quest’anno: i parroci della Chiesa Cattolica don Iosif Patrascan, che ha presieduto la celebrazione, don Giovanni Manella, moderatore dell’Unitá Pastorale e don Dante Ginestrone, Arciprete della città; il pastore della comunità Evangelica di Betesda di Carmagnola Enzo Lattucchella e il Parroco della chiesa Ortodossa-rumena carmagnolese Padre Mihai Vlașin. Tra i fedeli in preghiera era anche presente il Sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio. La celebrazione è stata animata dal coro ecumenico composto da persone delle diverse confessioni religiose cristiane. In preghiera, insieme ai molti fedeli delle comunità e delle confessioni carmagnolesi c’erano anche i gruppi Familiari della comunità della Riconciliazione di Pianezza e molte religiose cattoliche tra cui le suore di sant’Anna e le figlie di Maria Immacolata. La traccia del Vangelo che ha accompagnato la preghiera di quest’anno è stata quella dell’evangelista Giovanni che dice: “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto”. In conclusione della preghiera è stata letta dai rappresentanti delle confessioni cristiane presenti, la preghiera per il creato scritta da Papa Francesco, per manifestare la vicinanza alla comunità di Casanova in questo momento particolare.

Ivan Quattrocchio