COSTIGLIOLE: NEL GIORNO DELLA MEMORIA UN CONSIGLIO COMUNALE PER DARE LA CITTADINANZA ONORARIA A LUIGI FERRO

 Il sindaco di Costigliole ha ripreso la sua attività amministrativa dopo essere guarito e risultato negativo al tampone. Putroppo non è cosi per una decina di costigliolesi che risultano ancora contagiati e nel corso del consueto filmato sulla pagina del Comune, il primo cittadino informa che il loro numero è di 24 persone. Tutti gli operatori sanitari e gli ospiti della casa di riposo sono stati sottoposti a vaccino anti covid e lo stesso i medici e i volontari delle associazioni che operano su emergenza sanitaria nel paese. Cavallero afferma che “se si proseguirà con la vaccinazione così come è iniziata da qualche giorno, speriamo che tra qualche mese si possa raggiungere quella auspicata immunità di gregge che ci dovrebbe riportare alla normalità”. Riguardo l’attività amministrativa ,il 2021 ha portato qualche novità nell’organizzazione dei dipendenti comunali e si è preso atto del prossimo pensionamento della dipendente Clara Gonella che avverrà da giugno 2021. Hanno stabilizzato da tempo determinato a tempo indeterminato la dipendente Corino Angelica che lavora all’anagrafe e il rientro a tempo pieno presso il comune di Costigliole del dipendente Botto Giancarlo che prima si divideva con la Comunità Collinare. In questi giorni si è  ricordato il  Giorno della Memoria in Italia e in tutto il mondo  in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il consiglio comunale a Costigliole si è riunito per aprrovare e mantenere viva la memoria ed il ricordo di chi, con il suo esempio, ha testimoniato gli orrori dell’Olocausto, per onorare il concittadino Luigi Ferro, classe 1927, sopravvissuto al campo di concentramento, cui il Comune di Costigliole ha conferito la cittadinanza onoraria.  Egli è già stato insignito nel 2010 con la medaglia d’onore conferita dal presidente del Consiglio dei Ministri ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti.

Alessandra Gallo